Stamattina si è verificato un episodio di intossicazione lievemente diffusa tra gli studenti alla scuola primaria Ca’ Bianca e alla scuola secondaria Albert Einstein di Via Gattalupa, situate alle porte di Reggio Emilia. Circa trenta giovani alunni hanno manifestato sintomi di intossicazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte dei servizi di emergenza. L’incidente ha allarmato non solo gli studenti, ma anche il personale scolastico e le famiglie residenti nella zona, creando un’atmosfera di preoccupazione e apprensione.
Intervento delle autorità e evacuazione
Immediatamente dopo l’accaduto, i vigili del fuoco, insieme al personale della questura di Reggio Emilia, sono giunti sul posto per gestire la situazione. Sono stati assistiti anche dai medici e dal personale sanitario del 118, i quali hanno avviato accertamenti per valutare lo stato di salute degli studenti. Fortunatamente, tutti i giovani colpiti dalla lieve intossicazione sono stati valutati sul posto e nessuno di loro ha necessario un trasferimento in ospedale. Anche se i sintomi sembravano allarmanti, gli studenti non hanno presentato condizioni critiche e non hanno avuto bisogno di cure mediche ulteriori.
A seguito delle prime verifiche, è emerso che nel corso della mattinata erano state rinvenute tracce di spray al peperoncino nei locali scolastici. È ancora in fase di chiarimento come questo oggetto sia stato portato all’interno delle due scuole e quale sia stato il motivo del suo utilizzo nella mattinata di oggi. Nel frattempo, per precauzione, studenti e insegnanti delle classi coinvolte sono stati evacuati nei piazzali antistanti agli edifici scolastici, così da garantire la loro sicurezza e consentire le operazioni di intervento in piena efficienza.
Indagini in corso per chiarire la situazione
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine approfondita per definire la dinamica dell’incidente. I membri delle forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e verificando le circostanze che hanno portato all’utilizzo dello spray al peperoncino nelle scuole. È stata avviata anche una consultazione con il personale scolastico per comprendere se vi siano stati segnali premonitori o comportamenti da monitorare antecendenti all’accaduto.
In questo contesto, risulta fondamentale garantire la sicurezza degli studenti all’interno delle strutture scolastiche, soprattutto per evitare che episodi simili si ripetano in futuro. Le scuole sono considerate luoghi protetti e la presenza di oggetti come spray al peperoncino, sebbene non letali, rappresenta un serio rischio per la salute e la tranquillità degli alunni.
L’esperienza traumatica vissuta dai giovani di Reggio Emilia servirà da monito per il futuro, affinché le scuole e le famiglie collaborino portando maggiore attenzione e vigilanza nella gestione degli spazi. Le autorità sperano di arrivare a una conclusione chiara e di adottare eventualmente misure preventive per tutelare il benessere dei ragazzi.