Milazzo, fermato il vicino di salvatore italiano coinvolto nell’omicidio dell’84enne

Milazzo, fermato il vicino di salvatore italiano coinvolto nell’omicidio dell’84enne

a milazzo omicidio di salvatore italiano, 84 anni, trovato in via capuana; arrestato un vicino sospettato grazie a filmati delle telecamere e testimonianze per liti precedenti tra vicini
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A Milazzo, l’84enne Salvatore Italiano è stato ucciso con tre colpi di pistola in via Capuana; un vicino di casa, già coinvolto in liti con la vittima, è stato fermato grazie a prove video e testimonianze. - Gaeta.it

La piccola comunità di Milazzo è scossa dall’omicidio di Salvatore Italiano, un uomo di 84 anni trovato senza vita in via Capuana. Dopo poco tempo dalle indagini la polizia ha fermato un vicino di casa della vittima, ritenuto uno dei principali sospetti. L’arresto arriva in seguito a un interrogatorio e alle prove raccolte tra cui filmati delle telecamere di sorveglianza.

Il delitto di via capuana: la scoperta del corpo e i primi rilievi

Salvatore Italiano è stato trovato in una via centrale della città, avvolto con sacchi di plastica utilizzati per la spazzatura. La scena ha subito attirato l’attenzione degli investigatori che hanno rilevato la presenza di tre colpi di pistola sul corpo. Il ritrovamento è avvenuto pochi giorni fa, e da subito la polizia ha avviato accertamenti sul contesto e i possibili motivi dietro al gesto violento.

Le circostanze dell’omicidio appaiono particolarmente cruente e hanno spinto gli agenti a esaminare con attenzione il luogo e i dintorni in cerca di prove utili. Le autorità hanno messo sotto controllo la zona per recuperare filmati dalle telecamere di sicurezza e testimonianze dagli abitanti. Il quadro investigativo si è definito poco dopo, partendo proprio dall’analisi dei video che hanno indicato movimenti sospetti nelle ore vicine al delitto.

Sospetti e precedenti tra vicini

Un vicino di Salvatore Italiano è stato fermato dalla polizia per chiarire il suo coinvolgimento nell’omicidio. L’uomo era stato sottoposto a interrogatorio, al termine del quale sono emersi elementi che lo collegano direttamente ai fatti. Il sospetto si è rafforzato anche per via delle liti ripetute che i due avevano in passato, oggetto di segnalazioni ai carabinieri.

Le tensioni tra le due parti non erano un segreto in quartiere. Testimoni hanno raccontato di discussioni frequenti e animose, a volte per questioni di natura personale o riguardanti questioni condominiali. Questi contrasti hanno spinto gli investigatori a considerare con maggiore attenzione il vicino fermato, dando valore anche alle tracce video che sembrano segnalarne la presenza nei pressi del luogo dell’omicidio nel momento cruciale.

Il ruolo delle telecamere nelle indagini a milazzo

Le immagini raccolte dalle telecamere di sorveglianza hanno dato un contributo fondamentale nella direzione delle indagini a Milazzo. Nelle registrazioni si vede la presenza di persone e movimenti sospetti che si incrociano con le testimonianze dei vicini e con le informazioni raccolte dalla polizia. Questi video permettono di ricostruire gli spostamenti nella zona, stringendo il cerchio intorno al sospettato principale.

Le forze dell’ordine continuano a lavorare per individuare altri eventuali testimoni e tracce per confermare l’identità dell’autore del delitto. Restano ancora aperte questioni legate al movente e alle dinamiche dell’aggressione da definire con certezza. Il fermo del vicino rappresenta una tappa importante, ma non l’ultima, di una vicenda che ha scosso una comunità abituata a vivere senza episodi di violenza simili.

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