Sequestrati oltre 620 mila accendini non conformi importati dalla cina destinati al mercato italiano

Sequestrati oltre 620 mila accendini non conformi importati dalla cina destinati al mercato italiano

Un controllo congiunto tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Spezia e la Guardia di Finanza ha portato al sequestro di oltre 620 mila accendini non conformi provenienti dalla Cina, pericolosi per i consumatori italiani.
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Un controllo congiunto alla Spezia ha portato al sequestro di oltre 620 mila accendini non conformi, provenienti dalla Cina, per rischi alla sicurezza dei consumatori, con il carico respinto e parte della merce distrutta. - Gaeta.it

Un controllo congiunto tra l’agenzia delle dogane e dei monopoli della spezia e la guardia di finanza ha portato al sequestro di una grande partita di accendini non conformi alle norme italiane ed europee. Il carico, proveniente dalla cina, era destinato alla vendita sul territorio nazionale e presentava rischi per la sicurezza dei consumatori. Gli accertamenti hanno riguardato soprattutto le caratteristiche tecniche legate alla fiamma e alla resistenza degli accendini agli urti.

Identificazione del carico e valutazione del rischio

L’operazione è scattata alcuni mesi fa durante un controllo mirato sulle importazioni di accendini, accendisigari e bruciatori. Le autorità hanno intercettato un quantitativo di oltre 620 mila pezzi provenienti dalla cina, stimati per un valore al dettaglio intorno ai 200 mila euro. Il carico è stato fermato in dogana alla spezia, dove i funzionari hanno proceduto alla verifica dei documenti e alla campionatura della merce.

Successivamente, i campioni prelevati sono stati inviati ai laboratori chimici dell’agenzia delle dogane per test approfonditi. Le analisi hanno rilevato diverse non conformità rispetto alle normative in vigore, italiane e comunitarie. In particolare, gli accendini mostravano una fiamma troppo alta e una scarsa resistenza agli urti, elementi che ne compromettono la sicurezza durante l’uso quotidiano. Questi fattori possono facilitare incidenti domestici o in ambiente pubblico.

Conferma delle irregolarità e procedura di gestione della merce

Per essere certi dei risultati, è stata eseguita una seconda analisi su richiesta delle parti coinvolte, che ha confermato le pericolosità riscontrate inizialmente. I rilievi evidenziavano divergenze rispetto ai limiti prescritti per i materiali e il funzionamento degli accendini, rendendo la merce inadatta alla commercializzazione in italia.

Il ministero dello sviluppo economico e delle imprese tecnologiche , responsabile delle procedure in materia, ha stabilito il respingimento del carico verso il paese d’origine. La dogana ha seguito queste disposizioni, bloccando e rifiutando l’ingresso degli accendini. Alcuni esemplari, invece, sono stati distrutti su richiesta dell’importatore, probabilmente per evitare rischi di accumulo di merce non sicura e per evitare problematiche legali o di immagine.

impatto e controlli sul mercato italiano

Il sequestro eseguito alla spezia si inserisce nei controlli più ampi sulle importazioni di beni potenzialmente pericolosi per i consumatori. Gli accendini, insieme ad altri articoli simili, vengono regolarmente sottoposti a verifiche in dogana per garantire il rispetto delle norme di sicurezza. La scoperta di una così grande quantità di prodotti irregolari indica quanto sia delicata la filiera di importazione e la necessità di mantenere un monitoraggio stretto.

L’operazione rappresenta un segnale chiaro verso chi tenta di immettere sul mercato italiano prodotti che non rispettano gli standard. Questi accendini non conformi potevano finire nelle mani di utenti ignari, con conseguenze rischiose soprattutto per l’incolumità personale. Le autorità hanno confermato che continueranno a tenere alta l’attenzione per evitare la diffusione di merci pericolose e salvaguardare la sicurezza pubblica.

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