Ostia, il gesto inatteso che ha fermato una tragedia nel cuore del pomeriggio

Ostia, il gesto inatteso che ha fermato una tragedia nel cuore del pomeriggio - gaeta.it

Poco dopo le 15 di domenica 17 novembre, in un punto trafficato tra via Costanzo Casana e via Arduino Forgiarini, a Ostia, un episodio improvviso ha attirato l’attenzione di diverse persone presenti in strada. Una donna sulla sessantina, in evidente stato di forte agitazione, si muoveva barcollando e aveva il corpo cosparso di alcol etilico. Stringeva un accendino e portava con sé una busta che, in seguito, i poliziotti avrebbero controllato per verificare la presenza di altre sostanze pericolose. L’intervento immediato di un passante, che si è avvicinato con cautela riuscendo a sfilare l’accendino dalle mani della donna, ha impedito che la situazione degenerasse in pochi secondi. Poco dopo, sono arrivate le pattuglie della Polizia di Stato e un’ambulanza del 118, allertate da altre persone che avevano assistito alla scena.

Il salvataggio in strada e l’arrivo dei soccorsi nella zona di via Casana

I testimoni parlano di una scena che si è sviluppata molto rapidamente, quasi senza dare tempo di capire cosa stesse accadendo. La donna, secondo quanto riferito, appariva confusa, con lo sguardo perso, incapace di valutare il pericolo. Aveva addosso una quantità evidente di alcol e stringeva l’accendino come se non riuscisse a controllare pienamente i movimenti. Il passante che per primo si è avvicinato ha agito d’istinto, riuscendo – già – a evitare un gesto che avrebbe potuto trasformarsi in un fatto gravissimo. È stato lui a sottrarre l’accendino, rendendo possibile l’arrivo in sicurezza dei soccorsi.

Il salvataggio in strada e l’arrivo dei soccorsi nella zona di via Casana – gaeta.it

Quando la volante del Commissariato Lido è arrivata sul posto, gli agenti hanno adottato il protocollo previsto in situazioni di rischio sanitario, cercando di calmare la donna, che continuava a mostrare agitazione e paura. Gli operatori del 118, poco dopo, l’hanno assistita con manovre mirate a stabilizzare il quadro emotivo e medico, evitando movimenti bruschi o reazioni impreviste. La busta che la donna aveva con sé è stata verificata e conteneva altro materiale potenzialmente pericoloso, un elemento che ha confermato la delicatezza della situazione.

Nel frattempo, un familiare giunto sul posto ha raccontato agli agenti e ai sanitari che la sessantenne stava attraversando un periodo molto difficile dal punto di vista psicologico. Le tensioni personali degli ultimi mesi – spiegano – avevano aggravato un equilibrio già fragile. Un quadro che aiuta a comprendere, almeno in parte, come la donna potesse essersi trovata in quello stato di confusione così marcato, incapace di valutare il rischio.

L’arrivo dell’ambulanza ha permesso il trasferimento rapido verso l’ospedale. La donna, accompagnata dal personale sanitario, è stata caricata con attenzione, sempre monitorata per evitare nuovi momenti di agitazione. La via è rimasta per alcuni minuti bloccata al traffico locale, mentre gli agenti raccoglievano le testimonianze e ricostruivano la dinamica. Chi era presente ha descritto l’episodio come “impressionante” per la velocità con cui si era sviluppato e per la tensione emotiva respirata nell’area.

Il ricovero al Grassi e la gestione sanitaria del caso

Una volta stabilizzata, la donna è stata trasportata in codice rosso psichiatrico all’ospedale Grassi di Ostia, dove i medici hanno avviato gli accertamenti necessari. Un passaggio delicato, pensato per garantire sia la sicurezza fisica sia quella emotiva della paziente, che mostrava ancora segni evidenti di disorientamento. Nel reparto dedicato, il personale sanitario ha iniziato un percorso di valutazione che prevede l’osservazione continua, il supporto psicologico e l’analisi delle condizioni cliniche generali.

La ricostruzione fornita dai familiari ha offerto un quadro più ampio: la donna viveva da tempo un periodo complicato, segnato da preoccupazioni personali e difficoltà che avevano inciso sul suo equilibrio quotidiano. Non a caso, il codice rosso psichiatrico è stato disposto proprio per proteggere la paziente e prevenire nuovi episodi simili. Le prossime ore serviranno a definire un percorso terapeutico adeguato e, se necessario, un programma di sostegno per la famiglia.

Gli agenti del Commissariato Lido hanno completato gli atti previsti, annotando le testimonianze e verificando gli elementi presenti sul posto. L’intervento, rapido e coordinato, è stato reso possibile grazie alle segnalazioni dei cittadini, che hanno compreso subito la gravità della situazione. La presenza del passante che ha sottratto l’accendino – un gesto semplice ma determinante – è stata considerata essenziale dai soccorritori, perché ha evitato che la donna potesse compiere un atto irreparabile.

In serata, la zona è tornata alla normalità, ma l’episodio ha lasciato tra molti residenti la sensazione di aver assistito a qualcosa di molto serio. Ostia, già abituata a episodi diversi tra traffico, affollamento e cronaca minore, stavolta ha visto un momento in cui una vita è dipesa dalla prontezza di poche persone presenti sulla strada. Un episodio che, già, ricorda quanto il ruolo dei cittadini possa essere cruciale nei minuti che precedono l’arrivo dei soccorsi e quanto i percorsi di cura restino fondamentali in situazioni di fragilità psicologica.