Tremiti, salvata tartaruga Caretta Caretta infestata da parassiti: ora è al centro specializzato

Intervento tempestivo della guardia di finanza di termoli per salvare una giovane tartaruga caretta caretta infestata da parassiti nel mare delle isole tremiti, trasferita al centro di recupero di Manfredonia
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Tartaruga Caretta Caretta salvata alle Tremiti, ora in centro specializzato. - Gaeta.it

Nel mare delle Isole Tremiti è scattato un intervento tempestivo che ha permesso di salvare una giovane tartaruga Caretta Caretta trovata in gravi difficoltà a causa di un’infestazione di parassiti. L’allarme è partito da alcuni diportisti, e grazie all’immediato intervento della Guardia di Finanza di Termoli, l’animale è stato portato al Centro di recupero di Manfredonia per le cure necessarie. Un’operazione che sottolinea quanto sia importante il ruolo delle forze dell’ordine nella tutela delle specie marine nel Mediterraneo.

Ritrovata e soccorsa nel mare delle Tremiti

Ieri mattina, a bordo di un motoveliero, alcuni diportisti hanno notato una tartaruga marina Caretta Caretta vicino alle Isole Tremiti. Si trattava di un esemplare giovane, circa un anno, con un carapace lungo 20 centimetri. L’animale era in cattive condizioni: il carapace era ricoperto da numerosi parassiti, soprattutto balani, piccoli crostacei noti anche come “denti di cane”, che si attaccano alle superfici marine e possono mettere a rischio la salute degli animali.

Appena ricevuta la segnalazione, la Guardia di Finanza di Termoli è intervenuta rapidamente. A bordo della motovedetta della Stazione Navale, i militari hanno recuperato la tartaruga e l’hanno trasferita in sicurezza. Un intervento che dimostra come le Fiamme Gialle siano coinvolte non solo in attività di controllo, ma anche nella protezione dell’ambiente marino.

Condizioni critiche e primo soccorso

Al momento del recupero, la tartaruga era gravemente infestata dai parassiti, una situazione che comprometteva il suo movimento e il benessere generale. I balani possono provocare ferite, infezioni e limitare la capacità di nuotare, mettendo a rischio la sopravvivenza stessa dell’animale. Dopo il salvataggio, è stato inviato un video agli esperti del Centro di recupero tartarughe marine di Manfredonia per una prima valutazione, che ha confermato l’urgenza di un intervento medico.

Il trasporto dal mare al porto di Termoli è stato effettuato con tutte le precauzioni del caso per non peggiorare le condizioni della tartaruga. Questa collaborazione fra forze dell’ordine e operatori specializzati evidenzia come, quando si tratta di salvare la fauna marina, si metta in moto una rete concreta di azioni. Intervenire in fretta è fondamentale: se i parassiti proliferano, possono risultare fatali.

Il centro di Manfredonia, un punto di riferimento per la tutela delle tartarughe

Il Centro di recupero tartarughe marine di Manfredonia è un presidio fondamentale nel Mediterraneo per curare animali marini in difficoltà. Specializzato nel trattamento di esemplari feriti o infestati da parassiti, il centro gioca un ruolo chiave nella protezione della specie Caretta Caretta, che frequenta le coste italiane. Negli ultimi anni, infatti, i nidi di tartarughe sulle spiagge italiane sono aumentati del 30% rispetto al passato.

Manfredonia collabora con diverse realtà scientifiche, tra cui la Stazione Zoologica Anton Dohrn e Legambiente, che monitorano le nidificazioni e le condizioni ambientali per assicurare la sopravvivenza di questa specie a rischio. Recuperare tartarughe infestate da parassiti è un lavoro delicato, ma indispensabile per mantenere in salute le popolazioni marine.

Guardia Di Finanza di Termoli, presidio anche per l’ambiente

La Guardia di Finanza è nota per il contrasto alle illegalità economiche, ma lungo le coste italiane il suo Reparto Aeronavale svolge anche un ruolo importante nella sicurezza ambientale. Il recupero della Caretta Caretta a Termoli è un chiaro esempio di come questi uomini vigilino anche sulla fauna marina, intervenendo rapidamente in situazioni di emergenza che riguardano specie protette.

Il monitoraggio delle acque territoriali è un’attività quotidiana, fatta di controlli e segnalazioni tempestive rivolte sia ai cittadini sia agli operatori del settore marittimo. L’efficacia di questi interventi nasce dalla sinergia tra istituzioni e centri specializzati lungo la costa, che garantiscono cure immediate agli animali recuperati.

L’episodio di ieri dimostra quanto sia importante avere una rete di protezione che va dal mare aperto fino agli enti locali, pronta a rispondere anche a situazioni difficili come quella di una tartaruga infestata e sofferente nel Mediterraneo.