Torna a Caorle il simposio internazionale di scultura all’aperto Scoglieraviva fino al 28 giugno 2025

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Scoglieraviva è il simposio internazionale di scultura all'aperto di Caorle (Venezia), giunto alla 22ª edizione nel 2025, che trasforma il lungomare in un museo a cielo aperto unendo arte, natura e comunità locale. - Gaeta.it

Armando Proietti

24 Giugno 2025

Il simposio di scultura all’aperto Scoglieraviva torna a Caorle, Venezia, per la sua 22ª edizione che si svolge fino al 28 giugno 2025. Da oltre trent’anni questa manifestazione trasforma il lungomare in un museo a cielo aperto, attirando artisti da diverse nazioni, turisti e appassionati d’arte. Le sculture, nate sotto gli occhi di chi visita la città, rappresentano un legame profondo con il territorio e lasciano un’impronta duratura nel tessuto urbano. Con quest’evento Caorle rafforza il suo ruolo di meta culturale oltre che turistica.

La storia di scoglieraviva e la sua presenza sul lungomare di caorle

Scoglieraviva nasce nel 1993 come un esperimento artistico che ha rapidamente preso forma annualmente per oltre tre decenni. Da allora il simposio ha dato vita a 138 sculture distribuite lungo la scogliera del litorale caorloto, creando una galleria all’aperto unica. Queste opere sono frutto del lavoro di artisti italiani e internazionali, ognuno con una propria interpretazione del rapporto tra l’uomo e la natura che caratterizza il territorio. Il progetto ha trasformato Caorle da semplice località balneare in un luogo di interesse artistico e culturale per migliaia di persone ogni anno.

Un museo diffuso sul mare

Il percorso scultoreo funziona come un museo diffuso, dove il mare e la costa fanno da cornice alle creazioni. Queste opere non sono solo attrazioni turistiche, ma patrimonio condiviso dalla comunità locale, che ne assiste la nascita e ne tutela la conservazione. Il simposio ha quindi una doppia valenza: promuove la creatività contemporanea e arricchisce l’esperienza di chi visita Caorle, stimolando l’attenzione verso l’arte pubblica.

Artisti protagonisti e significato delle opere nell’edizione 2025

L’edizione 2025 ospita tre scultori che lavorano a stretto contatto con il pubblico e tra loro con linguaggi differenti. Katharina Mörth, austriaca, si dedica a scandagliare i legami tra uomo e natura attraverso forme e materiali che evocano armonia e dialogo. La sua presenza sottolinea una componente internazionale e una attenzione alle relazioni ecologiche del territorio.

Arijel Štrukelj, scultore sloveno, porta la sua esperienza interpretando spazi e materiali con tecniche che uniscono tradizione e sperimentazione. Infine Renato Brunello, nato vicino a Caorle e trasferitosi in Brasile, rappresenta un ponte tra culture diverse. La sua fama internazionale deriva dalla capacità di esplorare forme e volumi, esaltando la materia e la luce in opere che dialogano con l’ambiente costiero.

Arte e pubblico: un dialogo continuo

Questi artisti realizzano le loro opere davanti a chi passa, offrendo spiegazioni sul processo creativo e condividendo emozioni e idee. Il simposio non si limita a mostrare sculture finite, ma propone una scoperta immediata della nascita artistica. Questo avvicina il pubblico a un’esperienza diretta, unica per un evento all’aperto come quello di Caorle.

Eventi collaterali, inaugurazione e coinvolgimento della comunità

La giornata di sabato 28 giugno 2025 segna il momento clou del simposio con la presentazione ufficiale delle nuove sculture in piazza Vescovado. Qui si terrà anche la cerimonia di inaugurazione, occasione in cui artisti, autorità locali e cittadini si incontrano per celebrare l’arte e il territorio. La serata termina con un concerto “candle light” sotto le stelle, dove la musica si fonde con l’atmosfera raccolta e suggestiva creata dalla luce delle candele.

Non è solo un momento per gli appassionati d’arte, ma una festa che coinvolge tutta la comunità di Caorle. La manifestazione risveglia interesse per la cultura locale, stimola la presenza turistica e rafforza il legame tra la città e il suo ambiente marino. Lungo il lungomare si respira un clima di creatività e partecipazione, in cui l’arte diventa occasione di incontro e dialogo.

Organizzazione e partnership alla base dell’evento di scoglieraviva

Scoglieraviva si regge su una rete di collaborazioni tra enti pubblici e associazioni culturali. La città di Caorle coordina l’iniziativa, lavorando a stretto contatto con Arte Laguna, associazione che sostiene eventi artistici su scala internazionale. L’associazione culturale MoCA partecipa con attività e promozione, mentre la Fondazione Caorle Città dello Sport contribuisce col suo know-how organizzativo. Il Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale offre supporto per l’accoglienza del pubblico e la visibilità dell’evento.

Sinergie per un evento di respiro internazionale

Questa sinergia fra istituzioni e associazioni permette di mantenere alta la qualità del simposio, favorendo l’arrivo di scultori provenienti da diversi paesi e garantendo al pubblico un’esperienza completa. Il coinvolgimento di più soggetti rende Scoglieraviva un evento radicato nella realtà locale, ma con un respiro internazionale incentrato sull’arte e il suo rapporto con paesaggio e comunità.