Tentata truffa ai danni di un'anziana: arrestata una donna dopo un inseguimento

Tentata truffa ai danni di un’anziana: arrestata una donna dopo un inseguimento

Tentativo di truffa ai danni di una novantenne ad Ancona, sventato grazie all’intervento dei familiari. La truffatrice è stata arrestata per tentata frode e rapina impropria.
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Tentata truffa ai danni di un'anziana: arrestata una donna dopo un inseguimento - Gaeta.it

Un tentativo di frode ai danni di una novantenne si è trasformato in un intervento delle forze dell’ordine ad Ancona. Mercoledì sera, una donna di 35 anni ha cercato di raggirare l’anziana chiedendole denaro e oggetti preziosi, ma il piano è stato interrotto dall’arrivo dei familiari della vittima. L’episodio mette in luce come le truffe a danno di persone vulnerabili siano un fenomeno preoccupante, con modalità sempre più sofisticate per ingannare le vittime.

L’accaduto: primo tentativo di raggiro

Il piano della truffatrice ha inizio con una serie di telefonate ingannevoli che avevano già colpito la 90enne. In particolare, alcuni complici si erano presentati come funzionari di banca, avvisandola che il figlio era in pericolo di arresto a causa di situazioni finanziarie irregolari. Per evitare conseguenze legali, avevano convinto l’anziana a raccogliere denaro per saldare una presunta tassa. Questo tipo di approccio rappresenta una strategia comune tra i truffatori, che mirano a sfruttare la vulnerabilità emotiva delle loro vittime online o al telefono.

Nel pomeriggio di mercoledì, mentre la badante della novantenne era stata distratta da una telefonata riguardante un pacco da ritirare, la truffatrice si è presentata a casa della vittima. Era chiaro che il suo obiettivo fosse quello di ottenere il denaro al più presto, prima che la badante potesse tornare. La situazione ha preso una piega seria quando la 35enne, dopo aver messo in atto il raggiro, ha cominciato a frugare nella borsa dell’anziana.

L’intervento dei familiari e l’arresto

L’arrivo tempestivo dei familiari a casa della 90enne ha cambiato drammaticamente lo scenario. I figli e il genero, allarmati dal trambusto e dalla situazione confusa, sono intervenuti per bloccare la truffatrice. Nonostante il tentativo di fuga e una reazione aggressiva che includeva un morso al figlio della novantenne, la donna è stata trattenuta dai familiari fino all’arrivo della polizia. Questo intervento ha sottolineato l’importanza della vigilanza da parte dei familiari e della comunità nel contrasto alle frodi nei confronti degli anziani.

Gli agenti della Polizia di Stato, allertati dai vicini che avevano notato la lite, sono giunti sul posto dopo la chiamata del genere, riportando la situazione sotto controllo. La 35enne, che aveva nel frattempo tentato di giustificare la sua presenza in casa, è stata arrestata per tentata truffa aggravata e rapina impropria.

Conseguenze legali per l’autrice del raggiro

Attualmente, la 35enne si trova in custodia presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida. Nel frattempo, il questore Cesare Capocasa ha emesso un foglio di via che le vieta di rientrare in città fino al 2029. Questa misura evidenzia la severità delle conseguenze legali a cui va incontro chi tenta di sfruttare in modo ignobile le persone più vulnerabili.

Il caso del tentativo di truffa ad Ancona serve da monito su come riconoscere e prevenire queste situazioni, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Le autorità continuano a sollecitare l’importanza di mantenere una rete di supporto attiva per gli anziani, affinché possano vivere in sicurezza e protezione dalle truffe.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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