Tre arresti per furti aggravati in abitazioni tra torre del greco e castellammare di stabia

Tre arresti per furti aggravati in abitazioni tra torre del greco e castellammare di stabia

Tre persone del rione Traiano a Napoli arrestate per furti aggravati a Torre del Greco e Castellammare di Stabia, grazie a indagini con videosorveglianza e pedinamenti coordinati dalla procura di Torre Annunziata.
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Tre persone del rione Traiano di Napoli sono state arrestate per furti in abitazione a Torre del Greco e Castellammare di Stabia, grazie a indagini basate su videosorveglianza e pedinamenti. - Gaeta.it

Tre persone residenti nel rione Traiano di Napoli sono finite agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato in abitazione. Gli episodi contestati risalgono ai primi mesi del 2023 e hanno coinvolto due comuni della provincia di Napoli, Torre del Greco e Castellammare di Stabia. Le indagini della polizia hanno permesso di ricostruire i colpi e di fermare i sospettati grazie a una complessa attività di pedinamento e analisi dei sistemi di videosorveglianza, con il coordinamento della procura di Torre Annunziata.

Dettagli sulle modalità dei furti e gli oggetti sottratti

I furti risalgono al 31 gennaio 2023 a Torre del Greco e al 17 febbraio successivo a Castellammare di Stabia. In entrambi i casi, i ladri hanno utilizzato metodi sofisticati per entrare nelle abitazioni, in particolare le cosiddette “chiavi bulgare”. Si tratta di uno strumento che consente di aprire le serrature senza lasciare evidenti segni di scasso, rendendo più difficile l’immediata individuazione del furto.

Durante il primo episodio, a Torre del Greco, i malviventi hanno sottratto circa 1.000 euro in contanti insieme a gioielli valutati intorno ai 3.000 euro. Nel secondo caso, a Castellammare di Stabia, la refurtiva ha riguardato monili in oro, orologi di pregio e borse firmate, oggetti di valore elevato e facilmente commerciabili. Queste scelte indicano una certa esperienza nel valutare beni preziosi che possono essere rapidamente smerciati.

Indagini della polizia e importanza delle immagini di videosorveglianza

Le indagini sono state affidate al commissariato di polizia di Torre del Greco. Gli agenti hanno puntato sull’analisi delle immagini recuperate dalle telecamere di sicurezza delle zone interessate. Le riprese hanno messo in evidenza le targhe delle autovetture utilizzate dai sospettati, elemento fondamentale per ricostruire i loro spostamenti.

I controlli sulle vetture hanno portato gli investigatori fino a Castellammare di Stabia. È stato lì, all’uscita da un palazzo, che due degli indagati sono stati sorpresi con la refurtiva ancora in mano ed arrestati in flagranza di reato. Altri due complici sono riusciti a fuggire grazie alla vicinanza della stazione della Circumvesuviana, utilizzando i binari come via di fuga. Un’iniziativa repentina della polizia ha però consentito di limitare le possibilità di allontanamento.

Interventi sul territorio e perquisizioni decisive

Dopo gli arresti, le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni nella zona di residenza dei sospetti. Sono stati recuperati gli indumenti presumibilmente usati durante i colpi, oltre ad altri elementi utili per il proseguimento delle indagini e per identificare i complici ancora in fuga.

Uno dei soggetti sotto misura cautelare è stato direttamente collegato al furto di Torre del Greco, attestando il coinvolgimento in più episodi criminali. L’azione combinata tra pedinamenti, analisi delle immagini e controlli sul territorio ha permesso così di stringere il cerchio attorno alla banda.

Provvedimenti finali e sviluppi futuri

I tre arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, misura decisa dal tribunale competente. Le attività proseguiranno con l’obiettivo di individuare e fermare il resto della banda ancora latitante e di recuperare la refurtiva sottratta alle vittime delle abitazioni.

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