Trump chiede all’Ue Dazi Del 100% Su India e Cina per aumentare pressione su Russia

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Donald Trump ha avanzato una richiesta per affrontare la guerra in Ucraina. Durante un incontro tra funzionari Usa e europei a Washington, l’ex presidente ha chiesto all’Unione Europea di introdurre dazi doganali fino al 100% su beni provenienti da India e Cina. L’obiettivo è aumentare la pressione sulla Russia affinché fermi le operazioni militari.

L’idea si basa sulla convinzione che limitare le importazioni energetiche e altri prodotti russi, impedendo gli acquisti da parte di Pechino e Nuova Delhi, possa spingere Mosca a rivedere la sua strategia di guerra. Al centro del piano c’è quindi un cambiamento nelle sanzioni economiche, coinvolgendo anche paesi che finora hanno mantenuto posizioni meno rigide.

Vertice a Washington: la richiesta di Trump per un’azione coordinata tra Usa e Ue

Nel recente incontro tra alti funzionari statunitensi e europei, Trump ha presentato questa proposta per rafforzare gli strumenti di pressione economica contro la Russia. Secondo quanto riportato dal Financial Times da tre fonti informate, la proposta non riguarda solo i dazi, ma include anche la possibilità di attuare “sanzioni secondarie”, misure che colpiscono indirettamente la Russia ostacolando le relazioni commerciali di paesi terzi.

Un funzionario americano presente al confronto ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti ad agire subito, ma attendono l’adesione completa dei partner europei per procedere. La strategia prevede un meccanismo coordinato: l’Unione Europea dovrebbe avviare per prima l’imposizione delle tariffe elevate, seguita dagli Stati Uniti con misure analoghe.

La proposta di Trump ha attirato attenzione perché si discosta dalle politiche tradizionali. In particolare, riguarda India e Cina, che finora non hanno partecipato con lo stesso rigore alle sanzioni contro Mosca, mantenendo rapporti economici rilevanti con la Russia, soprattutto nel settore energetico.

Meccanismi e finalità dei dazi del 100% su prodotti indiani e cinesi

Il fulcro della proposta è imporre dazi pari al 100% sulle importazioni provenienti da India e Cina. L’obiettivo è dissuadere questi paesi dall’acquistare petrolio e altri beni energetici russi, limitando così un flusso fondamentale di risorse verso Mosca e indebolendo la capacità militare e finanziaria del Cremlino.

Un funzionario americano ha spiegato che la strategia si basa su una pressione economica severa e duratura. L’intenzione è mantenere i dazi “fino a quando i cinesi non smetteranno di comprare petrolio dalla Russia”. La misura non è concepita come temporanea, ma come leva per ottenere un cambiamento nelle scelte energetiche e commerciali di Pechino e Nuova Delhi.

Secondo le fonti, Washington è pronta a replicare le azioni dell’Ue, lasciando intendere che, in caso di adesione europea, gli Stati Uniti adotteranno tariffe o altre restrizioni commerciali simili verso i paesi che mantengono scambi con Mosca.

Si tratta di un approccio che, se attuato, coinvolgerebbe settori economici rilevanti di India e Cina, con conseguenze sul commercio globale e sugli equilibri politici e diplomatici, dato il peso internazionale di entrambi i paesi.

Possibili ripercussioni diplomatiche e commerciali del piano Trump-ue

La proposta presenta sfide immediate sul piano diplomatico. India e Cina potrebbero reagire con misure di ritorsione o con scelte di politica estera volte a preservare i loro rapporti con la Russia. La richiesta di Trump, riportata da tre fonti vicine al dossier, evidenzia la volontà americana di spingere l’Europa a un ruolo più deciso.

Dal punto di vista commerciale, imporre dazi del 100% su due economie così grandi comporterebbe un aumento significativo dei costi per le importazioni europee e per il commercio globale. La mossa potrebbe generare tensioni negli scambi internazionali, con effetti sui mercati e sulle catene di approvvigionamento.

Il quadro delineato mette sotto pressione un settore cruciale dei rapporti internazionali nel 2025, in un contesto ancora segnato dalla guerra in Ucraina e dalla competizione tra grandi potenze. L’adesione dell’Ue a questa proposta rappresenterebbe un cambiamento nella capacità di coordinamento occidentale contro la Russia.

L’offerta statunitense di “copiare” i dazi dell’Ue conferma la volontà di rafforzare la cooperazione, che però dovrà confrontarsi con le posizioni non allineate di India e Cina e con il rischio di una crisi commerciale globale. Restano da vedere le reazioni ufficiali di Bruxelles e dei governi coinvolti nei prossimi giorni.

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Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.