Via libera all’estradizione in Italia di francis kauffmann, sospettato nell’omicidio di due donne a roma

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La Corte d’Appello di Larissa ha autorizzato l’estradizione in Italia di Francis Kauffmann, accusato dell’omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, mentre proseguono le indagini su aspetti economici e prove materiali legate al caso. - Gaeta.it

Sara Gatti

27 Giugno 2025

Il 27 giugno 2025 la Corte d’Appello di Larissa ha autorizzato l’estradizione in Italia di francis kauffmann, accusato dell’omicidio di anastasia trofimova e della figlia andromeda. Le due donne erano state ritrovate morte il 7 giugno scorso a villa pamphili, nella capitale. Intanto le indagini procedono su più fronti, soprattutto per chiarire la situazione economica legata al presunto regista coinvolto, mentre la polizia continua a cercare prove materiali collegate ai delitti.

La decisione della corte d’appello di larissa sull’estradizione

La corte d’appello di larissa, in Grecia, ha dato il via libera alla richiesta presentata dalla procura di roma per l’estradizione di francis kauffmann. L’uomo è accusato dell’omicidio di anastasia trofimova e della figlia andromeda, trovate senza vita nella villa pamphili il 7 giugno di questo anno. La magistratura italiana aveva chiesto la consegna del sospettato dopo che era fuggito in Grecia. La decisione è un passo chiave per permettere ai magistrati romani di procedere con l’interrogatorio diretto e far avanzare le indagini.

La corte greca ha esaminato le prove raccolte finora e ha ritenuto fondate le motivazioni per l’estradizione, confutando eventuali questioni procedurali sollevate dalla difesa. Ora, dopo il trasferimento in Italia, sarà possibile procedere con le misure cautelari necessarie. Questo passaggio segna un punto importante nel caso di cronaca che ha scosso roma nelle ultime settimane, vista la gravità dell’accusa e le circostanze del ritrovamento dei corpi.

Indagini sulla pellicola e fondi pubblici

La procura di roma ha affidato alla polizia il compito di acquisire documenti relativi al film “stelle nella notte”, prodotto dall’americano francis kauffmann, noto all’epoca come rexal ford. La pellicola, che però non è mai stata distribuita nelle sale, aveva beneficiato di un sostegno economico pubblico attraverso il tax credit per un importo di 863 mila euro.

Gli agenti della squadra mobile si sono recati negli uffici della direzione generale cinema e audiovisivo, situati in via santa croce in gerusalemme, per prelevare tutta la documentazione disponibile sul progetto. Questo passo serve a far luce su tutte le transazioni finanziarie collegate al presunto regista e a verificare eventuali irregolarità o illeciti riguardanti l’utilizzo dei fondi pubblici.

L’attenzione degli inquirenti si concentra dunque non solo sull’aspetto criminale dell’omicidio, ma anche sulle componenti economiche e amministrative, fondamentali per capire se dietro questa vicenda ci siano meccanismi di frode o altri reati finanziari legati al mondo del cinema.

Ricerche e indagini sui movimenti di francis kauffmann a roma

Le forze dell’ordine stanno ancora cercando un trolley che francis kauffmann avrebbe trascinato per le vie di roma prima della fuga in Grecia. All’interno potrebbero esserci effetti personali di anastasia e della figlia andromeda. I sommozzatori hanno scandagliato ieri le acque del tevere, soprattutto intorno a ponte garibaldi, nel tentativo di recuperare eventuali prove gettate o perse durante l’allontanamento dal luogo del delitto.

Parallelamente, gli investigatori hanno trovato un monolocale in zona campo de’ fiori dove la famiglia aveva soggiornato per circa un mese. Il proprietario dell’appartamento ha riferito che i tre avevano versato un acconto ma poi se ne sono andati senza saldare il saldo finale. Questi dettagli aiutano a ricostruire la vita del gruppo e a individuare gli spostamenti del presunto responsabile e delle vittime prima del tragico epilogo.

Questi elementi materiali saranno utili agli inquirenti per completare il quadro della vicenda e per capire se esistono ulteriori persone coinvolte o circostanze che ancora non sono emerse con chiarezza. Le ricerche continuano, con l’obiettivo di acquisire quanti più elementi possibili per il processo ormai imminente.