Arrestati due giovani tunisini per la rissa e l’omicidio di lorenzo cristea a castelfranco veneto

Arrestati due giovani tunisini per la rissa e l’omicidio di lorenzo cristea a castelfranco veneto

Due giovani tunisini arrestati dai carabinieri per la rissa fuori dalla discoteca baita al lago a castelfranco veneto, che ha causato la morte di lorenzo cristea e il ferimento di altri tre ragazzi.
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Due giovani tunisini sono stati arrestati per la rissa fuori dalla discoteca Baita al Lago a Castelfranco Veneto, che ha causato la morte di Lorenzo Cristea e il ferimento di altri tre ragazzi. - Gaeta.it

Due giovani di origine tunisina sono stati fermati dai carabinieri in relazione alla violenta rissa avvenuta fuori dalla discoteca baita al lago a castelfranco veneto, il 20 maggio 2025, episodio che ha provocato la morte del ventenne lorenzo cristea e il ferimento di altri tre ragazzi. Le indagini, affidate al nucleo investigativo di treviso e all’arma locale, hanno portato a due arresti e diverse denunce.

I dettagli degli arresti e le accuse contestate

L’attività dei carabinieri ha evidenziato il coinvolgimento diretto di due giovani tunisini. Il primo, accusato dell’omicidio di lorenzo cristea, risponde anche di tentato omicidio, rissa aggravata e porto di armi o oggetti atti a offendere. Questi capi di accusa descrivono una partecipazione attiva e violenta durante la rissa scoppiata all’esterno del locale. Il secondo arrestato, sempre di nazionalità tunisina, si trova sotto accusa per rissa aggravata, lesioni personali, e porto di armi o oggetti pericolosi.

Reati e azioni poste in essere

Questi reati sottolineano la gravità della situazione e l’uso di strumenti contundenti in un contesto di scontro tra gruppi. La procura di treviso ha dunque disposto gli arresti sulla base delle evidenze raccolte nelle fasi iniziali dell’indagine. I due fermati sono ora in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

La rissa fuori dalla baita al lago e le sue conseguenze

La rissa è esplosa nelle prime ore del 20 maggio davanti alla discoteca baita al lago, noto locale notturno di castelfranco veneto. L’alterco, che ha coinvolto numerosi giovani, è degenerato rapidamente fino a diventare una vera e propria violenza armata. Sono rimasti feriti tre coetanei di lorenzo cristea, tutti ventenni, alcuni dei quali in modo grave.

Le testimonianze raccolte sul posto raccontano di una tensione crescente tra due gruppi, culminata con l’uso di coltelli e altri oggetti contundenti. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, ma non sono riuscite a evitare la tragedia: lorenzo cristea è morto proprio in seguito alle ferite riportate durante lo scontro.

Intervento medico e clima sociale

Il ferimento dei ragazzi ha richiesto l’immediato intervento medico, con uno dei giovani ricoverato in condizioni serie. Il clima creatosi in città dopo l’evento è di forte preoccupazione, e molti abitanti chiedono maggiori controlli nelle serate nei pressi delle discoteche.

Le denunce per rissa aggravata contro sette giovani coinvolti

Oltre ai due arresti, la procura di treviso ha emesso sette denunce nei confronti di altri giovani maggiorenni presenti durante la rissa, tutti accusati di rissa aggravata. Le denunce riguardano persone che, secondo gli inquirenti, hanno avuto un ruolo diretto nell’alterco e che hanno contribuito alla degenerazione violenta della situazione.

L’inchiesta continua per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e identificare ogni persona che abbia partecipato attivamente agli episodi di quella notte. I denunciati rischiano sanzioni penali in relazione ai loro comportamenti, anche se non sono stati raggiunti da misure cautelari come gli arresti.

Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione sulla zona, con pattugliamenti e controlli per prevenire nuovi episodi di violenza simili nei prossimi mesi.

L’impatto della vicenda sulla città di castelfranco veneto

La morte di lorenzo cristea ha scosso profondamente castelfranco veneto, una città che non è abituata a episodi di violenza così gravi, specialmente legati a locali notturni. Le autorità locali e la comunità si trovano a fare i conti con una vicenda che ha lasciato un segno nel tessuto sociale.

Diverse associazioni e gruppi di cittadini hanno manifestato il loro dolore e chiesto maggiori misure di sicurezza per le aree dove si concentrano i giovani nelle ore notturne. Il sindaco ha annunciato incontri con le forze dell’ordine per valutare interventi mirati e campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza e del rispetto delle regole.

La vicenda potrebbe aprire un dibattito più ampio sulle politiche di prevenzione della violenza giovanile e sulla gestione degli spazi di aggregazione notturna in città. Resta alta l’attenzione sulla situazione mentre proseguono le indagini e le attività giudiziarie legate alla rissa.

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