Il 4 maggio 2025, nelle prime ore della mattina, i carabinieri di pescara hanno fermato un uomo durante un tentativo di furto di veicoli elettrici in via piomba, zona sud della città. L’intervento tempestivo ha evitato la sparizione della refurtiva, ora restituita al proprietario. La ricerca del complice continua mentre la città resta vigile.
Il controllo di polizia e la denuncia del furto nella zona sud di pescara
L’intervento è avvenuto poco dopo le 4:30, quando una pattuglia della sezione radiomobile stava svolgendo il normale giro di controllo nel quartiere sud di pescara. I militari hanno notato movimenti sospetti vicino a un garage di una palazzina residenziale, segnale che qualcosa non andava. Avvicinandosi, i carabinieri hanno scoperto due uomini intenti a rubare due monopattini e una bicicletta elettrica, oggetti custoditi nel box di una casa privata. Alla vista degli agenti uno dei sospetti è riuscito a scappare, sparendo tra le vie limitrofe. L’altro uomo è stato bloccato dopo un breve tentativo di resistenza.
Dettagli sull’uomo arrestato
Si tratta di un cittadino senegalese, sulla quarantina, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine. Il tempestivo intervento degli agenti non solo gli ha impedito la fuga ma ha permesso di evitare la sottrazione dei mezzi elettrici. Il luogo scelto per il furto non è casuale: la zona sud di pescara è da tempo monitorata dalle forze dell’ordine per casi simili, segno di un problema crescente legato a piccoli furti nei quartieri residenziali.
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Il recupero della refurtiva e le procedure giudiziarie
La refurtiva, costituita da due monopattini elettrici e una bicicletta, è stata recuperata interamente e subito riconsegnata al proprietario, chiamato dai carabinieri per il ritiro. Il fermato è stato portato nella stazione principale dell’arma in città, dove è stato tradotto nelle camere di sicurezza. L’arresto è formalizzato e l’uomo attende il rito direttissimo previsto per lunedì 5 maggio.
Complicazioni burocratiche
Durante le procedure, il cittadino straniero ha rifiutato che fosse informata la sua ambasciata o consolato, una scelta che complica alcune fasi burocratiche. L’autorità giudiziaria locale ha ricevuto rapporto e dettagli dall’arma, dando il via libera per subito procedere con il processo. Il rifiuto di coinvolgere le autorità consolari non cambia il percorso legale ma è un aspetto che viene annotato, vista la regola di garantire assistenza ai cittadini stranieri in casi giudiziari.
Indagini in corso per risalire al complice e possibili collegamenti con altri furti
La polizia prosegue le indagini per identificare il secondo uomo fuggito al momento dell’arresto. Il quartiere ha registrato altri episodi analoghi nelle ultime settimane, tutti ancora da chiarire. Le forze dell’ordine stanno esaminando video di sorveglianza pubblici e privati e sono in contatto con altri comandi per verificare se l’uomo arrestato o il complice siano coinvolti in altri furti.
Attenzione alta per la microcriminalità locale
L’attenzione resta alta, dato che i piccoli mezzi elettrici rappresentano un target frequente per ladri nella zona. pescara, così, si trova a dover fronteggiare un fenomeno di microcriminalità legato anche all’aumento di questi veicoli, che a volte si trovano parcheggiati in aree poco protette. La ricerca di chi ha agito continua senza interruzioni, con la voglia delle forze dell’ordine di mettere fine a questa serie di episodi che preoccupano la popolazione locale.