The Gritti Palace di Venezia conferma il proprio impegno verso la tutela del patrimonio culturale e naturale della città attraverso una nuova collaborazione con la Venice Gardens Foundation. Il progetto si concentra sulla conservazione e valorizzazione dell’Orto Giardino del Redentore, un’area verde legata alla chiesa del Santissimo Redentore, duramente colpita dall’acqua granda del 2019. Questo intervento si inserisce in un percorso già iniziato dal prestigioso hotel con precedenti restauri e iniziative rivolte a preservare monumenti storici e spazi pubblici veneziani, coinvolgendo architetti, botanici e artigiani del territorio.
La collaborazione tra the gritti palace e venice gardens foundation
The Gritti Palace ha consolidato nel tempo rapporti con realtà impegnate nel recupero e nella cura dei beni artistici e naturali di Venezia, come Venetian Heritage e Save Venice. Dal 2023 il palazzo ha stretto un legame con Venice Gardens Foundation, fondata e presieduta da Adele Re Rebaudengo, con lo scopo di proteggere l’eredità botanica, artistica e architettonica della città. La fondazione segue direttamente la manutenzione dei siti restaurati, affidandoli a giardinieri esperti che intrecciano pratiche tradizionali e nuove metodologie.
L’Orto Giardino del Redentore, protagonista di questo nuovo progetto, è un patrimonio verde di circa un ettaro annesso alla chiesa omonima e rappresenta un simbolo della memoria naturale della laguna. Una cornice vivente che racchiude specie mediterranee, arbusti aromatici e piante officinali, che la fondazione custodisce con l’intento di conservare un pezzo di storia e natura veneziana.
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Il progetto in venetia hortus redemptoris: restauro e valorizzazione dell’orto giardino
Il progetto In Venetia Hortus Redemptoris ha preso forma a seguito delle gravi conseguenze dell’acqua granda del novembre 2019, che ha danneggiato l’Orto Giardino del Redentore insieme alle Antiche Officine e alla Serra a fianco della chiesa. Il recupero ha visto impegnati architetti e botanici: Alessandra Raso ha seguito il ripristino della struttura architettonica e della Serra; Paolo Pejrone ha curato il recupero botanico, disegnando percorsi d’ombra sotto un pergolato di castagno, che ospita viti, rose, glicini e begonie.
Intorno ai sentieri sono stati collocati un uliveto e un frutteto, che si alternano alle coltivazioni di erbe aromatiche e piante mediterranee, gestite con metodi rispettosi dell’ambiente. L’orto non è solo un luogo di conservazione botanica, ma un ambiente vivo che mostra come tradizione e natura possano convivere in città.
L’impegno di the gritti palace per il territorio e la cucina a km0
Il general manager di The Gritti Palace, Giovanni Cellerino, ha sottolineato l’attenzione dell’hotel verso iniziative culturali e ambientali. Tra gli interventi passati si ricordano il restauro della Sala delle Quattro Porte a Palazzo Ducale e di un affresco di Tintoretto. Questi progetti testimoniano un rapporto con la città che va oltre l’ospitalità, arrivando alla cucina, che valorizza ingredienti locali e stagionali.
Il legame con l’agricoltura locale è un esempio concreto, grazie alla coltivazione delle castraure – le punte del carciofo – sull’isola di Mazzorbetto, grazie alla collaborazione con la signora Nori Vaccari. Ora, con l’orto in laguna alla Giudecca, The Gritti Palace integra questa esperienza direttamente nel proprio menu. L’hotel sostiene così pratiche di sostenibilità e offre agli ospiti la possibilità di provare sapori legati direttamente ai prodotti raccolti dall’orto.
Le novità gastronomiche del menu l’orto della laguna nel piatto
L’orto urbano fornisce alcune materie prime per il ristorante del Gritti Palace, dove lo chef executive Alberto Fol ha sviluppato il menu “L’Orto della Laguna nel piatto”. Le proposte puntano su ingredienti freschi, spesso sconosciuti, e un elevato contenuto vegetale.
Tra le portate figurano le castraure fritte servite con formaggio caprino e menta, variazioni di pomodori provenienti dall’orto e tagliatelle all’alga, con zucchine e fiori di zucca. Non mancano melanzane con aglio nero e misticanza, e un dolce cremoso a base di zucchine con fiore disidratato e gelato al basilico.
Il menu, in vigore dal 22 maggio a un prezzo di 150 euro a persona per due persone, mette in evidenza il rispetto per la materia prima, con particolare attenzione alla riduzione degli sprechi attraverso l’utilizzo attento di ogni prodotto disponibile.
Aperture speciali e accessi esclusivi per clienti the gritti palace
Per chi soggiorna in modalità VVIP è possibile organizzare visite private all’Orto Giardino del Redentore anche fuori dagli orari abituali, inclusi alcuni giorni di chiusura. I clienti coinvolti nella Riva Yacht Experience hanno inoltre la possibilità di accedere al giardino attraverso un ingresso d’acqua privato, direttamente come ospiti dell’hotel.
La collaborazione con la parrocchia locale consente inoltre al Gritti Palace di sostenere iniziative solidali, tra cui il Banco Alimentare – Ufficio Veneto, a dimostrazione di un impegno che supera la cura ambientale per estendersi al supporto della comunità.
Questo intreccio tra recupero storico, cura ambientale, gastronomia territoriale e impegno sociale definisce una proposta concreta di rispetto e valorizzazione della città di venezia, che continua a trovare sostenitori sensibili e attivi anche nel mondo dell’ospitalità di lusso.