Lungo la sponda nord del lago di Silvaplana si apre un percorso che invita a scoprire piccoli borghi alpini e panorami davvero suggestivi. Qui, dove nel 1978 sono state girate le scene della celebre serie televisiva Heidi, si snoda una passeggiata dolce, un po’ in salita, che porta ai villaggi di Blaunca e Grevasalvas. Un itinerario che sa farti sentire l’atmosfera dell’infanzia e, allo stesso tempo, ricordare figure culturali importanti legate a questi luoghi.
Dal lago ai borghi: il sentiero che racconta una storia
Si parte dalla riva nord del lago, dove un sentiero chiaro e ben segnato si inoltra verso Blaunca e Grevasalvas. Il cammino non è troppo faticoso, la salita è leggera, perfetta per chi vuole godersi una giornata all’aria aperta senza esagerare. Lungo la strada si incontrano le tradizionali case di pietra e legno, così caratteristiche di questi paesi. Sono proprio queste costruzioni, ancora intatte, a dare un tocco magico al paesaggio, un’atmosfera da fiaba che ha fatto da sfondo alla serie di Heidi.
Guardando le immagini del set del 1978, si riconoscono le stesse case che oggi attirano chi vuole ripercorrere quei ricordi d’infanzia. Arrivati a Blaunca, si respira un’aria tranquilla, lontana dal turismo di massa, dove ogni dettaglio dell’architettura racconta la vita semplice di una volta, tra le montagne. Da lì il sentiero prosegue verso Grevasalvas, mantenendo sempre quel legame forte con la natura e il territorio.
Leggi anche:
Il panorama mozzafiato sui laghi di Sils e Silvaplana
Salendo un po’ più in alto, da Blaunca e Grevasalvas si apre un panorama ampio e nitido: davanti agli occhi si stendono le acque turchesi del lago di Silvaplana e, poco più in là, il lago di Sils. I laghi sembrano fondersi con le montagne intorno, creando uno scenario naturale di grande fascino, con colori brillanti e pura bellezza.
Qui ci si sente davvero in un angolo remoto delle Alpi, dove la natura regna sovrana. Il posto è un vero e proprio balcone sul paesaggio, perfetto per fermarsi in silenzio e lasciarsi andare a qualche pensiero. Il contrasto tra il verde scuro delle foreste, le rocce a picco e il blu profondo dell’acqua rende questo tratto di percorso ancora più speciale.
La posizione alta offre una vista d’insieme che conquista, e il silenzio che avvolge invita a prendersi il tempo per godersi lo spettacolo senza fretta.
Nietzsche e Hesse: il legame culturale con la penisola di Chastè
Ma questo angolo di lago non è solo natura. Ha un richiamo importante anche sul piano culturale, legato a figure come lo scrittore Hermann Hesse e il filosofo Friedrich Nietzsche. Entrambi hanno vissuto qui, trovando ispirazione e pace.
La casa dove Nietzsche trascorse un lungo periodo è oggi un museo, aperto a chi vuole scoprire di più sulla sua vita e il suo pensiero. Poco lontano, sulla penisola di Chastè, c’è una panchina circondata da larici, un luogo che Nietzsche amava frequentare per riflettere immerso nella natura.
Questo angolo, nascosto tra gli alberi, è una testimonianza silenziosa della sua presenza nelle Alpi e del legame profondo con il paesaggio. Visitare questa zona significa immergersi non solo nella natura, ma anche in una dimensione culturale fatta di idee e storie importanti.
La penisola e i dintorni attirano chi cerca un mix di bellezza paesaggistica e memoria storica, mostrando come luoghi appartati abbiano ospitato menti di spicco. Qui, tra il lago, i boschi e i piccoli borghi, sembra ancora aleggiare lo spirito di quei protagonisti.