Trump fa causa da 15 miliardi al New York Times per diffamazione

Trump Fa Causa Da 15 Miliardi

Trump denuncia il New York Times per 15 miliardi per diffamazione - Gaeta.it

Donatella Ercolano

16 Settembre 2025

Donald Trump ha lanciato una causa da 15 miliardi di dollari contro il New York Times, accusando il giornale di diffamazione e di aver diffuso notizie false contro di lui e la sua famiglia. La battaglia legale è partita in Florida e riguarda articoli e libri pubblicati negli ultimi anni, che secondo Trump lo hanno attaccato senza motivo e in modo fazioso.

Trump contro il New York Times: le accuse

Trump ha formalizzato la sua denuncia contro il New York Times, sostenendo che il quotidiano abbia raccontato menzogne su di lui, la sua famiglia e i suoi affari. La causa, da 15 miliardi, è stata presentata in un tribunale della Florida. Trump accusa direttamente il giornale di essersi trasformato in una sorta di “portavoce” del Partito Democratico radicale. Su Truth Social, il presidente ha definito le notizie del Times “bugie e calunnie tollerate fin troppo a lungo”, aggiungendo che “ora è il momento di mettere fine a questa storia.”

L’azione legale arriva pochi giorni dopo che il New York Times ha pubblicato un documento attribuito a Trump, collegato al miliardario Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019 dopo accuse di abusi sessuali. Il Times aveva parlato di un “biglietto a sfondo sessuale” legato a Trump, notizia poi smentita duramente dalla Casa Bianca, che ha parlato di “invenzioni” e minacciato azioni legali. Ora quelle minacce si sono trasformate in una causa vera e propria.

Trump accusa il Times di schierarsi politicamente

Trump contesta al New York Times di aver preso chiaramente posizione a favore della sua avversaria alle elezioni del 2024, Kamala Harris. Secondo lui, il giornale ha mostrato un sostegno così esplicito anche sulle prime pagine, cosa mai vista prima. Oltre a lui, Trump dice che il Times ha diffuso false informazioni anche sul movimento America First e sul MAGA .

Per Trump, dietro tutto questo c’è un piano ben preciso per danneggiare il sistema democratico americano. Questa campagna, dice, punta a rovinare la sua immagine e a influenzare le elezioni a vantaggio del Partito Democratico. Con questa causa, vuole ottenere un risarcimento per i danni d’immagine subiti a causa di notizie che considera false e infamanti.

La strategia legale di Trump contro i media

La causa contro il New York Times non è un episodio isolato. Negli ultimi mesi, Trump ha avviato diverse battaglie legali contro testate che ritiene ostili. Con ABC News ha chiuso un accordo che prevedeva una donazione da 15 milioni di dollari a una fondazione presidenziale futura. La disputa con Paramount Global, legata a un’intervista a Kamala Harris trasmessa nel programma “60 Minutes”, si è risolta con un risarcimento di 16 milioni di dollari.

In più, c’è un’altra causa da 10 miliardi contro il Wall Street Journal ancora in corso. Su Truth Social, Trump ha ribadito le accuse al New York Times, sottolineando che il giornale ha diffamato e mentito per anni senza problemi. Ha chiesto che tutto questo finisca, annunciando di voler combattere in tribunale contro queste notizie false.

Questa battaglia legale si preannuncia molto seguita, soprattutto con le presidenziali del 2024 alle porte, confermando la crescente tensione tra politica e grandi media.