Acque del friuli venezia giulia in buona salute ma resta alta l’attenzione sui punti critici costieri

Acque Del Friuli Venezia Giuli

Le coste del Friuli Venezia Giulia mostrano buoni risultati di qualità delle acque secondo Goletta Verde 2025, ma permangono criticità nelle reti fognarie e depurative che richiedono attenzione continua. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

24 Giugno 2025

Le coste del friuli venezia giulia mostrano condizioni positive secondo i dati raccolti da goletta verde 2025, la campagna di legambiente che ogni anno controlla la qualità delle acque marine e fluviali durante la stagione estiva. Nonostante i risultati confortanti, permangono elementi di rischio che spingono a mantenere alta la guardia soprattutto sulle aree di foce dei fiumi.

Il ruolo di goletta verde nella tutela del litorale e dell’ambiente

La portavoce di goletta verde, elisa turiani, ha spiegato il senso delle campagne di monitoraggio. L’obiettivo non è fornire attestazioni ufficiali sulla balneabilità, compito delle autorità preposte, ma segnalare le situazioni problematiche causate da un’insufficiente gestione delle acque reflue. In questo modo si punta a tutelare la salute dei bagnanti e a preservare gli ecosistemi naturali che dipendono dalla qualità delle acque.

L’azione di legambiente serve a stimolare un dialogo costruttivo tra cittadini e amministrazioni locali e spinge alla risoluzione di problemi che si ripercuotono sul territorio e sulla sicurezza delle persone. Le segnalazioni di criticità, infatti, rappresentano un richiamo a migliorare gli interventi infrastrutturali per evitare danni ambientali e rischi sanitari.

I dati raccolti da goletta verde 2025 sono fondamentali per monitorare nel tempo lo stato di salute delle coste del friuli venezia giulia. Anche se i risultati positivi inducono a un certo ottimismo, tutte le parti interessate devono mantenere attenzione e impegno affinché la qualità delle acque resti alta durante tutta la stagione balneare e oltre.

I risultati del monitoraggio di goletta verde 2025 lungo le coste del friuli venezia giulia

Il 5 giugno scorso i volontari di legambiente hanno effettuato il prelievo di campioni in 10 punti lungo la costa del friuli venezia giulia. I siti controllati coprono sia le acque marine sia le foci fluviali , includendo località come barcola, sistiana castelreggio, marina julia, grado, lignano sabbiadoro e le foci dei fiumi isonzo, stella e tagliamento. Tutti i campioni esaminati si sono rivelati conformi ai limiti di legge, un dato che suggerisce uno stato di salute complessivo positivo per l’ambiente marino regionale.

Questo monitoraggio anticipa la stagione balneare e dunque considera un periodo in cui i carichi derivanti dagli insediamenti umani e dai depuratori sono generalmente più bassi. I controlli seguono l’approccio che legambiente adotta da anni per valutare i rischi legati alla presenza di inquinanti e pericoli per i bagnanti.

Criticità evidenziate da legambiente nelle reti fognarie e depurative locali

Anche se i risultati appaiono soddisfacenti, i volontari hanno riscontrato diverse criticità che richiedono attenzione continua. Sandro cargnelutti, presidente di legambiente friuli venezia giulia, ha richiamato l’attenzione su fenomeni che minacciano la qualità delle acque. Tra questi ci sono fognature a scarico diretto nei corsi d’acqua superficiali della zona della bassa friulana, situazioni che facilitano la dispersione di sostanze inquinanti prima della depurazione.

Un altro problema riguarda l’efficienza degli impianti di depurazione presenti: molti mostrano limiti nelle prestazioni, non garantendo un trattamento adeguato delle acque reflue. Inoltre, resta elevata la quantità di cosiddette “acque chiare” che finisce nelle reti fognarie senza essere convogliata adeguatamente, compromettendo ulteriormente il sistema di depurazione.

Un elemento emblematico è la presenza insufficiente di segnaletica che indichi il divieto di balneazione nelle aree sensibili. Durante le ispezioni i cartelli sono stati individuati solo presso la foce del fiume tagliamento, lasciando scoperti altri punti ricchi di rischio.