Yoox net-a-porter avvia licenziamenti per 211 lavoratori tra Bologna e Milano dopo acquisizione mytheresa

Yoox Net A Porter Avvia Licenz

Yoox Net-a-Porter avvia tagli a Bologna e Milano dopo acquisizione Mytheresa. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

3 Settembre 2025

Yoox Net-a-Porter, uno dei nomi più noti nell’e-commerce della moda di lusso in Italia, ha annunciato un taglio importante al proprio organico. Nel corso della giornata di ieri, l’azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali la procedura di licenziamento per 211 dipendenti su un totale di 1.091 impiegati in tutto il paese. Questa mossa arriva in un momento delicato per il comparto del lusso online, dopo che Mytheresa ha completato l’acquisizione di Yoox Net-a-Porter ad aprile 2025. La maggior parte degli esuberi si concentra nelle sedi di Bologna e Milano.

La procedura di licenziamento e le aree più colpite

La procedura di licenziamento riguarda circa un quinto dei lavoratori presenti in Italia, con 160 posti a rischio nella sede di Bologna e ulteriori 51 nella filiale milanese. Tale annuncio ha spiazzato i dipendenti, tenuti all’oscuro fino all’ultimo momento. Secondo i sindacati, la comunicazione dell’azienda è arrivata senza alcun preavviso concreto o tentativo di mediazione. La decisione dell’azienda sembra unilaterale, senza il ricorso a strumenti di sostegno occupazionale come cassa integrazione o contratti di solidarietà. Filcams Cgil ha commentato con forte critiche il fatto che si stiano lasciando a casa molte persone “da un giorno all’altro”, una situazione che per i sindacati non rispetta le procedure di tutela previste.

Il numero elevato di esuberi in due sedi così importanti fa presumere una riorganizzazione strutturale legata a eventi recenti. La situazione mette in discussione il futuro di tanti lavoratori, alcuni da anni in azienda, oltre a segnare una battuta d’arresto significativa nel settore della moda digitale italiana. L’assenza di soluzioni intermedie, come ammortizzatori sociali, ha sollevato allarmi tra i rappresentanti sindacali e il mondo politico.

Mytheresa e la ristrutturazione nel mercato del lusso online

L’acquisto di Yoox Net-a-Porter da parte del gruppo tedesco Mytheresa non ha ancora avuto la capacità di risollevare le sorti operative del colosso italiano. Il rallentamento generale del mercato del lusso sul web ha costretto Mytheresa a rivedere la sua strategia, dando il via a una fase di tagli e revisione dei costi. Si tratta di un fenomeno evidente in tutta Europa, dove diversi operatori del settore stanno affrontando difficoltà simili. Anche altri player come Luisaviaroma hanno iniziato una riorganizzazione dovuta a cali nelle vendite e a pressioni sui margini.

In questa ottica, la scelta di ridurre di 211 unità l’organico italiano appare come una conseguenza diretta delle condizioni difficili del mercato. La competizione globale del lusso digitale, unita a variazioni nel comportamento dei consumatori e a tensioni economiche più ampie, incide pesantemente sulle società che si dedicano al commercio online di prodotti di fascia alta. La mossa di Mytheresa segnala una svolta nella gestione di Yoox Net-a-Porter, passata a una fase di ridimensionamento dei costi fissi e ridefinizione della struttura operativa.

La reazione di sindacati e politica alla crisi occupazionale

Le organizzazioni sindacali hanno preso posizione con durezza contro le modalità con cui Yoox Net-a-Porter ha gestito la comunicazione e il piano di licenziamenti. Mariano Vendola di Filcams Cgil ha definito inaccettabile il comportamento dell’azienda, sollecitando un confronto immediato per evitare la perdita improvvisa di posti di lavoro senza alcuna protezione sociale. Le critiche ruotano attorno anche alla mancata applicazione di ammortizzatori sociali, strumenti in grado di attutire l’impatto delle riduzioni di personale.

Parallelamente, la questione ha attirato l’attenzione del mondo politico. Andrea De Maria, esponente del Partito Democratico, ha annunciato l’intenzione di intervenire a livello parlamentare per cercare di mitigare gli effetti sociali della vertenza. L’obiettivo è sostenere i lavoratori coinvolti e promuovere strumenti di tutela più efficaci, insieme a una più ampia riflessione sul futuro del mercato del lavoro nel settore digitale della moda.

Questi sviluppi riflettono le tensioni crescenti legate a un settore noto per l’elevato numero di occupati e il ruolo importante nell’economia italiana, ma anche caratterizzato da fragilità e instabilità dovute a cambiamenti nel mercato globale. Le prossime settimane saranno decisive per capire se e come verrà gestita la transizione per i dipendenti coinvolti nella ristrutturazione.