A Verbania si è chiuso il processo che vedeva imputati Martin Leitner, vicepresidente della società omonima, e Peter Rabanser, responsabile del customer service. Entrambi sono stati prosciolti. È un passaggio importante dopo la tragedia del Mottarone, che ha scosso non solo il territorio ma anche l’opinione pubblica. La sentenza esclude ogni responsabilità di Leitner e Rabanser nell’incidente, segnando la fine di una fase delicata del procedimento legale legato all’impianto a fune.
L’avvocato Cecconi: “La Procura ha riconosciuto l’estraneità di Leitner”
L’avvocato Federico Cecconi, che difende Martin Leitner, ha commentato la sentenza sottolineando l’onestà intellettuale della Procura. Nelle memorie difensive, infatti, è emersa chiaramente la totale estraneità del suo assistito rispetto alla tragedia. Cecconi ha evitato di parlare di “soddisfazione”, considerando la gravità dell’accaduto, definito una tragedia “non descrivibile”. La chiusura del processo ha finalmente chiarito la posizione di Leitner, mettendo un punto alle accuse. La Procura, ha aggiunto il legale, ha dimostrato di non cedere a pressioni o suggestioni esterne, riconoscendo pienamente le ricostruzioni difensive.
La società Leitner: “Una sentenza coerente con le archiviazioni precedenti”
Dopo la sentenza, la società Leitner ha diffuso una nota in cui apprezza la decisione di non luogo a procedere per Martin Leitner e Peter Rabanser. La società ha sottolineato come questa sentenza sia in linea con le precedenti archiviazioni riguardanti il presidente Anton Seeber e l’azienda stessa. Fin dall’inizio del procedimento, il gruppo altoatesino ha ribadito il proprio impegno nel rispettare standard rigorosi di diligenza, coscienza e responsabilità. Secondo l’azienda, questi principi sono stati mantenuti durante l’esecuzione del contratto di manutenzione per conto di Ferrovie del Mottarone, dimostrando una gestione tecnica e operativa attenta e scrupolosa.
Il processo si chiude, il settore guarda avanti
Il proscioglimento di Leitner e Rabanser chiude il procedimento che ha coinvolto i vertici della società produttrice degli impianti a fune sul Mottarone. La vicenda ha attirato l’attenzione sia a livello locale che nazionale, soprattutto dopo la tragedia. Escludere la responsabilità dei dirigenti significa ora ridefinire i confini delle responsabilità in un caso che ha avuto grande risonanza, anche in termini di sicurezza degli impianti montani. Al momento, la società Leitner conferma di rispettare le normative e le condizioni contrattuali con Ferrovie del Mottarone. Il verdetto apre la strada a un futuro con un quadro legale più chiaro e senza procedimenti aperti per gli imputati fino a oggi coinvolti.