Un dialogo del 2021 con papa francesco sulla chiesa, la fede e la testimonianza dei cristiani oggi

Un dialogo del 2021 con papa francesco sulla chiesa, la fede e la testimonianza dei cristiani oggi

papa francesco riflette sul ruolo della chiesa, il servizio di pietro e la fede in dio, evidenziando la testimonianza dei martiri contemporanei e offrendo una benedizione speciale a migranti e fedeli
Un Dialogo Del 2021 Con Papa F Un Dialogo Del 2021 Con Papa F
Un'intervista a Papa Francesco del 2021, trasmessa da ESNE, in cui il pontefice riflette sul ruolo umile e di servizio della Chiesa, la fede di Pietro, le sfide contemporanee e la testimonianza dei martiri, con un messaggio di speranza e benedizione per fedeli e migranti. - Gaeta.it

Un’intervista registrata nel 2021, destinata a un documentario, sarà trasmessa dal canale ESNE “El Sembrador, Nueva Evangelización”. In questo dialogo, papa francesco riflette sul ruolo della chiesa nel mondo attuale, sul servizio dei sacerdoti, sulla prova della fede e sulla forza dei martiri contemporanei. Le parole del pontefice, offerte in un contesto raccolto a santa Marta con noel díaz, riaccendono i temi della fiducia in Dio, dell’umiltà e dell’impegno cristiano in tempi complessi.

Il richiamo di gesù a simone e il significato del servizio pastorale

L’incontro tra gesù e simone pietro è centrale per comprendere la missione della chiesa. Gesù chiama simone dal mezzo del popolo e lui non viene separato né isolato. Questo gesto segnala che il pastore deve restare tra le pecore, vicino alla gente, e non alzarsi a una posizione d’élite. Pietro non è scelto per un incarico politico o di potere, ma per essere un servitore umile. Gesù conferma la sua autorità con i miracoli che opera davanti al popolo, rafforzando la fiducia in lui. Quando pietro riconosce la sua fragilità e si sente peccatore, si inginocchia davanti a gesù in umiltà, un gesto d’importanza cruciale. Gesù lo unge vescovo non per potere, ma per pastore, per guidare senza separarsi dalle origini di povertà e servizio. Pietro lascia tutto per mettersi a seguire la chiamata, un esempio che papa francesco richiama come modello per tutti i sacerdoti.

La professione di fede di pietro e la prova del cammino cristiano

Gesù chiede ai discepoli chi dica la gente che lui sia, ma poi rivolge loro la domanda più importante: “E voi, chi dite che io sia?”. Pietro risponde riconoscendo gesù come colui che porta la rivelazione del padre, definendolo messia e figlio di Dio. Questo passo segna un impegno totale e mette in luce la natura non scientifica ma spirituale di quella certezza. La chiesa si fonda su questa confessione di fede, su una pietra solida proprio perché sostenuta dalla parola di gesù. Gesù annuncia ai discepoli, e a pietro in particolare, l’imminente crocifissione e risurrezione. Pietro, colto di sorpresa da questa prospettiva così dura, cerca di allontanare che gesù segua questa strada. Gesù però lo rimprovera severamente, perché il cammino del messia e dei suoi seguaci passa per la croce, per la dedizione e il sacrificio vissuti nella fiducia in Dio. Anche il capo della chiesa può sbagliare, ma viene richiamato a mantenere la fede viva, allontanando ciò che impedisce di seguire il disegno di salvezza.

Le forze ostili alla fede e la testimonianza dei martiri contemporanei

Papa francesco sottolinea come le forze del male tentino di far crollare la chiesa, soprattutto quando si affida ad altri poteri, come il denaro o l’influenza mondana. Questi elementi non reggono davanti alla forza della parola di Dio rivelata dal padre. Gesù stesso ha subito insulti e la crocifissione come maestro e guida, e quindi i suoi discepoli possono aspettarsi persecuzioni simili. Il papa ricorda la presenza di numerosi martiri cristiani nel mondo odierno, persone che danno la vita o subiscono carcere solo per la loro fede. Si tratta di una chiesa testimoniante, che non si misura in ricchezze ma nella coerenza e nel sacrificio. Martirio significa testimone: chiunque porti la propria fede nella vita quotidiana con impegno e sacrificio è un martire. Anche chi lotta con piccole rinunce per educare i figli o vivere secondo il vangelo sostiene la comunità cristiana.

La conferma della missione e la benedizione finale per migranti e fedeli

Nel testo di giovanni 21 viene ripetuto tre volte l’invito a pietro: “Ama il signore e conferma i fratelli”. Si tratta di un richiamo forte e preciso alla missione di guida e cura della chiesa. Pietro viene avvertito che il cammino non sarà facile e che seguirà la stessa croce di gesù. Il papa racconta pietro nelle sue debolezze, anche pettegolo, come un uomo normale che tuttavia riceve la forza dallo spirito santo per compiere la sua chiamata. Nel congedarsi, papa francesco ricorda la realtà dei migranti, spesso lontani dalle loro patrie e accolti da persone diverse. A questi uomini e donne nella prova lascia una speciale benedizione, assieme a una benedizione rivolta a tutti i fedeli che ascoltano quelle parole. Il pontefice si definisce un servitore e indica la preghiera come un sostegno reciproco per restare saldi e fedeli.

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