Il primo novembre segna una data importante nel calendario internazionale: il World Vegan Day. Questa giornata di sensibilizzazione promuove uno stile di vita che sta guadagnando sempre più adesioni, non solo per motivi etici, ma anche per i potenziali benefici sulla salute. Secondo l’ultimo rapporto di Eurispes, la popolazione italiana che abbraccia un’alimentazione vegetariana è cresciuta al 7,2%, mentre i vegani rappresentano il 2,3%. Complessivamente, questo porta il totale a un 9,5% della popolazione, in aumento rispetto al 6,6% del 2024. Inoltre, è interessante notare che il 5% degli intervistati ha dichiarato di aver seguito in passato una dieta vegetariana.
Vantaggi e svantaggi dell’alimentazione vegana
L’alimentazione vegana ha destato un crescente interesse per i suoi potenziali vantaggi, come rivelato dall’indagine condotta da Eurispes. Tra coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana, il 86,4% ha riportato una sensazione di miglioramento nella loro condizione fisica. Inoltre, il 73,3% degli intervistati ha confermato la facilità nel mantenere il peso forma, mentre il 66,5% ha notato un aumento della creatività in cucina. Tuttavia, non mancano le note dolenti: il 39,8% degli intervistati ha ammesso di sentire la mancanza dei sapori legati alla cucina tradizionale.
Nonostante la soddisfazione generale per il nuovo stile alimentare, emerge un aspetto socioculturale rilevante. Il 36,1% dei vegetariani e vegani non si sente affatto infastidito dalla presenza di persone che consumano carne o pesce. Tuttavia, il 63,8% dichiara di sentirsi infastidito con una certa frequenza. Questa dualità di esperienze mette in evidenza la necessità di un dialogo aperto e rispettoso tra le diverse scelte alimentari. Un ulteriore dato interessante riguarda la percezione del pregiudizio: solo il 23,6% non ha mai riscontrato atteggiamenti negativi da parte di chi consuma carne, mentre il rimanente 76,4% ha subito episodi di intolleranza.
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La tolleranza tra le scelte alimentari
Se da un lato il mondo vegano lamenta spiacevoli esperienze di intolleranza, dall’altro lato gli onnivori sembrano essere più tolleranti. Infatti, l’86,8% delle persone che seguono una dieta onnivora ha affermato di non sentirsi o poco infastidito dalla presenza di vegetariani e vegani. Questo dato pone un interrogativo interessante sulla coesistenza delle diverse scelte alimentari e sul rispetto reciproco che dovrebbe caratterizzarle, evidenziando un contesto culturale in continuo mutamento.
Eventi e celebrazioni: Roma Vegan City
In occasione del World Vegan Day, Roma si prepara ad ospitare un evento di grande richiamo: la prima edizione di Roma Vegan City. Questo appuntamento, che si svolgerà dal 1 al 3 novembre presso l’ex mattatoio di Testaccio, è completamente dedicato alla filosofia e alla cultura vegana. L’evento è organizzato dall’associazione EticArte, con la collaborazione del consorzio Cae e Eventi Roma, e gode del supporto di V-Label, la certificazione vegana a livello europeo. Roma Vegan City promette di offrire un ricco programma di incontri, laboratori e degustazioni, oltre a momenti di riflessione sui temi della sostenibilità e dell’etica alimentare.
Storia del World Vegan Day
La nascita del World Vegan Day risale al 1994 ed è da attribuirsi all’attivista vegana Louise Wallis. La Wallis ha voluto creare un’occasione speciale per celebrare il 50° anniversario della Vegan Society, fissando come data di celebrazione il primo novembre, un giorno che si colloca simbolicamente tra Halloween e il Giorno dei Morti. Questa scelta ha anche un impatto interessante sulla percezione del veganesimo, poiché si integra in un contesto di celebrazione e riflessione sulla vita e sulla morte.
Raccomandazioni per un’alimentazione vegana sana
Nonostante i numerosi benefici associati all’alimentazione vegana, i pediatri avvertono sull’importanza di seguire questa scelta con cautela, specialmente nei bambini e negli adolescenti. È cruciale consultare esperti di nutrizione infantile e garantire un monitoraggio adeguato dal punto di vista nutrizionale e clinico. Le fasi della crescita richiedono infatti un attento bilanciamento delle sostanze nutritive, per evitare carenze che potrebbero influenzare lo sviluppo. Le famiglie interessate a intraprendere un percorso vegano sono invitate a mettere in pratica tali consigli e a educarsi sulle necessità nutrizionali associate a questo stile di vita.
Il primo novembre rappresenta quindi non solo una giornata di celebrazione, ma anche un’occasione di riflessione su come le scelte alimentari possano influenzare la salute individuale e collettiva, promuovendo un dialogo sempre più aperto tra diverse filosofie di vita.