Sequestro di 3 kg di cocaina e oltre 40 sigarette elettroniche con thcp a terracina, arrestato un uomo di pontinia

Sequestro di 3 kg di cocaina e oltre 40 sigarette elettroniche con thcp a terracina, arrestato un uomo di pontinia

La Guardia di finanza di Terracina sequestra 3 kg di cocaina, 100 g di hashish e oltre 40 sigarette elettroniche con thcP; arrestato un uomo di Pontinia nell’ambito di un’indagine sullo spaccio nel basso Lazio.
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La Guardia di finanza di Terracina ha sequestrato cocaina, hashish e sigarette elettroniche contenenti thcP, arrestando un uomo di Pontinia nell’ambito di un’indagine contro una rete di spaccio nel basso Lazio. - Gaeta.it

Un’operazione condotta dalla Guardia di finanza di Terracina ha portato al sequestro di una quantità ingente di sostanze stupefacenti e all’arresto di un uomo di Pontinia. Tra la merce intercettata sono spiccati anche dispositivi elettronici particolari contenenti thcP, un cannabinoide sintetico con effetti psicotropi più forti del normale. L’indagine si è conclusa con un fermo e diverse prove raccolte nel sud pontino.

Dettagli del sequestro e sostanze confiscate

La Guardia di finanza della compagnia di Terracina ha trovato 3 chilogrammi di cocaina durante l’operazione antidroga svolta nel 2025. Oltre alla cocaina, sono state sequestrate circa 100 grammi di hashish, sostanza stupefacente nota per l’effetto oppiaceo, spesso spacciata nel circuito illegale. Il dato più singolare riguarda il sequestro di oltre 40 sigarette elettroniche contenenti marijuana in forma liquida, con principio attivo thcP. Questa molecola chimica è stata sintetizzata di recente e differisce dal Thc tradizionale per la sua potenza superiore e per gli effetti psicotropi marcati. I dispositivi sono stati trovati pronti per essere distribuiti nelle reti illegali di consumo.

Arresto e sviluppo dell’indagine

L’azione delle fiamme gialle si è conclusa con l’arresto di un uomo residente a Pontinia. L’indagato è stato accompagnato in carcere a Latina, dove attende ulteriori sviluppi giudiziari. Le forze dell’ordine hanno raccolto prove e informazioni grazie a un’attività info-investigativa durata settimane. L’obiettivo è stato colpire una rete di spaccio che operava tra Terracina e i comuni limitrofi del basso Lazio. Il soggetto arrestato è ora sotto la lente della procura, che valuterà il suo coinvolgimento effettivo nella distribuzione delle sostanze sequestrate.

Le caratteristiche del thcp e il mercato delle sigarette elettroniche illegali

Il thcP è un cannabinoide sintetico piuttosto recente nel mercato della droga. A differenza del Thc tradizionale, questo composto presenta effetti psicotropi più intensi e una maggiore capacità di alterare le funzioni cognitive di chi lo assume. Nel sequestro di Terracina, il fatto che oltre 40 sigarette elettroniche contenessero questa sostanza indica un uso illegale e diffuso di prodotti vaporizzanti modificati. Il commercio di questi dispositivi rappresenta un fenomeno emergente nelle attività di spaccio e indica un tentativo di aggirare i controlli su sostanze più note. La presenza di thcP sulle sigarette elettroniche consente agli spacciatori di offrire una variante della marijuana con effetti più potenti, tenendo un passo avanti rispetto alle normative antidroga ancora in fase di aggiornamento.

Implicazioni sul territorio e strategie delle forze dell’ordine

Il sequestro di droga a Terracina non è isolato ma testimonia il crescente impegno delle forze dell’ordine nel controllo del territorio e nella lotta allo spaccio di sostanze nuove, anche sintetiche. L’uso di sigarette elettroniche per diffondere droghe liquide con cannabinoidi sintetici è una sfida che richiede metodi investigativi sempre più sofisticati. Le operazioni come questa dimostrano l’attenzione puntata su episodi che spesso sfuggono a controlli meno mirati. Le autorità locali mantengono alta la guardia soprattutto per contenere il commercio illegale in centri abitati della provincia di Latina, zona in cui la domanda di stupefacenti è in aumento. L’arresto a Pontinia e la confisca di materiali confermano la presenza di network organizzati che usano canali diversificati per spostare e smerciare stupefacenti nell’area pontina.

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