Le truffe agli anziani continuano a rappresentare un problema serio, con numeri in aumento e metodi sempre più mirati dai truffatori. Questi raggiri colpiscono soprattutto durante l’estate e non risparmiano neppure le vittime più vulnerabili, come gli anziani. Negli ultimi mesi la presenza di giovani, anche minorenni, come esecutori o complici ha reso il fenomeno ancora più allarmante. I carabinieri di Napoli hanno intensificato i controlli, ottenendo risultati significativi con numerosi arresti e denunce.
Il sequestro finto e la truffa a ischia con protagonista un minorenne
A Ischia è stato arrestato un ragazzo di 16 anni, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso a mettere in atto una truffa particolarmente scaltra e crudele. Il giovane ha contattato telefonicamente una donna di 83 anni, presentandosi come un maresciallo dei carabinieri. Ha fatto credere all’anziana che sua figlia fosse stata arrestata a Melito di Napoli e che per rilasciarla servisse una cauzione urgente da versare subito.
L’anziana, presa dal panico, ha raccolto tutti i suoi risparmi, circa 10mila euro in contanti, e ha aggiunto gioielli di valore, consegnandoli al ragazzo. Una volta ottenuto il bottino, il 16enne è fuggito. Quando la donna ha parlato con la vera figlia, ha capito che tutto era falso e ha chiamato immediatamente il 112, dando l’allarme ai carabinieri, che si sono mossi rapidamente nel territorio.
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Arresto al porto e prove contro il minorenne
I militari della compagnia di Ischia hanno iniziato a cercare il giovane con gli indumenti segnalati, individuandolo e fermandolo al molo Beverello. Nel cellulare del ragazzo, oltre a immagini del bottino trafugato, è stata trovata una chat con un contatto chiamato “Arsenio Lupen” e un messaggio sgradevole che ironizzava sulla vittima: “Sta carica, la signora tiene 100 anni”.
Il giovane aveva addosso anche 150 euro, probabilmente parte del compenso per il suo ruolo di “corriere” nella truffa. Le indagini hanno rivelato che era evaso da una comunità dove era affidato per scontare una pena relativa a un raggiro simile compiuto a Roma solo due giorni prima, il 30 luglio.
Prima di essere bloccato, il minorenne aveva pernottato in una casa vacanze dove sono stati recuperati 6.700 euro in contanti, una spilla d’oro e un orecchino. Questi oggetti erano stati riconosciuti dalla vittima come parte della sua proprietà. Durante la perquisizione nell’appartamento è stato trovato un uomo di 33 anni, napoletano e incensurato, denunciato per concorso in truffa e ricettazione.
Episodio simile a terzigno con arresto di un uomo adulto
Nelle stesse ore, i carabinieri hanno fermato a Terzigno un uomo di 43 anni della provincia di Caserta, già conosciuto dalle forze dell’ordine. Alcuni abitanti di un condominio avevano segnalato la sua presenza sospetta. L’uomo è stato colto in flagranza mentre era in possesso di mille euro in contanti e gioielli presumibilmente rubati.
Pochi minuti prima, una donna di 70 anni era stata convinta dalla telefonata di un sedicente maresciallo che le aveva annunciato l’arresto della figlia. Anche in questo caso è stata richiesta una somma di denaro per una cauzione inesistente. Il 43enne è stato portato in carcere e il denaro insieme agli oggetti preziosi sono stati riconsegnati alla vittima.
Truffe agli anziani: il fenomeno estivo e l’allarme sul ruolo dei minorenni
I dati forniti dai carabinieri del comando provinciale di Napoli raccontano di un’ondata in crescita di questi reati, con 71 arresti e 36 denunce da inizio anno. Le truffe si concentrano soprattutto nei mesi estivi, considerati periodo di maggiore rischio per gli anziani. Il coinvolgimento crescente di minorenni come spedizionieri o complici segnala un fenomeno che si fa più grave.
Questi ragazzi, spesso già con precedenti, agiscono su richiesta di gruppi criminali organizzati, complicando le indagini e aggravando il danno sociale. Le forze dell’ordine invitano a segnalare tempestivamente ogni sospetto e a diffidare di richieste sospette, soprattutto telefoniche, rivolte agli anziani.
I controlli continueranno su tutto il territorio, con particolare attenzione alle zone più colpite, per difendere questa fascia fragile della popolazione. La sfida resta aperta per fermare una serie di raggiri che non accenna a diminuire.