Tragica morte a milano, uomo uccide la madre e si getta dal palazzo in via scheiwiller

Tragica morte a milano, uomo uccide la madre e si getta dal palazzo in via scheiwiller

a milano, nel quartiere corvetto, davide pasqualini uccide la madre 73enne e si suicida gettandosi dal palazzo di via scheiwiller; indagini coordinate dalla questura di milano in corso
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A Milano, nel quartiere Corvetto, un uomo di 44 anni ha ucciso la madre e poi si è suicidato gettandosi dal palazzo; le indagini sono in corso per chiarire le cause del tragico gesto. - Gaeta.it

A milano, in un quartiere della zona sud, si è consumata una tragedia familiare che ha scosso i residenti della zona. Un uomo di 44 anni ha ucciso la madre nella loro abitazione, poi ha deciso di togliersi la vita gettandosi dal palazzo dove vivevano. L’episodio ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei soccorritori che hanno ricostruito quanto accaduto nelle prime ore del mattino.

La scoperta del cadavere e l’intervento dei soccorsi

Intorno alle 8.30, i vicini di casa di via scheiwiller hanno sentito un forte tonfo provenire dall’esterno del condominio. Immediato è stato l’allarme e l’arrivo sul posto del 118 e delle volanti della polizia. Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato ai piedi del palazzo all’ottavo piano. Inizialmente si era ipotizzato un gesto isolato, senza ulteriori collegamenti.

Poco dopo, le forze dell’ordine si sono dirette all’appartamento al secondo piano, dove viveva l’uomo con la madre. La porta, chiusa dall’interno, non veniva aperta né rispondeva nessuno alle chiamate. Dopo aver forzato l’ingresso, gli agenti e i sanitari hanno trovato la donna di 73 anni morta a fianco del letto, in un lago di sangue. L’intervento urgente ha segnato l’inizio di una indagine che ha rivelato la gravità della situazione.

Dinamica del delitto e primo esame medico-legale

Gli esami preliminari hanno confermato che la donna è stata accoltellata più volte nella notte. Il medico legale ha individuato oltre dieci colpi inferti con un grosso coltello da cucina, ritrovato sporco di sangue vicino al corpo. Il coltello sarebbe stato preso direttamente da un ceppo in cucina, a indicare la rapidità e la violenza del gesto.

L’appartamento mostrava segni di normalità e ordine, arredato in modo curato e senza problemi evidenti. Questo ha escluso piste legate a conflitti economici o situazioni di degrado. La violenza diretta e improvvisa ha messo in evidenza una crisi personale intensa, ma senza immediata spiegazione sulle cause scatenanti.

Profilo della vittima e del responsabile nel contesto del quartiere corvetto

Davide Pasqualini, impiegato di banca di 44 anni, e sua madre, vedova da poco più di un mese, abitavano in un appartamento nel condominio che fa parte di un complesso nel quartiere corvetto, zona sud di milano. Questo quartiere, noto per essere multietnico e a volte difficile, ospita alcune aree più tranquille, come quella del palazzo rosso dove si è verificato l’evento.

Molti conoscevano Pasqualini come un uomo riservato, educato e tranquillo, senza precedenti evidenti di problemi psicologici o comportamentali. Tuttavia, negli ultimi tempi pare fosse psicologicamente fragile. La recente scomparsa del padre sembra aver influito sul suo stato di salute mentale, creando uno squilibrio.

Indizi sul movente e messaggi prima della tragedia

Secondo alcune fonti investigative, l’uomo aveva esternato il suo disagio per le novità familiari, in particolare per le incombenze legate alla successione del padre deceduto circa un mese prima. A quanto risulta, alle 2.30 della notte ha mandato un messaggio a una conoscente confessando di aver fatto “una cosa brutta” e annunciando l’intenzione di suicidarsi.

Quel messaggio coincide approssimativamente con l’ora del delitto: l’uccisione della madre risalirebbe infatti a qualche ora prima del ritrovamento. Dopo l’omicidio, Pasqualini ha preso una sedia e si è diretto all’ottavo piano, dalla finestra delle scale si è poi gettato nel vuoto.

Le indagini in corso e le operazioni della polizia scientifica

La mattinata al condominio è stata segnata dalle operazioni degli esperti della polizia scientifica e dagli accertamenti degli agenti dell’ufficio prevenzione generale della questura di milano. Il sostituto procuratore Alessandra Menegazzo ha coordinato gli interventi sul luogo del delitto, cercando di chiarire ancora tutti i dettagli.

Le indagini si concentrano sulla ricostruzione delle ultime ore di vita di Pasqualini e della madre, nonché sulle possibili motivazioni profonde che hanno portato a questo tragico epilogo. Al momento, non risultano altri protagonisti o elementi esterni collegati all’episodio avvenuto in via scheiwiller.

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