Una delegazione del comune di cremona in visita a roma per il giubileo dei governanti

Una delegazione del comune di cremona in visita a roma per il giubileo dei governanti

La delegazione del comune di Cremona partecipa al giubileo dei governanti a Roma, unendo impegno civile e spiritualità con momenti istituzionali, confronto sul debito ecologico e un concerto per la pace.
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La delegazione del Comune di Cremona ha partecipato al Giubileo dei Governanti a Roma, un evento internazionale che ha unito impegno civile, spiritualità e dialogo su temi come giustizia sociale e ambiente, valorizzando la città e promuovendo collaborazione globale. - Gaeta.it

Il giubileo dei governanti si è svolto a roma coinvolgendo amministratori e politici da tutto il mondo. Tra i partecipanti, una delegazione del comune di cremona composta da tre consiglieri comunali ha portato la voce della città lombarda in un contesto internazionale che coniuga impegno civile e spiritualità. L’evento ha offerto una serie di momenti istituzionali, culturali e musicali, disegnando un ponte tra cremonesi e santa sede.

La rappresentanza di cremona e l’importanza dell’evento

A rappresentare cremona sono stati tre membri del consiglio comunale: Jane Alquati, vicepresidente e appartenente alla Lega, Matteo Carotti di Fratelli d’Italia e Maria Vittoria Ceraso della lista civica Oggi per Domani. La partecipazione all’evento ha acceso un profondo senso di responsabilità e orgoglio. Jane Alquati ha sottolineato l’onore di portare la fascia tricolore nel cuore di una manifestazione con un valore internazionale e spirituale.

Questo raduno ha messo intorno allo stesso tavolo amministratori di ogni continente, confrontandosi su temi urgenti come la giustizia sociale e l’impegno per il bene comune. Per i membri della delegazione cremonese rappresenta non solo un’occasione di crescita personale, ma anche un’opportunità per proiettare la città su un palcoscenico globale.

Pellegrinaggio e confronto sul debito ecologico a roma

La due giorni romana è stata scandita da momenti forti. Il pellegrinaggio alla Porta santa in san pietro ha segnato l’avvio ufficiale, rinnovando un tratto centrale dei giubilei tradizionali. Successivamente, la delegazione ha partecipato all’incontro sul debito ecologico al campidoglio, sede storica della politica romana.

Tra i relatori esperti e personalità di prestigio: Roberto Gualtieri, sindaco di roma, il cardinale Pietro Parolin e l’ex presidente del consiglio Mario Monti. Gli interventi hanno messo in luce l’urgenza di affrontare la crisi ambientale come questione prioritaria, inserita in un quadro più ampio di solidarietà tra nazioni e generazioni. La discussione, partecipata, ha fornito spunti pratici e una riflessione sul ruolo delle istituzioni nella tutela del pianeta.

Armonie di speranza: la musica come messaggio di pace

La serata si è conclusa in piazza Pio XII con il concerto “Armonie di Speranza”, evento che ha raccolto artisti di fama mondiale. Pianisti come Brad Mehldau dagli Stati Uniti, Gabriella Montero dal Venezuela, Francesco Piemontesi dalla Svizzera, Beatrice Rana dall’Italia e Nobuyuki Tsujii dal Giappone hanno intrecciato le loro note in un clima di condivisione.

Particolarmente significativo è stato il duetto tra il pianista russo Aleksandr D. Malofeev e il violoncellista ucraino Aleksey Shadrin. Questa esibizione ha rappresentato un simbolo concreto di pace e speranza, un gesto musicale per superare divisioni e conflitti. Il concerto ha richiamato migliaia di persone sotto lo sguardo della basilica di san pietro, creando un’atmosfera di riflessione collettiva.

I momenti spirituali e il dialogo interreligioso

Il secondo giorno ha riservato ai tre amministratori di cremona alcuni momenti di grande intensità religiosa. Hanno assistito all’angelus del papa e alla messa in san giovanni in laterano, momenti solenni e carichi di significato nel calendario del giubileo.

La preparazione alla manifestazione ha previsto anche la seconda conferenza parlamentare sul dialogo interreligioso. L’incontro, dal titolo “Strengthening trust and embracing hope for our common future” , è stato promosso dal parlamento italiano con l’unione interparlamentare. Oltre 60 paesi hanno inviato delegati, tra leader religiosi e rappresentanti della società civile. Tra i principali oratori il cardinale George Jacob Koovakad e l’arcivescovo Rino Fisichella, incaricato dell’organizzazione dell’anno santo 2025.

Cremonesi a roma, tra rappresentanza e prospettive future

La partecipazione al giubileo non è stata solo un percorso spirituale per la delegazione di cremona, ma anche un’occasione per far conoscere la città fuori dai confini nazionali. Questi giorni capitolini hanno fatto emergere opportunità di collaborazioni istituzionali e culturali, alimentando aspettative per futuri gemellaggi o scambi creativi.

Sul finire della esperienza, si guarda già alle potenzialità che questo tipo di incontri può riservare al territorio cremonese. Le sfide sollevate dal giubileo chiamano gli amministratori e i politici a tradurre quei valori di giustizia e solidarietà in progetti concreti sul territorio. L’evento romano richiama a un ruolo pubblico che sappia mettere insieme spiritualità e azioni utili per la comunità, tenendo vivi i legami con realtà internazionali.

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