Venezia 2025, doppia apertura tra Sorrentino e il racconto di Madre Teresa: tutto pronto al Lido

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Venezia 2025 apre con Sorrentino e la storia di Madre Teresa al Lido. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

27 Agosto 2025

La 82ª Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia si apre mercoledì 27 agosto 2025 con un doppio evento che segna l’inizio di una delle rassegne più attese nel mondo del cinema. L’edizione, che si svolge al Lido di Venezia fino al 6 settembre, accoglie una selezione di 21 film in concorso, firmati da maestri come Paolo Sorrentino, Luca Guadagnino e Yorgos Lanthimos. Due film inaugurano le rispettive sezioni della kermesse, con protagonisti di rilievo e storie di grande impatto emotivo e culturale.

La doppia apertura: Sorrentino in concorso e mother agli orizzonti

La giornata inaugurale si distingue per un doppio appuntamento con il cinema. Alle 16, nella Sala Darsena, va in scena l’apertura della sezione Orizzonti con “Mother” diretto da Teona Strugar Mitevska. Il film propone Noomi Rapace nel ruolo di Madre Teresa di Calcutta, offrendo una interpretazione intensa della figura religiosa. Questa pellicola segna l’inizio della programmazione parallela che esplora nuovi linguaggi e tendenze nella settima arte.

In serata, alle 20, la Sala Grande del Palazzo del Cinema ospiterà la prima mondiale del film in Concorso “La Grazia” di Paolo Sorrentino. Il regista premio Oscar torna al Lido dopo successi passati, presentando un lavoro originale e legato al presente. Il cast vede Toni Servillo e Anna Ferzetti impegnati in una narrazione che promette di lasciare un segno importante nella storia della Mostra. Sorrentino, già protagonista con “L’uomo in più” nel 2001 e con “È stata la mano di Dio” nel 2021, rafforza il suo legame con Venezia in questa nuova sfida artistica.

La cerimonia d’apertura con le personalità chiave e il premio a Werner Herzog

La cerimonia per l’apertura ufficiale inizia alle 19, trasmessa su Rai Movie e disponibile in streaming su Rai Play dalle 18.45. A condurre la serata è Emanuela Fanelli, figura nota nel campo dell’intrattenimento televisivo. Il momento centrale sarà la consegna del Leone d’oro alla carriera al regista tedesco Werner Herzog: una celebrazione presentata da Francis Ford Coppola, che mette in luce due pilastri del cinema mondiale.

Sull’evento presenziano inoltre le giurie internazionali, con il compito di valutare i film in concorso, e le principali autorità italiane. Tra questi il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sottosegretario Lucia Borgonzoni, gli esponenti del Ministero del Lavoro e della Giustizia, e i vertici delle principali istituzioni giudiziarie italiane come Giovanni Amoroso e Margherita Cassano. Partecipano anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, segnando l’alto profilo istituzionale della manifestazione.

Un programma ricco di nomi e volti di primo piano tra cinema e star internazionali

Questa edizione della Mostra annuncia un calendario fittissimo di eventi e apparizioni di star di calibro mondiale. Tra nomi attesi sul red carpet del Lido figurano Julia Roberts, alla sua prima volta veneziana, Jude Law, Guillermo Del Toro, Cate Blanchett e Dwayne “The Rock” Johnson, capace di attirare pubblico eterogeneo. Il gruppo conta anche George Clooney, Emma Stone, Emily Blunt, Amanda Seyfried e Oscar Isaac, partecipanti a vari progetti presentati durante i giorni della rassegna.

La varietà del cast assicura una presenza variegata di attori e cineasti provenienti da diverse aree geografiche e generi. Questa copertura amplia l’attrattiva non solo per gli appassionati di cinema d’autore ma anche per il grande pubblico, sottolineando il ruolo della Mostra come crocevia tra intrattenimento commerciale e alto valore artistico.

La continuità del legame tra Sorrentino e Venezia nel cinema contemporaneo

Paolo Sorrentino rappresenta uno dei punti forti di questa Mostra veneziana, con un percorso iniziato oltre vent’anni fa proprio in questo contesto. Il suo film d’esordio “L’uomo in più” fu presentato nel 2001, mentre negli ultimi anni ha portato sulla Laguna lavori di successo e apprezzamento critique, come nei casi della serie televisiva “The Young Pope” e del film “È stata la mano di Dio”, premiato nel 2021 con il Leone d’argento.

Il suo ritorno in concorso con “La Grazia” indica non solo una fiducia delle giurie e degli organizzatori verso il suo modo di raccontare storie ma anche una continuità nel rapporto tra Venezia e i maestri del cinema italiano che hanno scelto questa vetrina per esprimere visioni personali e forti influenze sulla cultura visiva contemporanea. L’attesa per la prima di Sorrentino si unisce al fermento generato dall’intero evento e sottolinea come la Mostra resti un appuntamento capace di segnare tappe significative nel cinema internazionale.