Un bimbo di 5 anni ritrovato sano e salvo dopo ore di ricerche sul Monte Verena

Un bimbo di 5 anni ritrovato sano e salvo dopo ore di ricerche sul Monte Verena

Un bambino di cinque anni, disperso durante una sciata sul Monte Verena, è stato ritrovato sano e salvo dopo ore di ricerche da parte del Soccorso Alpino del Veneto.
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Un bimbo di 5 anni ritrovato sano e salvo dopo ore di ricerche sul Monte Verena - Gaeta.it

Un’operazione di soccorso che ha tenuto con il fiato sospeso. Un bambino di soli cinque anni è stato trovato sano e salvo dopo essersi allontanato dal padre mentre sciava nella zona del Monte Verena, in provincia di Vicenza. Il ragazzino è riemerso dalle nebbie delle ricerche, visibilmente scosso ma in buone condizioni fisiche, a circa 3 chilometri dal punto in cui era stato segnalato l’allerta.

La scomparsa e le prime ore di ricerche

Il piccolo Pietro ha smesso di essere visibile agli occhi del padre all’improvviso. In un momento di distrazione durante le attività sulla neve, il bimbo ha preso un percorso diverso. Il genitore ha immediatamente avvisato i soccorsi, dando il via a un’operazione che ha subito attirato l’attenzione del Soccorso Alpino del Veneto. Appena ricevuta la segnalazione, i soccorritori hanno messo in moto una serie di ricerche, mobilitando diverse squadre e attrezzature in un’area notoriamente impervia, caratterizzata da boschi e sentieri poco battuti.

La situazione climatica non era favorevole, con temperature rigide e condizioni atmosferiche che avrebbero potuto contribuire a mettere a rischio la sicurezza del bambino. Gli operatori sono partiti all’inseguimento di tracce visibili lasciate nella neve. È stato il monitoraggio meticoloso della zona a fare la differenza: i soccorritori hanno effettuato perlustrazioni a bordo pista, compiendo sforzi coordinati per localizzare il ragazzino.

Un segnale di speranza

Dopo diverse ore di ricerche, è stato uno shout di speranza a rompere il silenzio. Pietro, udendo le voci dei soccorritori, ha risposto e ha iniziato ad avvicinarsi a loro. La sua reazione ha dato nuova energia a chi stava cercando di trovarlo. Il bambino, con gli sci e le racchette abbandonati nella neve profonda, ha esclamato: “Sono qui! Ma gli sci sono giù, vado a prenderli”. Questo primo segno di comunicazione ha ulteriormente rassicurato i soccorritori, che si sono diretti rapidamente verso di lui.

L’arrivo dei primi soccorritori sul posto ha visto l’immediato intervento per assicurarsi che Pietro fosse in condizioni di salute accettabili. È stato avvolto in un telo termico, fatto sedere su uno zaino e dotato di un caschetto di sicurezza, mentre il campo base veniva informato della buona notizia. Nonostante la spossatezza e il freddo, il bambino ha dimostrato di avere un buon spirito e volontà.

I dettagli delle ricerche

A dare il via alle prime esplorazioni sono stati due istruttori del Soccorso Alpino, accompagnati da scialpinisti di Valdagno che si erano offerti per aiutare nelle operazioni di ricerca. La loro attenzione si è concentrata su una traccia visibile ai bordi della pista, che sembrava condurre verso il bosco. Seguendo questa pista, hanno notato impronte più piccole, evidenti segnali che avrebbero potuto condurre al bambino disperso.

Le tracce lasciate da Pietro indicavano, infatti, un percorso che prima tagliava la mulattiera del Baito Spelonca e poi si inoltrava in un’area boscosa, rendendo evidente la direzione seguita dal piccolo. Seguendo quell’orma, i soccorritori sono riusciti a ritrovare Pietro, a 3 chilometri di distanza dal punto iniziale delle ricerche. Un momento di grande sollievo non solo per le squadre di soccorso, ma anche per la famiglia e tutti coloro che stavano seguendo l’evolversi della situazione.

L’episodio ha sottolineato l’importanza della prontezza nell’agire in situazioni critiche e la capacità dei soccorritori di operare in condizioni difficili, riuscendo a portare a termine una missione che avrebbe potuto avere esiti ben più drammatici.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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