Uomo di 35 anni muore per infarto in auto sotto il sole, la figlia soccorsa per disidratazione in puglia

Uomo di 35 anni muore per infarto in auto sotto il sole, la figlia soccorsa per disidratazione in puglia

Un uomo di 35 anni muore per infarto in auto sotto il caldo estremo in Puglia, mentre la figlia viene soccorsa per disidratazione; ondata di calore causa sei vittime in 48 ore.
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Un uomo di 35 anni è morto per infarto in Puglia mentre aspettava la moglie in auto sotto temperature oltre i 40 gradi; la figlia è stata soccorsa per disidratazione. - Gaeta.it

Un uomo di 35 anni è deceduto a causa di un infarto mentre aspettava la moglie in auto sotto temperature elevate. L’episodio è avvenuto in puglia, dove si registra un’ondata di calore che ha già causato diverse vittime negli ultimi giorni. La figlia dell’uomo è stata soccorsa per un principio di disidratazione.

Dettagli sulla morte dell’uomo e condizioni nel veicolo

L’uomo, originario della Sierra Leone, si è sentito male mentre si trovava all’interno della sua automobile insieme alla figlia. I fatti sono avvenuti durante un pomeriggio in cui le temperature hanno superato i 40 gradi. La sua moglie, uscita dal lavoro, ha trovato il marito accasciato al suolo, privo di sensi. Ha subito chiamato i soccorsi ma, nonostante l’intervento tempestivo dei medici del 118, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile.

L’uomo ha atteso nella macchina l’arrivo della moglie per circa 45 minuti, un tempo durante il quale il caldo intenso ha creato condizioni estreme all’interno dell’abitacolo. La combinazione di temperature elevate e permanenza in spazi chiusi ha probabilmente contribuito al malore fatale. Il personale medico ha riconosciuto nell’infarto la causa principale del decesso, ma è evidente che il contesto ambientale abbia giocato un ruolo significativo.

Condizioni della bambina durante l’incidente

Accanto all’uomo c’era la figlia, una bambina, che è stata rilevata in uno stato di disidratazione. La permanenza nell’automobile con temperature che superavano i 40 gradi ha esposto la bambina a un grave rischio per la salute. I soccorritori intervenuti sul posto hanno deciso di trasportarla in ospedale per un controllo approfondito e per le cure necessarie.

Questo episodio mette in luce i pericoli legati all’esposizione a temperature estreme in ambienti chiusi, specialmente quando si tratta di bambini. La disidratazione può aggravarsi rapidamente, compromettendo le funzioni vitali se non trattata in tempo. Nel caso della piccola, il pronto intervento ha evitato conseguenze più gravi.

Contesto climatico e bilancio delle vittime in puglia

Negli ultimi due giorni la puglia ha dovuto fare i conti con un’ondata di caldo che ha colpito in particolar modo le province di Lecce e Brindisi. Il decesso di questo uomo si aggiunge ad altri cinque casi di persone decedute a causa delle alte temperature e delle complicanze associate. Il bilancio sale dunque a sei vittime nel giro di 48 ore.

Le autorità locali hanno segnalato come la combinazione di ondate di calore e possibili condizioni di salute preesistenti stia creando emergenze sanitarie improvvise. La popolazione viene invitata a evitare l’esposizione prolungata al sole e a controllare lo stato di salute soprattutto dei più fragili. Il caso dell’uomo e della bambina sottolinea la gravità delle condizioni e la necessità di intervenire con tempestività.

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