Tornimparte: i consiglieri di minoranza lamentano l’assenza di decorazioni natalizie

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Le festività natalizie si avvicinano e con esse anche la tradizione di addobbare le città per creare un’atmosfera festosa e accogliente. Tuttavia, a Tornimparte, un comune abruzzese, i consiglieri del gruppo di minoranza sollevano forti critiche nei confronti dell’Amministrazione comunale, accusandola di trascurare l’addobbo natalizio, lasciando la città priva di luci e alberi decorati. Questa mancanza, secondo gli esponenti della minoranza, non solo impoverisce l’aspetto visivo del comune ma scende a una dimensione più profonda, toccando aspetti di socialità e appartenenza.

Lamentela da parte della minoranza

Nel corso di una recente dichiarazione, i consiglieri Battista Tiziana, Tresca Lina, Di Benedetto Gianfranco e Ruzza Alessandro hanno espresso il loro disappunto per la decisione dell’Amministrazione di non predisporre alcun addobbo natalizio. Le loro parole evidenziano un contrasto con altre realtà comunali del circondario, dove invece si sono scelti di implementare decorazioni che arricchiscono i parchi e le strade, dando vita a un’atmosfera festiva che attira e coinvolge cittadini e visitatori.

Questa situazione viene vista non solo come una scelta artistica ma come una vera e propria mancanza di attenzione verso i valori comunitari e le tradizioni. Secondo i consiglieri, l’albero di Natale non rappresenta solo un semplice oggetto decorativo, ma è un simbolo di unità, gioia e speranza, che collega generazioni diverse, richiamando i valori familiari durante la ricorrenza.

Riferimenti culturali legati al Natale

La storia dell’albero di Natale è ricca di significati e sfumature, essendo presente in molte culture e religioni. La possibilità di addobbare un albero non è solo un gesto estetico, ma ha anche un significato profondo per le comunità. È, infatti, un segnale di celebrazione e di aggregazione, un modo per festeggiare la nascita di Gesù Cristo e per rafforzare i legami tra le persone. L’assenza di tali simboli a Tornimparte rappresenta una perdita non solo visiva ma anche sociale, creando dispiacere tra i cittadini che vivono questa mancanza come un’indifferenza verso le tradizioni locali.

I consiglieri non si sono limitati a esprimere il loro disappunto, ma hanno anche evidenziato la bellezza e la rilevanza della Chiesa di San Panfilo a Villagrande, che risulta completamente spenta durante queste festività. Questo luogo, descritto dai promotori come la “Cappella Sistina dell’Abruzzo,” è un tesoro artistico, il cui buio totale contrasta con l’importanza che riveste per la comunità.

Impotenza e depressione sociale

L’assenza di decorazioni e luci nella città non è vista solo come una mancanza di spirito festivo ma si traduce in un’impoverimento del tessuto sociale. I residenti di Tornimparte si trovano immersi in un’oscurità che trascende il semplice aspetto decorativo, percependo quello che i consiglieri chiamano un’indotta depressione sociale. Questa condizione è alimentata dalla sensazione che l’assenza di iniziative festive possa riflettere una certa apatia da parte dell’Amministrazione nei confronti della comunità.

La critica è rivolta non solo all’assenza di addobbi, ma anche alla mancanza di iniziative che potrebbero coinvolgere i cittadini in momenti di festa e convivialità. È fondamentale, secondo i consiglieri, preservare e rinnovare le tradizioni che legano la popolazione al proprio territorio e alla sua storia. Pertanto, la richiesta è di una maggiore attenzione verso l’importanza delle festività e il loro significato, per non far perdere la comunità in una realtà sempre più spenta ed apatica.

L’appello dei consiglieri è chiaro: è urgente ridare vita a Tornimparte, rinvigorendo le sue tradizioni e onorando il periodo natalizio con l’adeguata celebrazione che merita.

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