Ryanair ha deciso di ridurre del 16% la sua capacità in Spagna per l’inverno 2025, colpendo soprattutto le rotte regionali più piccole. La compagnia irlandese ha annunciato la sospensione dei voli da aeroporti come Santiago de Compostela, Vigo e Tenerife Nord. Dietro questa scelta ci sono le tariffe aeroportuali in crescita imposte da Aena, il gestore degli aeroporti spagnoli, che da tempo è in conflitto con Ryanair e anche con il governo di Madrid. Questi tagli rischiano di avere un impatto pesante sul turismo e sull’economia locale delle zone colpite.
Tagli ai voli in Spagna: le rotte cancellate e le ragioni di Ryanair
Per l’inverno 2025 Ryanair ha confermato una riduzione del 16% dei posti offerti in Spagna. Tra le cancellazioni spiccano i voli da Santiago de Compostela, un punto di riferimento per la Galizia, insieme a quelli da Vigo e Tenerife Nord. Non si tratta solo di queste tratte: a saltare saranno anche altri collegamenti minori, a favore di aeroporti più grandi o con condizioni economiche più favorevoli.
La compagnia low cost punta il dito contro l’aumento dei costi aeroportuali, che definisce “tasse esagerate”. Questi oneri sono decisi da Aena, che gestisce 46 aeroporti in Spagna e ha annunciato un aumento del 6,5% delle tariffe per il 2026. Ryanair sostiene che questi costi pesano troppo, soprattutto negli scali regionali dove i margini sono più stretti, costringendo la compagnia a ridurre i voli per salvaguardare la redditività.
Il mercato spagnolo è il secondo per importanza per Ryanair: nel 2025 ha generato 2,48 miliardi di euro. Per questo, i tagli rischiano di mettere a rischio collegamenti essenziali, penalizzando non solo i passeggeri ma anche le economie locali, fortemente legate al turismo e alla connettività aerea.
Ryanair e Aena: un confronto sempre più acceso sulle tariffe
Negli ultimi mesi la tensione tra Ryanair e Aena si è fatta più forte. Nel 2024 Ryanair ha ricevuto una multa milionaria per pratiche commerciali ritenute scorrette, tra cui l’applicazione di costi sul bagaglio a mano, peggiorando ulteriormente i rapporti con le autorità spagnole e il gestore aeroportuale.
Aena ha risposto duramente alle accuse di Ryanair, parlando di una vera e propria “strategia di estorsione”. Maurici Lucena, presidente di Aena, ha definito le continue pressioni della compagnia una minaccia per il funzionamento stesso degli aeroporti spagnoli. Secondo lui, cedere alle richieste di Ryanair significherebbe abbassare la qualità dei servizi, danneggiando l’intero sistema e gli altri operatori.
Dietro questo scontro sulle tariffe c’è un conflitto più ampio: da una parte una compagnia che cerca di tagliare i costi, dall’altra un gestore impegnato a mantenere livelli di servizio e investimenti. Il confronto si svolge anche sul piano politico, con il governo di Madrid coinvolto nelle decisioni tariffarie e nelle regole per le low cost.
Le conseguenze per turismo ed economia nelle zone regionali spagnole
La cancellazione dei voli da aeroporti come Santiago de Compostela, Vigo e Tenerife Nord potrebbe avere effetti pesanti sulle aree che contano sul traffico aereo per turismo e lavoro. La perdita di collegamenti diretti rischia di far calare il numero di visitatori, colpendo hotel, negozi e posti di lavoro.
Ryanair ha anche sottolineato che la capacità sembra spostarsi verso aeroporti senza addizionali comunali, creando un effetto squilibrio tra scali vicini. Questo potrebbe aumentare le disparità territoriali, penalizzando gli aeroporti con costi più alti e lasciando scoperti bacini importanti di utenza.
Il turismo locale, che sta ancora cercando di riprendersi dopo la pandemia, potrebbe rallentare proprio quando la connettività aerea è un fattore chiave per la competitività delle destinazioni più piccole. Anche il mercato del lavoro legato al turismo e all’aviazione rischia contraccolpi, con possibili cali legati alle restrizioni sull’offerta di voli.
In questo momento delicato, aeroporti e territori dovranno fare squadra per affrontare la riorganizzazione delle rotte Ryanair, valutando le conseguenze immediate e cercando soluzioni per ripartire o diversificare i servizi per i viaggiatori.
L’inverno 2025 mette in luce una forte tensione tra uno dei maggiori operatori low cost e la gestione aeroportuale spagnola. La riduzione dei voli Ryanair nei principali aeroporti regionali è solo una delle conseguenze di una politica tariffaria contestata e di uno scontro che tocca questioni economiche e strategiche. Le decisioni finali peseranno sulla mobilità dei passeggeri e sui territori più fragili, in un mercato aereo sempre più competitivo e instabile.