Sotheby’s riapre su Madison Avenue nel capolavoro brutalista di Marcel Breuer dopo due anni di restauro

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Riapre la sede di Sotheby’s nel celebre edificio brutalista di Marcel Breuer a Madison Avenue. - Gaeta.it

Marco Mintillo

28 Agosto 2025

Il 8 novembre 2025 Sotheby’s apre il proprio nuovo quartier generale su Madison Avenue, in un edificio storico realizzato da Marcel Breuer nel 1966. L’ex sede del Whitney Museum e di altre collezioni prestigiose torna così a nuova vita, proprio nel cuore dell’arte a Manhattan, dopo un importante restauro firmato dallo studio Herzog & de Meuron. La scelta rappresenta un ritorno alle origini per la casa d’aste, che lascia la vecchia sede su York Avenue e si prepara ad affrontare le aste autunnali nella nuova sede.

Lo spostamento di sotheby’s da york avenue a Madison avenue

Dopo oltre quarant’anni di attività nella sede di York Avenue, un tempo fabbrica di sigari poi magazzino Kodak, Sotheby’s cambia indirizzo tornando su Madison Avenue, da dove era partita. La vecchia sede, seppur rivisitata per accogliere aste e collezionisti facoltosi sin dal 1983, era considerata poco centrale rispetto ai principali punti nevralgici dell’arte newyorkese.

Il trasferimento mira a rendere più accessibile e rappresentativa la presenza di Sotheby’s nel distretto artistico della città, a breve distanza da gallerie, musei e altri poli culturali. Il nuovo quartier generale verrà inaugurato pochi giorni prima dell’apertura delle aste autunnali programmate per la settimana del 17 novembre, assicurando continuità e modernità nelle operazioni della casa d’aste.

Il cambio di sede ha un significato simbolico, oltre che funzionale: rappresenta un ritorno alle radici geografiche e culturali di Sotheby’s, riprendendo un dialogo diretto con lo storico contesto artistico di Manhattan.

Il restauro dell’edificio brutalista firmato Marcel Breuer

L’edificio scelto per ospitare la nuova sede è un esempio emblematico del brutalismo a New York. Progettato dall’architetto Marcel Breuer e inaugurato nel 1966, il palazzo in calcestruzzo e granito si distingue per le sue forme massicce e geometrie particolari, come le finestre trapezoidali “a palpebra” e l’uso di pavimenti in bluestone.

Lo studio svizzero Herzog & de Meuron, con la collaborazione di Pbdw Architects, ha guidato un’operazione di restauro che ha tenuto conto della natura monumentale dell’edificio. L’intervento ha cercato di preservare i dettagli architettonici originali, come le pareti in calcestruzzo a vista e le lampade a cupola, mentre allo stesso tempo ha trasformato gli spazi in ambienti moderni per mostre e aste.

L’obiettivo dichiarato è stato quello di mantenere il carattere distintivo del brutalismo, ma rendendo l’edificio più funzionale e accogliente per un pubblico contemporaneo. Panca e banconi nell’atrio, un tempo parte degli arredi originali, sono stati ridisegnati per ospitare vetrine espositive, riuscendo così a combinare l’eredità storica con le nuove esigenze espositive.

L’illuminazione è stata ripensata per ammorbidire i volumi pesanti della struttura, valorizzando l’aspetto scultoreo dell’edificio senza snaturarne l’identità. Questa calibrata trasformazione ha evitato di suscitare polemiche eccessive, grazie a un equilibrio tra conservazione e innovazione.

Il valore culturale dell’edificio nel cuore di Manhattan

Prima di diventare la nuova casa di Sotheby’s, il palazzo di Breuer ha avuto un ruolo importante nel panorama artistico di New York. Ha ospitato per lunghi periodi il Whitney Museum, e altri grandi istituti d’arte come il Metropolitan Museum e la Frick Collection hanno usato gli spazi in varie occasioni.

La posizione su Madison Avenue, vicina a molti luoghi simbolo della cultura e dell’arte nella metropoli, lo rende un punto di riferimento per collezionisti e professionisti. La sua storia intreccia l’architettura brutalista con la scena artistica di Manhattan, confermando la vocazione dell’edificio come spazio culturale aperto e riconosciuto.

Il ceo di Sotheby’s, Charles Stewart, ha definito il progetto una “riattivazione” dell’edificio, un vero e proprio “risveglio della struttura.” Questa definizione sottolinea la volontà di rispettare il passato senza impedirne un futuro attivo e vitale.

Nuovi spazi espositivi e ristorante per il pubblico e i collezionisti

Accanto alle sale di vendita e agli spazi espositivi aggiornati, il nuovo quartier generale ospiterà un ristorante al piano inferiore, previsto aprire in inverno 2025. Il locale sarà curato da Roman and Williams, studio noto per progetti come La Mercerie di Soho.

Il ristorante arricchirà l’offerta del palazzo, offrendo un punto di incontro e relax per visitatori e clienti, preservando un’atmosfera coerente con la tradizione culturale e il design del luogo.

Le mostre all’interno della sede continueranno a essere gratuite e aperte al pubblico, mantenendo così la caratteristica di accessibilità e dialogo tra Sotheby’s e la città. Il progetto combina con cura le esigenze della casa d’aste con la funzione di luogo artistico, inserendo un’attività di accoglienza moderna senza snaturare la vocazione originaria dell’edificio.

L’ottimizzazione degli spazi e le scelte progettuali dimostrano come un edificio di decenni possa adattarsi alle necessità contemporanee, offrendo una nuova esperienza agli appassionati d’arte e ai professionisti del settore.