Testa di maiale appesa al cancello del cimitero di ugento con minacce dirette a un cittadino locale

Testa di maiale appesa al cancello del cimitero di ugento con minacce dirette a un cittadino locale

Una testa di maiale appesa al cancello del cimitero di Ugento con minacce rivolte a un uomo locale con precedenti penali, indagini avviate dai carabinieri per chiarire l’intimidazione.
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Il 3 maggio 2025 a Ugento (Le) è stata trovata al cimitero una testa di maiale con un biglietto minaccioso rivolto a un uomo locale con precedenti penali; le forze dell’ordine hanno avviato le indagini. - Gaeta.it

Una scena inquietante è stata scoperta la mattina del 3 maggio 2025 al cimitero di Ugento, in provincia di Lecce. Il custode, trovandosi alle prime luci del giorno sul posto per l’apertura, ha notato una testa di maiale appesa al cancello principale. Accanto all’animale, era fissato un biglietto con minacce rivolte a un uomo del luogo già conosciuto dalle forze dell’ordine. L’episodio ha subito richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini.

Ritrovamento della testa di maiale e del messaggio minaccioso

Intorno alle 7 di mattina, l’addetto alla custodia del cimitero di Ugento ha trovato un quadro insolito e minaccioso. Al cancello principale era stata appesa una testa di maiale in evidente segno di intimidazione. Accanto all’animale, si notava un biglietto scritto in parte in dialetto locale. Il messaggio conteneva minacce rivolte a un uomo residente nella stessa cittadina, il quale risulta avere precedenti penali documentati.

La scena, che ha destato allarme, è stata immediatamente segnalata alle autorità competenti. Il custode ha mantenuto il luogo intatto in attesa dell’arrivo dei carabinieri. La scelta del cimitero come teatro dell’evento intimidatorio pare indicare una volontà di trasmettere una minaccia forte, in un contesto simbolico e pubblico.

Intervento delle forze dell’ordine nella fase iniziale

I carabinieri del comando locale sono arrivati sul posto poco dopo la segnalazione. Hanno raccolto testimonianze dal custode, visionato il biglietto scritto parzialmente in dialetto, e effettuato una prima ispezione della zona circostante. Al momento della scoperta, nell’area non risultavano altre persone.

Gli inquirenti hanno già avviato le procedure per identificare eventuali telecamere di videosorveglianza nelle vicinanze, con l’obiettivo di trovare immagini utili a ricostruire l’episodio. La presenza del nome o di riferimenti all’indirizzo della vittima sul biglietto ha indirizzato l’attenzione degli investigatori sull’ambito locale e su eventuali contrasti personali o vecchi rancori.

Il contesto della minaccia e il profilo della vittima

L’uomo destinatario delle minacce è conosciuto nella zona per questioni legate a precedenti con la giustizia. Non si hanno dettagli precisi sull’origine del rancore o su eventuali recenti episodi che possano aver scatenato questa intimidazione.

L’uso di un simbolo forte come la testa di un maiale indica la volontà di inviare un messaggio chiaro e crudele. Episodi simili in passato hanno rappresentato un modo per segnalare punizioni o avvertimenti in ambienti dove si sospettano tensioni personali, sociali o legate a questioni di ordine pubblico. Gli investigatori stanno valutando tutte le piste senza escludere collegamenti con questioni di criminalità locale o conflitti privati.

La comunità di ugento reagisce con preoccupazione

La scoperta ha subito sollevato preoccupazione tra gli abitanti di Ugento. Un gesto simile, realizzato in un luogo simbolico come il cimitero, ha creato un clima di inquietudine. Le autorità locali hanno ribadito l’impegno per garantire sicurezza e hanno invitato i cittadini a vigilare e segnalare eventuali movimenti sospetti.

Anche le associazioni locali senza scopo di lucro hanno espresso la loro perplessità davanti a episodi che contribuiscono a diffondere tensione e paura. La popolazione attende sviluppi da parte delle forze dell’ordine, sperando che la vicenda venga chiarita senza ulteriori ripercussioni. Nel frattempo, la presenza dei carabinieri nella zona è stata intensificata per prevenire simili atti intimidatori.

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