Ad abbateggio la 28ª edizione del premio nazionale parco majella celebra borsellino e i nuovi vincitori

Ad abbateggio la 28ª edizione del premio nazionale parco majella celebra borsellino e i nuovi vincitori

Il 28° premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella a Abbateggio celebra la memoria di Paolo Borsellino, premia Dario Franceschini, Paolo Ligheri e Bruno Di Pietro, valorizzando cultura e ambiente in Abruzzo.
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Il 28° premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella si è svolto ad Abbateggio, unendo memoria civile, con il ricordo di Paolo Borsellino, e valorizzazione del territorio abruzzese attraverso narrativa, saggistica e poesia. - Gaeta.it

Il 28° premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella si è svolto ieri sera ad Abbateggio, nel pescarese, con una cerimonia che ha unito memoria, cultura e nuove proposte letterarie. L’evento ha ricordato Paolo Borsellino a 23 anni dalla sua morte, sottolineando come il premio abbia consolidato il ruolo del borgo tra le aree interne abruzzesi, arricchendo la scena letteraria del territorio.

Il ricordo di paolo borsellino nel cuore della serata

La serata ha preso avvio con un momento dedicato a Paolo Borsellino, il magistrato ucciso il 19 luglio di ventitré anni fa nella lotta contro la mafia. Questo segno di memoria ha conferito un significato profondo alla manifestazione, collegando l’impegno civile al mondo della letteratura naturalistica. L’evento ha evidenziato come il premio non sia solo una competizione, ma un’occasione per mantenere viva l’attenzione su valori importanti, in un contesto legato alla natura e alle tradizioni abruzzesi. Nel corso degli anni, la rassegna ha rafforzato la sua identità, e questa edizione ha mostrato come le radici culturali di Abbateggio si siano intrecciate con momenti simbolici di sensibilizzazione civile.

I vincitori e i riconoscimenti nelle tre sezioni principali

La manifestazione ha poi raggiunto il suo momento clou con l’assegnazione dei premi alle tre sezioni: narrativa, saggistica e poesia. Dario Franceschini ha trionfato nella narrativa, portando avanti storie che hanno saputo coinvolgere la giuria per la loro capacità di rappresentare tematiche legate alla natura e all’ambiente. Paolo Ligheri ha ottenuto il premio nella saggistica grazie a un lavoro che con rigore documentale ha affrontato argomenti strettamente collegati al contesto naturalistico. La poesia ha invece premiato Bruno Di Pietro, il cui testo è stato riconosciuto per l’intensità e la profondità espressiva, che ha dato voce a emozioni radicate nel territorio abruzzese.

Questi risultati sono frutto di un lavoro dettagliato delle giurie, che hanno valutato con attenzione le opere iscritte. La scelta è stata guidata dalla capacità degli autori di comunicare sia il paesaggio sia le problematiche ambientali, ma anche di esplorare aspetti umani e sociali legati alla natura. Non solo la qualità letteraria, ma anche l’attinenza al tema hanno orientato le preferenze.

La premiazione dei riconoscimenti speciali e la partecipazione istituzionale

Prima dell’annuncio dei vincitori principali, è stato consegnato un riconoscimento speciale a Grazia Francescato, figura storica del premio e madrina della rassegna. Cittadina onoraria di Abbateggio da 23 anni, Francescato ha ricevuto una scultura in pietra della Majella, donata dall’assessora Luciana Conte. L’opera rappresenta un vagoncino minerario, simbolo del ricordo della tragedia di Marcinelle, e ha sottolineato il legame tra memoria storica e territorio.

La cerimonia ha visto la presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, insieme a personalità della politica e della cultura. La partecipazione ha reso evidente il valore pubblico che il premio ha acquisito nel tempo, trasformandosi in un momento importante sia per Abbateggio sia per tutta la regione Abruzzo. La conduzione affidata ad Alessia Patrignani, attrice e voce storica del premio, ha accompagnato la serata con presentazioni che hanno messo in risalto il percorso degli autori e il senso della manifestazione.

Il ruolo crescente di abbateggio e del premio nella comunità abruzzese

L’edizione di quest’anno ha confermato l’importanza della manifestazione nel far emergere Abbateggio come punto di riferimento culturale tra i borghi interni della provincia di Pescara. Il premio è diventato non solo un evento letterario ma un’occasione di confronto e di valorizzazione del territorio montano. L’attenzione verso storie legate alla natura della Majella e la combinazione con tematiche sociali e civili ha alimentato un interesse crescente.

Ogni anno la rassegna accoglie autori e lettori che si riconoscono in un progetto che supera la celebrazione letteraria. La crescita della platea e la qualità delle opere testimoniano l’impatto culturale della manifestazione nelle aree interne d’Abruzzo. Inchieste, appuntamenti e narrazioni trovano spazio in questa cornice, che porta avanti una tradizione legata al paesaggio naturale e alla storia. Il premio resta atteso anche in futuro, come occasione per scoprire nuove voci e riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente.

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