Striscioni in difesa di Gasperini a Bergamo: contestazione contro Pagliuca e la gestione Atalanta

Striscioni in difesa di Gasperini a Bergamo: contestazione contro Pagliuca e la gestione Atalanta

A Bergamo tensione sull’Atalanta tra il futuro incerto di Gian Piero Gasperini, striscioni di tifosi contro Stephen John Pagliuca e trattative con la famiglia Percassi per il rinnovo del tecnico.
Striscioni In Difesa Di Gasper Striscioni In Difesa Di Gasper
Tensioni a Bergamo sul futuro di Gian Piero Gasperini e la gestione dell’Atalanta, con striscioni di tifosi contro il proprietario Pagliuca e trattative in corso sul rinnovo del tecnico. - Gaeta.it

L’aria a Bergamo si è scaldata nelle ultime ore per la situazione che riguarda il futuro di Gian Piero Gasperini e la gestione del club da parte del proprietario statunitense Stephen John Pagliuca. Prima dell’alba sono comparsi due striscioni al fianco dell’ingresso della sede dell’Atalanta, espressione di forti messaggi indirizzati alla società e soprattutto a chi comanda. Il tecnico di Grugliasco, al centro di un rebus che potrebbe cambiare la stagione nerazzurra, ha intanto avuto un colloquio con la dirigenza e poi con una società rivale.

Due striscioni a sostegno di gasperini e contro pagliuca a bergamo

All’alba di un giorno di tensione per l’Atalanta, sono apparsi due striscioni ben visibili sull’inferriata vicino all’ingresso degli uffici del club bergamasco. Il primo striscione, posizionato più vicino all’entrata, recita: “Gasperini e società: avanti insieme per far sognare questa città”. Quel messaggio vuole sottolineare chiaramente il legame tra il tecnico e la squadra, e l’importanza di proseguire insieme per mantenere vivo l’entusiasmo della tifoseria.

Il secondo striscione, invece, punta direttamente il dito contro Stephen John Pagliuca, il proprietario americano che, dall’acquisto delle quote di maggioranza tre anni fa, ha delegato la gestione sportiva alla famiglia Percassi, ma che ora sembra al centro di critiche da parte di chi non condivide il suo modo di intendere l’Atalanta. Il testo recita: “Pagliuca: l’Atalanta non è plusvalenza, merita passione, rispetto e presenza”. La frase fa riferimento alle accuse di ridurre il club a un oggetto di scambi economici, senza tener conto dell’anima e dei tifosi.

Il rapporto incerto tra gasperini, la società e l’offerta di rinnovo

Le tensioni dentro l’Atalanta sono evidenti ormai da qualche tempo, e il tecnico Gian Piero Gasperini ha assunto un atteggiamento prudente nelle trattative con la dirigenza. Martedì scorso, in un incontro con Antonio e Luca Percassi, rispettivamente presidente e amministratore delegato, e con il direttore sportivo Tony D’Amico, Gasperini ha preferito prendersi del tempo per decidere il proprio futuro.

Secondo fonti interne, l’allenatore avrebbe messo sul tavolo la possibilità di interrompere la sua collaborazione un anno prima della naturale scadenza contrattuale. Dietro questa scelta potrebbe esserci un malcontento o una voglia di cambiamento, ma Gasperini non ha ancora formalizzato una risposta definitiva all’offerta di rinnovo del contratto fino al 2027. Sulla vicenda pesa anche il colloquio avuto ieri a Firenze con Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma, la quale, forse, sta sondando il terreno per eventuali evoluzioni future.

Il contesto della gestione americana e la famiglia percassi

Quando Stephen John Pagliuca è entrato come azionista di riferimento dell’Atalanta nel febbraio del 2022, ha scelto di non intervenire direttamente negli affari sportivi. La famiglia Percassi ha continuato a occuparsi di tutta la parte operativa riguardante la squadra, la gestione dei tesserati e la definizione dei rapporti con i giocatori e l’allenatore.

Questo equilibrio è rimasto inalterato finora, ma le ultime tensioni suggeriscono che qualcosa potrebbe cambiare. Il recente incontro di Gasperini fuori sede e gli striscioni comparsi a Bergamo sono segno che i tifosi e forse anche altri interlocutori chiedono maggiore chiarezza e un rapporto più stretto tra la proprietà e la squadra, soprattutto sul tema del progetto tecnico e della sua continuità.

L’irritazione fra le parti continua, e i prossimi giorni potranno dire molto sul futuro del progetto Atalanta e sulla permanenza di uno degli allenatori più longevi e vincenti della storia recente del club bergamasco.

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