Santa Marinella, il santuario etrusco di punta della vipera ancora vittima di vandalismi e abbandono

Santa Marinella, il santuario etrusco di punta della vipera ancora vittima di vandalismi e abbandono

Il santuario etrusco di Punta della Vipera a Santa Marinella è minacciato da vandalismi e abbandono, con proposte di tutela e percorsi archeologici lungo la via Aurelia ancora in fase preliminare.
Santa Marinella2C Il Santuario Santa Marinella2C Il Santuario
Il santuario etrusco di Punta della Vipera a Santa Marinella è minacciato da vandalismi e abbandono, compromettendo la tutela di un importante sito storico e culturale locale. - Gaeta.it

Il santuario etrusco di punta della vipera, sito archeologico di rilievo a Santa Marinella, torna sotto i riflettori per i danni causati da atti vandalici e dall’abbandono di rifiuti. La sua posizione, vicina al mare alla fine di via dei Mari, lo rendeva uno dei luoghi storici più frequentati, ma oggi l’area mostra segni di degrado che ripropongono vecchie criticità mai risolte.

Il sito archeologico e la sua importanza storica per santa marinella

Punta della vipera si trova a ridosso della vecchia piscina comunale, sul litorale di Santa Marinella. È stato per anni uno dei punti di riferimento culturali della città soprattutto per chiunque volesse scoprire le radici etrusche del territorio. Qui sono presenti reperti e testimonianze che raccontano la presenza di popolazioni antiche, fondamentali per comprendere la storia locale.

La tutela di questo sito non riguarda soltanto il valore storico, ma anche l’identità culturale della zona. Non a caso, punta della vipera dovrebbe far parte di un progetto più ampio volto a collegare vari scavi archeologici lungo la via Aurelia per creare un percorso pedonale unico. Questo progetto mira a valorizzare l’area come attrattiva non solo per residenti ma anche per turisti appassionati di archeologia.

Nonostante tutto, la valorizzazione appare ancora in una fase preliminare. I cittadini e molti studiosi mostrano preoccupazione perché da troppo tempo il patrimonio viene sottovalutato e lasciato in balia di episodi che lo degradano a semplice spazio abbandonato. Il rispetto per il luogo dovrebbe andare di pari passo con un’azione amministrativa chiara e risorse dedicate al suo mantenimento.

Vandalismi e abbandono: un fenomeno che si ripete

La scena che si presenta ai visitatori oggi è di fatto la riprova di situazioni già vissute in passato. I pannelli informativi del santuario sono spesso imbrattati o danneggiati. Nel contempo, tra i cespugli intorno all’ingresso si accumulano rifiuti lasciati da chi usa il sito come discarica abusiva.

L’area viene presa di mira da persone che, probabilmente per ignoranza o per comodità, ignorano le regole per lo smaltimento degli scarti. Alcuni arrivano a raggiungere la zona persino con le auto, usando un percorso pedonale non previsto per mezzi veicolari, per abbandonare materiali ingombranti o spazzatura comune.

Atti di vandalismo e incuria minano non solo l’aspetto estetico del luogo, ma danneggiano elementi archeologici e impediscono a cittadini e turisti di fruire correttamente dello spazio. La sostituzione o il restauro dei pannelli informativi diventano così spese necessarie che pesano sulle casse comunali, senza che si riesca a fermare il fenomeno.

L’accumulo di spazzatura favorisce inoltre l’insorgere di situazioni igieniche precarie e può mettere a rischio la flora e fauna locale, aggravando un quadro che ormai appare fuori controllo.

La chiusura del sito e le misure di tutela adottate in passato

Questo stato di degrado non è una novità recente. Dieci anni fa l’area archeologica di punta della vipera venne chiusa al pubblico proprio per proteggere il patrimonio dagli stessi problemi che oggi si ripresentano. All’epoca l’accesso fu interdetto per impedire atti di vandalismo e limitare l’abbandono di rifiuti.

La chiusura ebbe l’effetto di contenere i danni, per quanto temporaneamente, e permise di lavorare con più calma agli scavi e alla manutenzione dell’area. Quelli furono anni in cui la comunità plausibilmente acquisì maggiore consapevolezza dell’importanza di salvaguardare questo sito.

Misure di tutela e proposte attuali

Adesso, di fronte al ripetersi degli episodi di degrado, si torna a discutere dell’opportunità di una nuova chiusura o di misure più rigide per tutelare punta della vipera. Molti sostengono che senza un controllo più serrato difficilmente si riuscirà a salvare e valorizzare questo patrimonio.

Tra le proposte c’è anche l’idea di rendere permanente quel percorso pedonale che colleghi vari siti archeologici lungo la via Aurelia. Solo garantendo un accesso regolato e sicuro si potrebbe offrire ai visitatori una fruizione soddisfacente, senza danneggiare i luoghi. Al momento però, il progetto resta fermo e il sito continua a soffrire.

Situazione attuale e prospettive per il futuro

L’archeologia a Santa Marinella sembra vivere una fase di stallo. Gli scavi in corso presso punta della vipera si sono temporaneamente fermati a causa della stagione, ma il sito resta esposto all’incuria. La presenza limitata di personale e la mancanza di sorveglianza agevolano gli atti di vandalismo e l’abbandono di rifiuti.

Raggiungere l’area in auto risulta un problema: chi viola le regole di accesso percorre a velocità ridotta il tragitto pedonale, portando in zone non presidiate materiali di ogni tipo. Questo comportamento danneggia la già fragile integrità del sito e ostacola qualsiasi sforzo di recupero.

La speranza è che l’amministrazione comunale possa intervenire con soluzioni concrete e immediate, per evitare che punta della vipera scivoli ancora più indietro nel degrado. Iniziative di controllo, campagne di sensibilizzazione e la messa in sicurezza della zona sono tra le strade possibili.

Nel frattempo, la comunità locale resta vigile e osserva con preoccupazione la lenta erosione di un patrimonio che rappresenta una parte importante della storia e della memoria di Santa Marinella. Resta fondamentale ridare valore a questo angolo di cultura, prima che il danno diventi irreparabile.

Change privacy settings
×