Negli ultimi giorni il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha mostrato ancora una volta difficoltà nel distinguere tra Paesi del Caucaso e dei Balcani durante un incontro pubblico. In una conferenza stampa a Londra con il premier britannico Keir Starmer, Trump ha rivendicato di aver contribuito a risolvere un conflitto durato anni tra Azerbaigian e Albania, ma la sua affermazione contiene un errore: al posto dell’Albania avrebbe dovuto indicare l’Armenia, Paese effettivamente coinvolto in dispute con l’Azerbaigian. Questo episodio si aggiunge ad altri simili registrati nelle ultime settimane.
La gaffe di Trump nella conferenza stampa di Londra
Durante l’incontro con la stampa internazionale a Londra, Trump ha dichiarato con sicurezza di aver fermato una guerra tra Azerbaigian e Albania che sarebbe durata anni. Ha presentato questo presunto conflitto come uno dei suoi successi diplomatici. Nel tentativo di pronunciare “Azerbaijan“, ha esitato e modificato la parola in modo poco chiaro, aumentando la confusione tra i presenti. Il presidente ha quindi confuso un Paese dei Balcani, l’Albania, con uno del Caucaso, l’Armenia, errore subito evidenziato da media e osservatori internazionali.
Non si tratta di un caso isolato. Questo episodio si aggiunge a una serie di scivoloni simili nelle ultime settimane, che hanno suscitato critiche e ironia tra gli esperti di geopolitica. Trump si è spesso presentato come protagonista della politica estera, ma questi lapsus rischiano di compromettere la sua immagine nel confronto con la comunità internazionale.
Ripetuti lapsus geografici: confondere Albania con Armenia
L’errore di scambiare Albania con Armenia è stato registrato almeno altre due volte nell’ultimo mese. Una delle gaffe più recenti è avvenuta durante un’intervista al programma Fox and Friends. Nonostante il ripetersi del problema, il presidente non ha mostrato segni di correzione o di attenuazione del riferimento.
Questa confusione geografica è particolarmente rilevante, dato che Armenia e Azerbaigian hanno avuto una lunga serie di scontri e tensioni, soprattutto riguardo alla regione del Nagorno-Karabakh, mentre l’Albania non è mai stata coinvolta in tali contese. L’errore non solo genera disinformazione, ma rischia di compromettere la credibilità delle rivendicazioni diplomatiche di Trump.
Implicazioni del lapsus sulla diplomazia statunitense
Le affermazioni di Trump di aver concluso conflitti internazionali sono frequenti nei suoi discorsi. Questa nuova confusione tra Paesi rischia però di mettere in discussione la sua preparazione sui dossier esteri. La mancanza di precisione in materia geopolitica può essere interpretata come superficialità, soprattutto in un momento in cui la diplomazia americana è coinvolta in situazioni complesse nel Caucaso, in Europa e altrove.
L’errore ha suscitato commenti e condivisioni sui social media, con molte critiche provenienti anche da esponenti della sua stessa parte politica. La confusione geografica in un discorso ufficiale evidenzia un problema che ignorare non aiuta a risolvere. Ogni scivolone di questo tipo rischia di indebolire la fiducia degli interlocutori internazionali.
Le dichiarazioni rilasciate a Londra dovranno essere integrate da precisazioni o correzioni nelle prossime ore. Nel frattempo, resta da valutare quanto questi lapsus possano influire sulle aspettative che la comunità estera ripone nell’amministrazione americana.