Torino ospita la dodicesima edizione di 'Chef in Piazza': giovani chef in competizione con i formaggi LoST

Torino ospita la dodicesima edizione di ‘Chef in Piazza’: giovani chef in competizione con i formaggi LoST

Il concorso “Chef in Piazza” a Torino, il 29 novembre 2024, offre ai giovani cuochi l’opportunità di esplorare i formaggi DOP e promuovere la sostenibilità attraverso competizioni culinarie creative.
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Torino ospita la dodicesima edizione di 'Chef in Piazza': giovani chef in competizione con i formaggi LoST - Gaeta.it

Un importante evento gastronomico si prepara a svolgersi a Torino, con una particolare attenzione alle nuove generazioni. La dodicesima edizione del Concorso di Cucina “Chef in Piazza” rappresenta un’occasione unica per i giovani di esplorare non solo il mondo dei formaggi DOP di LoST, ma anche di imparare a fondo le loro storie, caratteristiche e applicazioni culinarie. L’evento si terrà il 29 novembre 2024 presso Piazza dei Mestieri e si configura come un entusiasmante mix di creatività, competizione e responsabilità ambientale.

La competizione di cucina per il futuro

Da dodici anni, “Chef in Piazza” riunisce aspiranti cuochi in una gara avvincente in cui la creatività è messa alla prova. Questo concorso, che coinvolge vari istituti scolastici del settore culinario, offre ai partecipanti l’opportunità di mostrare le proprie abilità culinarie e di apprendere attraverso esperienze pratiche. Durante l’edizione del 2024, quattro squadre, ognuna composta da quattro ragazzi, si sfideranno in un duello gastronomico che mette in risalto le competenze acquisite durante i loro corsi.

Le squadre in gara rappresentano gli istituti Piazza dei Mestieri di Torino e Milano, il CFIQ di Pinerolo e l’Istituto Colombatto di Torino. La preparazione culminerà in una doppia prova, che metterà a dura prova le capacità di ogni partecipante. Il concorso non è soltanto un momento di competizione, ma anche un’opportunità di formazione che incoraggia i ragazzi a esplorare e comprendere l’importanza degli ingredienti locali e della tradizione culinaria.

Prove gastronomiche e creatività in cucina

La prima prova della competizione prevede l’utilizzo di una Mystery Box, la cui composizione rimarrà segreta fino all’inizio della gara. Ogni squadra scoprirà gli ingredienti per sorteggio e dovrà creare un menù che include un antipasto freddo, un antipasto caldo, un primo piatto di pasta fresca ripiena e un secondo piatto di carne. Tra gli ingredienti obbligatori ci saranno due formaggi del paniere LoST, mentre ci sarà anche un “elemento di disturbo” da gestire creativamente. Questo approccio stimola l’immaginazione e invita i partecipanti a reinventare i piatti tradizionali.

La seconda prova, invece, spinge i concorrenti a elaborare una ricetta originale utilizzando ingredienti considerati “avanzi” o “scarti”. Questa sfida incoraggia un approccio di cucina sostenibile, evidenziando l’importanza di riutilizzare gli ingredienti e ridurre gli sprechi alimentari. I team dovranno dimostrare abilità non solo nella preparazione di piatti gustosi, ma anche nella valorizzazione delle risorse disponibili. La giuria valuterà la creatività, il sapore e l’impatto ambientale delle proposte culinarie.

L’impatto di LoST nelle nuove generazioni

Il progetto LoST EU, focalizzato sulla promozione dei formaggi DOP, si propone di stabilire un legame diretto con i giovani. Grazie a questo concorso, i ragazzi non solo apprendono a conoscere le otto DOP di LoST, ma vivranno un’esperienza pratica di interazione con questi prodotti. Saranno coinvolti in attività analitiche e creative, che permetteranno loro di esplorare la storia e la produzione di questi formaggi, creando nuove ricette ispirate alla tradizione e all’innovazione.

Con un’attenzione particolare alla sostenibilità, il progetto mira a sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche ambientali e sulla necessità di utilizzare al meglio le risorse alimentari. La partecipazione alla competizione offre quindi ai ragazzi una formazione non solo culinaria, ma anche etica, preparando cuochi consapevoli e impegnati nel loro futuro professionale.

La missione della Piazza dei Mestieri

Fondata nel 2004 a Torino, la Piazza dei Mestieri si è affermata come un centro di educazione e crescita per giovani provenienti da diverse realtà. Attraverso corsi, laboratori e attività pratiche, la Piazza offre ai ragazzi l’opportunità di scoprire e valorizzare i propri talenti. Ogni anno, circa cinquemila giovani si rivolgono a questo spazio, dove possono apprendere un mestiere e trovare il loro posto nella società.

La missione della Piazza è di fornire un ambiente positivo dove le nuove generazioni possano essere accompagnate nella loro crescita personale e professionale, imparando a utilizzare al meglio il proprio talento. Con l’evento “Chef in Piazza”, l’associazione si conferma ancora una volta come un punto di riferimento fondamentale per la preparazione di giovani cuochi, abbinando tradizione culinaria e cavalli di battaglia del settore sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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