Un video contro la violenza sulle donne presentato prima dei concerti estivi di assoconcerti
Un nuovo videoclip prodotto dalla fondazione Una Nessuna Centomila, diretto da Anna Foglietta, verrà proiettato sui maxischermi degli eventi live promossi da AssoConcerti in tutta Italia. L’iniziativa punta a sensibilizzare il pubblico sulla violenza di genere, coinvolgendo sia artisti che organizzatori di spettacoli dal vivo. Questa campagna si affianca alle tante attività dedicate a combattere stereotipi e comportamenti abusivi contro le donne, soprattutto nel mondo della musica e dell’intrattenimento.
Il progetto video e la collaborazione con assoconcerti
Il video dal titolo “E’ come sembra”, nasce dalla collaborazione tra il laboratorio creativo della fondazione Una Nessuna Centomila e AssoConcerti, che rappresenta i principali organizzatori di eventi musicali in Italia. Il tema centrale è la violenza contro le donne, affrontato in modo diretto e realistico. Il progetto ha visto una gestazione di poco più di un anno e ha scelto come momento di ripresa il Concertone del Primo Maggio, evento simbolo della scena musicale italiana. Durante le riprese, è avvenuto un episodio di molestia ai danni di una giovane, esattamente mentre venivano girate le scene, rafforzando l’urgenza del messaggio. La squadra del laboratorio artistico ha fatto leva su questa situazione per aumentare la forza comunicativa del video, mettendo in luce la realtà vissuta da molte donne anche durante eventi pubblici e festivi. Il filmato sarà trasmesso sui maxischermi prima dell’inizio degli eventi estivi organizzati da AssoConcerti così da raggiungere un pubblico vasto e variegato.
Parole chiave del contesto e le riprese
Il video si propone di rompere il silenzio sulla violenza di genere attraverso immagini e situazioni aderenti al vissuto quotidiano, in particolare in contesti musicali e di intrattenimento.
Le parole di anna foglietta sul contesto e la realizzazione
In occasione della presentazione del video, Anna Foglietta ha parlato con i giornalisti di SuperGuida TV e ha spiegato come è nata l’idea di far parte di questo progetto. Ha sottolineato come AssoConcerti, da tempo interessata a questa causa, abbia finalmente portato avanti un’iniziativa concreta, coinvolgendo la fondazione e il suo laboratorio artistico. Il lavoro è stato rapido ma intenso: in pochi giorni è stata scritta la sceneggiatura e si è proceduto con le riprese.
“La presenza di quell’episodio di violenza al Primo Maggio ha dato nuova energia al gruppo e confermato la necessità di comunicare con forza un messaggio che cambi la narrazione corrente, spesso fatta di stereotipi.” – ha raccontato Foglietta.
L’attrice ha mostrato soddisfazione per il risultato, che giudica convincente e necessario, considerandolo un passo avanti per affrontare a livello culturale un problema così diffuso. La scelta di utilizzare un evento musicale come contesto ha consentito di raggiungere un pubblico trasversale e consapevole.
Realizzazione e tempistiche
Il progetto ha visto tempi stretti ma un grande coinvolgimento emotivo da parte di tutti gli operatori coinvolti, dall’ideazione alle riprese.
La reazione di anna foglietta alle dichiarazioni del ministro nordio
Anna Foglietta ha anche commentato duramente alcune dichiarazioni del ministro della giustizia Carlo Nordio riguardo alle tematiche della violenza sulle donne. Ha evidenziato come spesso chi ricopre ruoli istituzionali non abbia un legame reale con le esperienze delle giovani donne, che sono quelle più esposte a queste violenze.
“Per comprendere davvero cosa significa subire molestie, occorre saper ascoltare e parlare con le nuove generazioni, senza limitarsi a posizioni distanti o astratte.”
La sua critica si spinge fino a suggerire che il ministro dovrebbe informarsi direttamente dalla società, affrontando le situazioni sul campo invece di esprimere giudizi superficiali. Ha definito certe esternazioni del ministro ormai banali e irrilevanti tanto da non giustificare più una reazione d’ira.
Questo intervento mostra la distanza tra alcune figure politiche e la realtà vissuta quotidianamente dalle vittime.
L’appello contro i testi sessisti nella musica e l’educazione affettiva
Durante l’intervista, Anna Foglietta ha risposto anche a una domanda sulle parole di Gino Cecchettin, noto per il suo appello contro i testi sessisti nelle canzoni e nella musica in generale. L’attrice ha espresso completa condivisione con il messaggio, indicando l’educazione affettiva nelle scuole come punto di partenza fondamentale per modificare mentalità radicate.
Ritiene che un cambiamento culturale debba coinvolgere le nuove generazioni prima di tutto, intervenendo sulla formazione di atteggiamenti e comportamenti valutati come normali o accettabili dai giovani.
Educazione e prevenzione
L’educazione all’affettività si presenta come una strada per prevenire atteggiamenti sessisti e discriminatori già dall’infanzia e dall’adolescenza. Questo concetto si collega dunque al video realizzato e alle azioni di sensibilizzazione internazionale ormai necessarie per aggredire la violenza contro le donne a partire dalla cultura, prima che dai numeri della cronaca.
