Un episodio di truffa ha colpito una donna di 70 anni a Toscolano Maderno, in provincia di Brescia. Lo scorso settembre, la vittima ha ricevuto una telefonata in cui un uomo si è spacciato per un carabiniere. La chiamata annunciava un incidente stradale con il coinvolgimento del figlio e chiedeva il pagamento di una cauzione per evitare l’arresto del giovane. La vulnerabilità legata all’età ha reso la donna facile bersaglio di questa truffa che purtroppo continua a ripetersi in diverse zone d’Italia.
Come si è svolta la truffa ai danni della donna anziana
La truffa è iniziata con una telefonata del truffatore che ha detto alla donna che suo figlio era caduto in un grave incidente con un’altra persona. Per evitare problemi con la giustizia, le è stato chiesto un versamento di denaro come cauzione. La vittima, allarmata e spaventata, ha accettato di consegnare la somma richiesta. Poco dopo, un giovane di 28 anni, presentatosi come avvocato incaricato della vicenda, si è recato a casa della donna. Senza sospetti, la persona ha ottenuto non solo 19mila euro in contanti ma anche diversi gioielli in oro che la signora aveva a portata di mano. L’intera messa in scena è stata pensata per sembrare vera e convincente.
Dettagli utilizzati dai truffatori
Chi prova a utilizzare queste truffe si appoggia spesso a dettagli come ruoli ufficiali e nomi di forze dell’ordine. I truffatori cercano di far leva sull’ansia e sulla paura che sorgono soprattutto in chi ha una relazione stretta con familiari giovani. Nel caso di Toscolano Maderno l’inganno ha funzionato grazie proprio alla capacità di simulare un contatto credibile con la vittima, sfruttando anche il fatto che l’anziana non aveva modo di verificare rapidamente la veridicità della telefonata.
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Intervento dei carabinieri e arresto del truffatore
Dopo che la donna ha realizzato di essere stata ingannata, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. Sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini e raccolto le testimonianze. Grazie agli accertamenti, hanno identificato il responsabile della truffa, un 28enne che nella finzione si era presentato come avvocato e in realtà aveva compiuto atti di estorsione e sostituzione di persona. Successivamente il giovane è stato arrestato e condotto in carcere, in attesa del processo.
Ruolo del complice
Non solo il truffatore principale ha subito conseguenze, ma anche un complice, che era presente durante l’azione. Quest’ultimo aveva accompagnato il malvivente in auto fino all’abitazione della vittima, agevolando l’inganno. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se ci siano altre persone coinvolte o altri casi di truffa simili messi in atto dalla stessa banda.
Diffusione e rischi delle truffe agli anziani in italia
La truffa del falso incidente è una delle metodologie più frequenti che colpiscono persone anziane in molte regioni italiane. Gli anziani risultano spesso le vittime preferite per la loro possibile difficoltà nel distinguere situazioni reali da inganni telefonici, se messi sotto pressione da racconti drammatici o richieste urgenti di denaro. Questi raggiri sfruttano fortemente ansia e senso di protezione verso i propri cari.
Non è la prima volta che simili stratagemmi vengono utilizzati con esito dannoso per le vittime. Le autorità invitano sempre a sospettare di chiamate che chiedono denaro improvviso per problemi legali o incidenti. Verifiche rapide insieme a parenti o direttamente con le forze dell’ordine possono evitare di cadere in queste trappole.
La collaborazione fra cittadini e forze dell’ordine rimane fondamentale per fermare la diffusione di questi raggiri. Le denunce aiutano a scoprire i criminali e a impedire nuovi episodi. A valle dei fatti di Toscolano Maderno, la risposta della comunità e delle autorità locali assume un ruolo di protezione nei confronti delle persone più vulnerabili.