Strage Nella Striscia Di Gaza: 99 morti negli attacchi israeliani, la maggior parte nel nord

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Strage nella Striscia di Gaza, decine di vittime nel nord dopo attacchi israeliani. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

18 Settembre 2025

L’ultimo bilancio sugli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza parla di 99 morti, esclusivamente nella giornata di ieri, con un numero significativo di vittime concentrate nella zona nord dell’enclave palestinese. Da ottobre 2023, i dati comunicati da fonti palestinesi indicano un numero pesante di vittime e feriti nel territorio sotto tensione.

Impatto degli attacchi di ieri: 99 morti nella Striscia Di Gaza

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche locali, 99 palestinesi sono rimasti uccisi durante i bombardamenti israeliani nella giornata di ieri nella Striscia di Gaza. La maggioranza delle vittime, precisamente 77, si trova nel nord della Striscia, area che continua a subire i bombardamenti più intensi. Questi dati vengono diffusi dopo ore di raid e colpi d’artiglieria che hanno colpito diversi quartieri e comunità. Le strutture mediche locali hanno confermato la difficoltà nel gestire flussi continui di feriti e deceduti, aggravando la crisi sanitaria già presente.

Il numero dei decessi si riferisce esclusivamente a questa ultima ondata di attacchi e non include quelli registrati nel periodo precedente. Le fonti sottolineano l’aumento della mortalità causata dalla risalita dei bombardamenti intensivi, soprattutto nelle aree più densamente popolate a nord della Striscia.

Il bilancio complessivo delle vittime palestinesi da ottobre 2023

Dall’inizio del conflitto, a partire dal 7 ottobre 2023, la cifra totale delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza supera abbondantemente i 65mila morti. Il movimento islamista Hamas, che controlla l’area, ha diffuso queste informazioni mediante comunicati ufficiali. Accanto a questo dato, il conto delle persone ferite raggiunge le 165.697. Questa conta include civili, donne e bambini coinvolti dall’offensiva militare prolungata.

Le cifre, fornite da Hamas, riflettono l’eccezionalità del conflitto e la gravità delle conseguenze sui civili nella Striscia. I numeri tengono conto di vittime dirette e degli effetti collaterali causati da ripetute ondate di bombardamenti e scontri armati. La situazione umanitaria rimane critica, con strutture sanitarie in grave affanno e condizioni di vita deteriorate per la popolazione.

Il conteggio delle vittime costituisce uno degli indicatori più profondi della tragedia che si sta consumando. Le autorità sanitarie locali cercano di mappare l’impatto degli attacchi sul territorio, benché le comunicazioni restino limitate per via del blocco e del deterioramento delle infrastrutture.

Contesto e difficoltà nella gestione della crisi umanitaria

Il nord della Striscia di Gaza, duramente colpito dagli attacchi, registra un numero elevato di vittime con ospedali e cliniche di emergenza che spesso non riescono a far fronte alla quantità di feriti. Le fonti mediche locali segnalano mancanza di materiali, personale ridotto e condizioni di lavoro estreme. Queste problematiche accentuano la gravità del quadro sanitario e rendono difficili le operazioni di soccorso.

La Striscia di Gaza vive sotto pesanti restrizioni di movimento e di accesso ai beni di prima necessità, peggiorando la situazione sociale ed economica della popolazione. L’espansione delle aree colpite aggrava la condizione degli sfollati interni e aumenta la pressione su centri di accoglienza già sovraffollati.

Le operazioni militari proseguono con intensità, alimentando un ciclo di violenza senza pause apparenti. Il quadro resta complesso e in continua evoluzione, mentre la comunità internazionale osserva l’andamento dei combattimenti e cerca vie per un possibile cessate il fuoco.

Questo aggiornamento sulle vittime rappresenta un tassello importante per comprendere la dimensione della crisi nella Striscia di Gaza e la difficoltà di fermare le ostilità in un territorio fortemente segnato dal conflitto.