I lavoratori di terra di Ryanair all’aeroporto di Madrid Barajas si preparano a uno sciopero che durerà 22 giorni, a partire dal 15 agosto. La protesta indetta dai sindacati UGT e CGT coincide con alcune delle date più critiche della stagione estiva, ponendo a rischio la regolarità dei servizi nell’importante scalo spagnolo durante uno dei periodi di maggior afflusso di passeggeri.
Motivazioni alla base dello sciopero a madrid barajas
L’UGT ha motivato lo sciopero denunciando la “grave situazione” in cui versa il posto di lavoro al gestore terrestre di Ryanair presso Barajas. L’organizzazione sindacale sottolinea che l’azienda continua a ignorare problemi fondamentali riguardo le condizioni del personale. Tra le questioni più critiche, vengono citate le pesanti sanzioni comminate a chi rifiuta di lavorare oltre l’orario obbligatorio, con punizioni che arrivano fino a 36 giorni senza impiego né retribuzione.
Inoltre, l’UGT accusa Ryanair di politiche di assunzione irregolari che impediscono a molti lavoratori di ottenere anzianità. Lo stato precario in cui versa gran parte della forza lavoro sarebbe aggravato da attacchi continui all’attività sindacale, con pratiche come l’omissione di informazioni, il blocco del comitato dei lavoratori e l’uso delle sanzioni come strumenti punitivi.
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Si evidenzia anche la discriminazione subita dai dipendenti part-time, oltre a un sistema di assorbimento e compensazione che si tradurrebbe in un blocco del progresso economico per i lavoratori. L’UGT lamenta il mancato rispetto da parte della compagnia delle decisioni prese in sede sindacale.
Il calendario della protesta sindacale
Lo sciopero previsto si svolgerà a ondate tra agosto e dicembre 2025, con l’obiettivo di colpire i momenti caldi della stagione estiva e le festività successive. Il calendario include giornate consecutive e singole date con interruzioni, così da garantire una presenza costante della protesta.
Le date esatte dello sciopero sono: 15, 16 e 17 agosto; 23 e 24 agosto; 30 e 31 agosto; 6 e 7 settembre; 13 e 14 settembre; 11 e 12 ottobre; 8 e 9 novembre; 1 e 2 novembre; 20 e 21 dicembre; 27, 28 e 31 dicembre. Questa articolazione mira a impattare su un ampio periodo, includendo settimane di vacanza estive e feste di fine anno.
L’intento dei lavoratori è evidenziare le criticità del rapporto con Ryanair, soprattutto per quanto riguarda i diritti sindacali e le condizioni di lavoro, chiedendo risposte concrete da parte dell’azienda e delle autorità competenti.
Implicazioni per passeggeri e operatività dell’aeroporto
Madrid Barajas è uno degli scali europei più trafficati, con una intensa attività estiva e numerosi voli Ryanair diretti a varie destinazioni. Lo sciopero del personale di terra rischia di causare ritardi e disagi nell’assistenza a terra, inclusi servizi di check-in, gestione bagagli e assistenza agli aerei.
Le giornate di agitazione sulle date indicate possono portare a cancellazioni o modifiche delle partenze e degli arrivi, con ripercussioni sui passeggeri e potenziali congestioni all’interno dell’aeroporto. Gli operatori e le autorità aeroportuali sono chiamati a monitorare la situazione e a predisporre piani di emergenza.
In diversi casi passati, simili scioperi hanno richiesto agli utenti di verificare con anticipo lo stato del proprio volo e di considerare possibili ritardi sulle tratte Ryanair in partenza o in arrivo a Barajas durante il periodo dell’agitazione.
Posizioni e richieste dei sindacati
UGT e CGT hanno cronologicamente segnalato la volontà di un confronto sindacale, lamentando però il rifiuto di Ryanair di dialogare su questioni fondamentali per il lavoratori. Le sanzioni pesanti e le discusse norme interne vengono indicate come forma di repressione.
Chiedono una revisione delle modalità di lavoro, la fine delle punizioni non giustificate e un sistema contrattuale che garantirà condizioni più stabili e giuste per i dipendenti part-time e a tempo indeterminato. Il sindacato mira anche a ottenere una maggiore trasparenza e rispetto dell’attività sindacale e dei diritti di rappresentanza.
Le sigle sindacali sperano che, alla luce della protesta prolungata, Ryanair e le autorità competenti possano intervenire per correggere le pratiche ritenute inaccettabili. Il mancato intervento potrebbe prolungare o intensificare le azioni di protesta, con conseguenze dirette per l’operatività dello scalo.