Uomo precipita per 40 metri durante arrampicata alla terza torre di San Marino: soccorsi in azione

Uomo precipita per 40 metri durante arrampicata alla terza torre di San Marino: soccorsi in azione

un uomo cade da 40 metri durante un’arrampicata alla terza torre di San Marino; polizia civile di San Marino e vigili del fuoco di Rimini intervengono con elicottero per soccorsi e recupero in zona impervia del Titano
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Un uomo è caduto da circa 40 metri mentre arrampicava sulla terza torre di San Marino; soccorsi in corso con polizia civile e vigili del fuoco. - Gaeta.it

Un incidente grave è avvenuto alla terza torre di San Marino, dove un uomo è caduto da un’altezza di circa 40 metri mentre faceva arrampicata. L’allarme è stato lanciato da alcuni atleti che si trovavano nella stessa zona e hanno assistito alla caduta. Le operazioni di soccorso sono scattate subito, con l’intervento della polizia civile di San Marino e dei vigili del fuoco di Rimini, che hanno utilizzato anche un elicottero per raggiungere il luogo dell’incidente.

Dinamica dell’incidente e intervento dei soccorritori

L’incidente si è verificato intorno alle 19.30 in un’area particolarmente impervia delle rocce del Titano, luogo noto per le sue difficoltà e pericolosità nell’arrampicata. Un gruppo di sportivi impegnati nella scalata ha visto l’uomo precipitare nel vuoto, ma non faceva parte dello stesso gruppo. L’uomo probabilmente stava affrontando la parete da solo quando la caduta ha avuto luogo. Immediatamente è scattato l’allarme al 118 e alle forze dell’ordine, per avviare le ricerche e soccorrere la vittima.

Le condizioni del terreno e la conformazione della zona hanno complicato le operazioni di recupero. La polizia civile di San Marino ha coordinato i soccorsi, assistita dai vigili del fuoco di Rimini con un elicottero per sorvolare la zona e individuare con precisione il punto dove si trovava l’uomo precipitato. La gravità della caduta da 40 metri fa presumere che le possibilità di sopravvivenza siano molto ridotte, anche se al momento non sono state fornite conferme ufficiali sul decesso.

Contesto di sicurezza e precedenti nella zona del Titano

L’incidente si aggiunge a un lungo elenco di eventi drammatici avvenuti nelle ultime stagioni sulle pareti rocciose intorno a San Marino. Solo alla fine di maggio scorso, una donna di 32 anni, di nazionalità moldava di nome Elena Donca, era morta durante una scalata proprio nella stessa zona. Questi episodi evidenziano i rischi connessi a questo tipo di attività sportiva, soprattutto se svolta senza compagnie o guide esperte.

Le autorità locali e gli operatori sportivi avevano già segnalato le difficoltà di sicurezza sulle pareti del Titano, invitando gli appassionati a non sottovalutare mai le condizioni ambientali e fisiche. Nonostante le misure di prevenzione e la presenza di percorsi attrezzati, la natura del luogo e la complessità delle ascese richiedono sempre un alto grado di attenzione e preparazione.

Operazioni di recupero e possibile esito dell’incidente

Il recupero del corpo dell’uomo è tuttora in corso nelle ore successive all’incidente. La zona rocciosa e la posizione della vittima stanno rallentando le operazioni, che richiedono tecnici specializzati e mezzi adeguati per evitare ulteriori rischi. L’elicottero ha permesso di effettuare una ricognizione dall’alto, ma la discesa fino al punto della caduta richiede manovre delicate.

La polizia civile di San Marino attende di completare le verifiche e di mettere in sicurezza la zona per poter trasportare la salma al più presto. Nulla è stato comunicato ufficialmente sulle motivazioni della caduta, né su eventuali responsabilità. L’identificazione dell’uomo e la notifica ai familiari costituiscono ora la priorità, mentre si attendono aggiornamenti in giornata da parte delle forze dell’ordine.

Controlli e sicurezza nell’attività di arrampicata

Resta alta l’attenzione sulle attività di arrampicata nel territorio, soprattutto dopo questi episodi che mettono in luce la necessità di maggiori controlli e una migliore informazione sugli aspetti di sicurezza.

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