La tutela delle api coinvolge agricoltura, ambiente e salute umana. A Roma si tiene un evento con la partecipazione di esponenti del governo italiano per affrontare le sfide legate alla salute delle api e al loro ruolo nel sistema produttivo. Apicoltori, istituzioni e rappresentanti del mondo agricolo si incontrano per rafforzare un dialogo essenziale.
La centralità delle api per agricoltura e salute pubblica
Le api svolgono un ruolo fondamentale nella produttività agricola e nell’equilibrio ambientale. La loro salute incide direttamente sulla qualità dei raccolti e sulla biodiversità degli ecosistemi. Senza un’impollinazione efficace, molte colture rischiano di subire cali produttivi significativi, con ripercussioni anche sulla salute umana, sia dal punto di vista nutrizionale sia ambientale.
Il presidente della Federazione Apicoltori Italiani, Raffaele Cirone, evidenzia la delicatezza della gestione di questo patrimonio naturale. Ogni giorno gli apicoltori affrontano problemi che vanno dall’uso di pesticidi alle malattie delle api, fino agli effetti del cambiamento climatico. La sfida consiste nel mantenere elevati standard produttivi preservando salubrità e qualità, coinvolgendo competenze e risorse specifiche.
Un incontro con ministri e sottosegretari per discutere la sanità apiaria
Il workshop “Sanità e Apicoltura – Sfide e Opportunità“, previsto per il 23 settembre a Roma, rappresenta un appuntamento inedito nel contesto italiano. Per la prima volta, insieme ai principali protagonisti del settore, saranno presenti il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il sottosegretario alla Salute con delega alla sanità animale, Marcello Gemmato.
Questa partecipazione segnala un riconoscimento ufficiale dell’importanza dell’apicoltura e della necessità di politiche condivise. L’evento mira a rafforzare la collaborazione tra le istituzioni competenti, dando spazio alle esigenze degli apicoltori e agli attori coinvolti nelle filiere agroalimentari e sanitarie.
Il ruolo delle organizzazioni apistiche e la strategia di concertazione con le istituzioni
Cirone spiega che la federazione ha lavorato per diventare un interlocutore unico e affidabile nel confronto con i ministeri interessati. L’intesa tra le organizzazioni apistiche nazionali e le istituzioni rappresenta un passo importante verso una gestione coordinata del settore.
Il modello adottato punta a far emergere le criticità e a elaborare soluzioni condivise. L’obiettivo è avviare un percorso formativo e tecnico che migliori le competenze degli apicoltori, accrescendo la professionalità e la capacità di prevenire e gestire le malattie delle api, oltre a tutelarne l’ambiente di vita.
La collaborazione tra mondo apistico, agricolo e cooperativo per il futuro del settore
Oltre ai ministri, all’evento partecipano rappresentanti del settore agricolo e della cooperazione. Raffaele Cirone è stato designato come rappresentante dal presidente di Confagricoltura e del Copa, Massimiliano Giansanti, a conferma della volontà di coinvolgere in modo unitario i diversi protagonisti della filiera.
Questa convergenza mostra come il settore apistico si stia organizzando per affrontare sfide complesse, legate non solo alla salute delle api ma anche alla capacità di fornire servizi essenziali per l’agricoltura. La collaborazione tra mondo agricolo e apistico è fondamentale per garantire produzioni di qualità e sicurezza alimentare.
Il workshop di Roma rappresenta un’occasione importante per definire strategie comuni nella gestione della sanità delle api e per rafforzare il ruolo degli apicoltori italiani nei tavoli istituzionali. Gli sviluppi di questa iniziativa saranno determinanti per la biodiversità e la produzione agricola nel paese.