Arrestato a Roma un insegnante ricercato per abusi su minore secondo mandato internazionale

Arrestato A Roma Un Insegnante

Insegnante arrestato a Roma per abusi su minore, eseguito mandato internazionale. - Gaeta.it

Armando Proietti

12 Settembre 2025

L’uomo era latitante da luglio 2024, dopo una condanna definitiva per abusi sessuali su una minore in El Salvador. L’arresto è avvenuto nella capitale italiana, dove era nascosto in una struttura ricettiva di via Tuscolana.

La cattura a Roma dopo mesi di latitanza

La Polizia di Stato ha fermato il cinquantanovenne in una struttura ricettiva della capitale, non lontano dal centro urbano. L’uomo ha tentato di mescolarsi tra gli altri ospiti, ma gli agenti delle Volanti lo hanno riconosciuto rapidamente grazie ai controlli su persone sospette che vengono svolti quotidianamente. Dopo alcune verifiche e accertamenti, è stato confermato come la stessa persona ricercata dalle autorità di El Salvador. La sua latitanza durava da circa undici mesi, dal luglio dello scorso anno, quando sul suo nome era stato emesso un mandato di cattura internazionale.

I fatti contestati risalenti al 2020-2022 in El Salvador

Secondo quanto ricostruito durante le indagini in El Salvador, l’uomo all’epoca dei fatti lavorava come insegnante e tra il 2020 e il 2022 avrebbe abusato ripetutamente di una minore. Il rapporto di fiducia creato con la ragazza nel corso del percorso scolastico è stato uno degli elementi che ha permesso agli abusi di continuare senza immediato intervento. Le violenze si sarebbero verificate sia in ambienti privati che a scuola, in spazi normalmente considerati sicuri. L’ultimo episodio accertato dalla procura è datato marzo 2022 e racconta di un’aggressione consumata all’interno di un’aula, approfittando di un momento di assenza di supervisione.

Conferme dall’indagine e condanna definitiva nel 2025

Le accuse si basano su prove concrete raccolte dalle autorità salvadoregne, tra cui messaggi e videochiamate inviati all’allora vittima durante il periodo in cui sono avvenuti i fatti. Questi elementi hanno permesso di sufficientemente argomentare il processo, che si è concluso in aprile 2025 con una sentenza definitiva di condanna per l’uomo. Nonostante la condanna, il cinquantanovenne aveva evitato la detenzione nascondendosi prima fuori dal proprio paese d’origine e infine in Italia. La sua assenza ha spinto la giustizia a richiedere un mandato di cattura internazionale.

La procedura giudiziaria e l’estradizione

Dopo la conferma dell’identità a Roma, l’uomo è stato trasferito immediatamente al carcere di Regina Coeli, sotto la custodia della giustizia italiana. L’arresto è stato convalidato dal tribunale in sede di appello, che ha anche preso in carico la pratica relativa alla richiesta di estradizione. Le competenti autorità stanno coordinando le procedure necessarie per rimandare il detenuto in El Salvador, dove dovrà scontare la condanna. La collaborazione internazionale tra le forze di polizia e la magistratura ha permesso di mettere fine alla latitanza di un individuo ricercato per reati gravi legati alla tutela dei minori.