Anna Foglietta al Marzamemi Cinefest: un appello all’impegno civile per la difesa dei diritti e della libertà

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Anna Foglietta al Marzamemi Cinefest per un appello sui diritti e la libertà. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

7 Settembre 2025

L’attrice Anna Foglietta ha scelto il Marzamemi Cinefest per rivolgere un invito a unire le forze e impegnarsi nella tutela dei diritti umani. Tra esperienze personali e la guida di un’associazione che opera a favore dell’infanzia in contesti difficili, Foglietta ha sottolineato l’urgenza di reagire alle tragedie che ancora colpiscono molte popolazioni. Il suo intervento ha richiamato eventi recenti e la necessità di un attivismo concreto e determinato a livello globale.

Anna Foglietta e l’impegno per i diritti dell’infanzia

Da tempo Foglietta dedica energie a cause sociali, in particolare alla protezione dei bambini nelle zone di conflitto. Nel 2017 ha fondato l’associazione Every Child is My Child, che si occupa dei diritti dei minori. Attraverso questa realtà, l’attrice ha portato avanti progetti concreti, come la gestione di una scuola in un campo profughi siriano, dove più di 800 bambini hanno ricevuto istruzione e sostegno.

Foglietta ha raccontato come il suo coinvolgimento sia passato da un ruolo di ambassador a una presenza più attiva, fino a diventare presidente dell’associazione. La sua esperienza artistica ha contribuito a dare visibilità e forza a questo impegno. L’associazione ha esteso il proprio intervento anche a bambini colpiti dalla guerra in Ucraina e a situazioni di difficoltà in Italia, dimostrando attenzione alle emergenze più recenti.

La posizione di Anna Foglietta sulla crisi di Gaza

Durante il suo intervento, Foglietta ha descritto la situazione a Gaza come una prova importante per la comunità internazionale. Ha ricordato altri conflitti e crisi umanitarie, come quelli del Darfur, della Libia, dell’Etiopia e del popolo tutsi, ma ha evidenziato che oggi Gaza rappresenta un’occasione decisiva per mostrare che esiste un movimento diffuso che difende la vita e la dignità.

Ha sottolineato come questa situazione metta in luce una netta differenza rispetto a un contesto politico segnato da disumanità e autoritarismi. Il suo appello è rivolto a chi si mobilita dal basso per sostenere i diritti fondamentali. Foglietta ha definito la posta in gioco come la difesa del diritto alla vita, richiamando l’importanza di sostenere questa causa con impegno.

La memoria della liberazione italiana e il legame con l’attivismo attuale

Nel suo discorso, Foglietta ha richiamato la memoria della liberazione italiana durante la Seconda guerra mondiale, ricordando il ruolo dei partigiani. Ha evidenziato come grazie a quel sacrificio oggi sia possibile vivere in libertà e godere di spazi democratici, compreso il diritto di esprimersi e di criticare.

Questo richiamo storico vuole essere un incentivo per chi oggi si impegna in iniziative rischiose, come quelle della Global Sumud Flotilla, a cui Foglietta ha partecipato imbarcandosi su una lancia fermata dalle autorità. L’attrice ha sottolineato che chi si espone per difendere la libertà continua una tradizione di lotta e coraggio che ha reso possibile una società libera.

Il riferimento all’eredità partigiana è un invito a non sottovalutare l’importanza dell’impegno civile. Secondo Foglietta, da quei sacrifici nasce la responsabilità di reagire e di essere attivi nella difesa dei diritti e della vita. Le sue parole collegano passato e presente in una sfida condivisa.