Un uomo di 47 anni di Benevento è finito in manette dopo aver perseguitato per lungo tempo due donne dello stesso nucleo familiare e aver dato fuoco al portone del loro palazzo. La vicenda ha coinvolto anche l’esplosione di due tombini situati nei pressi dell’edificio, provocando danni e paura tra i residenti. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente e hanno fermato l’indagato, già noto alle autorità.
Le molestie e le minacce ripetute nei confronti del nucleo familiare
Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Benevento hanno evidenziato un quadro di continue molestie e minacce rivolte dall’uomo a due donne appartenenti alla stessa famiglia. Il comportamento persecutorio si è protratto nel tempo, fino a diventare un vero è proprio tormento per le vittime. Le due donne sono state costrette a cambiare le loro abitudini quotidiane per evitare di incrociare o provocare reazioni violente da parte dell’uomo.
Un clima di tensione crescente
Il racconto degli investigatori descrive un clima di tensione crescente. L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine, avrebbe agito con una determinazione che ha generato un profondo stato di ansia nelle vittime. Le minacce dirette e i gesti intimidatori si sono moltiplicati, rendendo necessario un intervento della polizia per tutelare la sicurezza del nucleo familiare.
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L’incendio al portone e le esplosioni: i fatti della sera precedente
La situazione è degenerata la sera scorsa, quando l’uomo ha appiccato le fiamme al portone del condominio dove vivono le due donne. L’incendio ha provocato anche l’esplosione di due tombini posti davanti lo stabile, con danni rilevanti alla struttura e pericolo per gli abitanti.
Le cause dell’esplosione sono state collegate dall’accusa proprio al rogo doloso, visto l’utilizzo di materiali infiammabili e la vicinanza dei tombini al luogo dell’incendio. I residenti, spaventati dagli eventi, hanno immediatamente contattato la polizia e i vigili del fuoco per contenere i danni e riportare la calma nello stabile.
Un’accelerata decisiva all’indagine
L’episodio ha dato un’accelerata all’indagine, portando all’arresto dell’uomo poco dopo. Gli inquirenti hanno inoltre acquisito prove decisive che collegano il 47enne ai reati contestati.
L’arresto e le misure delle forze dell’ordine a tutela delle vittime
L’uomo è stato fermato dalle forze di polizia con l’accusa formale di atti persecutori, un reato che riguarda appunto le molestie prolungate e la creazione di uno stato di ansia e paura nelle vittime. Le prove raccolte dagli agenti hanno consentito di ricostruire i comportamenti aggressivi e le azioni minacciose messe in atto nel tempo dall’indagato.
La Procura di Benevento ha coordinato gli interventi sulla base di un quadro probatorio solido. L’arresto del 47enne rappresenta un passo importante nei confronti della tutela delle donne vittime di stalking, fenomeno ancora purtroppo diffuso. La polizia continuerà a monitorare il caso per garantire la sicurezza e prevenire eventuali ulteriori rischi per il nucleo familiare colpito da queste condotte.