Un episodio inquietante scuote Milano: una donna srilankese di 50 anni, chiamata chamila, è sparita mentre un collega è stato accoltellato nell’hotel dove entrambi lavoravano. La scena si svolge nello storico hotel Berna, vicino alla stazione centrale. Le forze dell’ordine indagano su entrambe le situazioni, che sembrano intrecciate.
La scomparsa di chamila, dipendente dell’hotel Berna
Chamila, una donna di 50 anni di origine srilankese, è sparita senza lasciare tracce dopo essersi allontanata dalla sua abitazione a Cinisello Balsamo. L’ultima sua apparizione risale al primo pomeriggio del giorno precedente alla denuncia, quando ha lasciato casa senza spiegazioni. La segnalazione di scomparsa è arrivata questa mattina alla stazione dei carabinieri di Cinisello Balsamo, presentata dal marito e dal figlio preoccupati per l’assenza improvvisa di chamila.
Le ricerche della donna coinvolgono i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano e la compagnia di Sesto San Giovanni. L’assenza di chamila desta inquietudine sia per la famiglia sia per i colleghi, dato che non si è presentata al lavoro e il suo cellulare risulta irraggiungibile. Ancora mancano elementi chiari sul perché la donna sia sparita e sulle circostanze esatte del suo allontanamento. Il territorio circostante, tra Cinisello e Milano, è oggetto di controlli serrati.
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L’accoltellamento nella struttura e il coinvolgimento di un altro dipendente
All’alba di oggi, nell’hotel Berna, un collega di chamila, un uomo di 51 anni, è stato accoltellato durante un’aggressione avvenuta all’interno della struttura. L’episodio ha destato grande preoccupazione tra i dipendenti, tutti impegnati nella caffetteria dell’albergo da oltre un decennio, come la vittima e chamila stessa. La notte dell’aggressione si è trasformata in un momento di tensione per l’intera squadra di lavoro.
L’uomo ferito è stato soccorso e portato in ospedale, dove è stato trattato per le ferite riportate. Le indagini sull’aggressione coinvolgono la squadra mobile di Milano. Al centro delle verifiche c’è un altro dipendente: emanuele de maria, 35 anni, arrivato in albergo circa due anni fa come lavoratore esterno. De maria è attualmente detenuto nel carcere di Bollate con l’accusa di omicidio volontario ma usufruiva di permessi per lavorare nell’hotel, un dettaglio che rende la vicenda ancora più complessa.
Dettagli sul rapporto tra i colleghi e la dinamica del lavoro
Chamila e l’uomo accoltellato erano figure storiche dell’hotel Berna, legati da una lunga collaborazione nella gestione della caffetteria. Si tratta di un ambiente di lavoro nel quale si conoscevano da oltre dieci anni, un fattore che rende l’episodio ancora più insolito e inquietante. Nonostante la vecchia presenza in azienda dei due, è emerso che emanuele de maria, considerato responsabile dell’aggressione, aveva instaurato un buon rapporto con gli altri dipendenti.
In alcune interviste, de maria aveva dichiarato “di sentirsi accolto positivamente dallo staff e di avere un buon feeling con i colleghi.” Questa percezione contrasta con i fatti recenti e potrebbe indicare tensioni nascoste o dinamiche non evidenti a prima vista. La ricostruzione del contesto lavorativo e personale di de maria diventerà cruciale per chiarire la causa dell’aggressione e il ruolo di chamila nella vicenda.
Le autorità continuano ad approfondire ogni pista, verificando testimoni e raccogliendo informazioni in loco, mentre la comunità di lavoratori resta in attesa di risposte, scossa da quanto accaduto nel cuore di Milano.