Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accompagnato dalla first lady Melania, è tornato in New Jersey dopo una visita in Texas legata alle recenti violente alluvioni che hanno colpito diverse aree dello stato. Questa visita segue un’ondata di critiche rivolte alle autorità locali e statali, accusate di non aver fornito avvisi tempestivi sui pericoli imminenti. La gestione dell’emergenza e le dichiarazioni del presidente nei confronti dell’agenzia federale impegnata in questi interventi hanno attirato l’attenzione nazionale.
Il viaggio di trump in texas e la valutazione dei danni dell’alluvione
Venerdì 11 luglio 2025, Donald Trump e Melania hanno visitato alcune delle zone più colpite dall’alluvione che nei giorni precedenti ha provocato ingenti danni in varie contee texane. Il presidente ha incontrato funzionari locali e statali e ha ispezionato infrastrutture compromesse dall’acqua. Diverse strade sono rimaste impraticabili e molte abitazioni sono state evacuate. Le immagini riprese sul posto mostrano case semidistrutte, interi quartieri allagati e famiglie che affrontano le difficoltà legate a questa emergenza.
Testimonianze dal luogo del disastro
Il presidente ha ascoltato i racconti di residenti, vigili del fuoco e volontari che hanno partecipato alle operazioni di soccorso. Durante le visite, è emerso il disagio per la mancanza di preallarmi efficaci, che avrebbe potuto prevenire situazioni di pericolo. Trump ha sottolineato la necessità di migliorare i sistemi di allerta in futuro ma ha associato queste riflessioni alla sua proposta politica di ridurre la burocrazia federale.
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Le critiche alle autorità texane per la gestione dell’allarme alluvione
Il clou delle contestazioni ha riguardato le autorità locali e statali del Texas, responsabili di non aver comunicato con sufficiente anticipo l’avvicinarsi della piena. Diverse organizzazioni di protezione civile hanno denunciato lacune nelle comunicazioni e nei piani di evacuazione che avrebbero dovuto mettere in sicurezza la popolazione. Le denunce si sono concentrate soprattutto sui ritardi nei messaggi di allerta tramite i canali ufficiali.
Problemi nelle comunicazioni e conseguenze
Queste mancanze hanno aumentato il rischio e generato panico nelle comunità esposte. Alcuni leader locali si sono giustificati spiegando che la rapidità del fenomeno naturale ha complicato le operazioni. Le autorità hanno comunque avviato un’inchiesta interna per capire dove si sia bloccato il flusso informativo. Sul territorio, la gestione logistica dei soccorsi resta complessa soprattutto nelle aree più isolate, dove gli interventi proseguono senza sosta da giorni.
La posizione di trump sull’agenzia federale per la gestione delle emergenze
Nonostante l’urgenza dell’emergenza texana, Trump ha ribadito la propria intenzione di smantellare l’Agenzia federale per la gestione delle emergenze . Durante la visita, il presidente ha ricordato le sue promesse di tagliare le dimensioni del governo federale, sostenendo che molte attività di questa agenzia potrebbero essere gestite meglio a livello statale o locale.
Le dichiarazioni hanno provocato discussioni tra politici e esperti di protezione civile, molti dei quali sottolineano come la FEMA resti un pilastro fondamentale in situazioni catastrofiche. Altri invece condividono l’idea di una riorganizzazione e snellimento, ma non la completa eliminazione. La posizione del presidente arriva in un momento delicato, col Texas ancora impegnato a contenere gli effetti dell’alluvione e con il rischio di nuove allerta meteo nei prossimi giorni.
L’arrivo a bedminster e la ripresa delle attività presidenziali
Dopo aver lasciato il Texas nella serata di venerdì, Donald Trump e Melania sono arrivati a Bedminster, zona residenziale nel New Jersey dove il presidente possiede una proprietà. Qui il presidente si è concentrato su impegni istituzionali più leggeri, ma con l’attenzione ancora rivolta alle problematiche dei giorni scorsi.
L’arrivo a Bedminster segna una pausa rispetto agli spostamenti negli Stati colpiti, ma l’agenda presidenziale resta piena di appuntamenti legati alla politica interna e internazionale. Il viaggio in Texas resta uno degli episodi più rilevanti della settimana, in una fase in cui il governo federale è sotto pressione per rispondere con efficacia a eventi climatici sempre più intensi. Le prossime settimane saranno decisive per capire se ci saranno cambiamenti sostanziali nella gestione delle emergenze e nelle strategie di prevenzione.