Arrestati A Torre Del Greco due giovani con un kit completo per rapine a bordo di una Range Rover Evoque

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A Torre del Greco, in provincia di Napoli, due giovani sono stati fermati dai carabinieri mentre erano a bordo di un’auto con strumenti tipici per commettere rapine. Il controllo è scattato intorno alle 4 del mattino lungo via Vittorio Veneto, una delle arterie principali della città. L’intervento ha portato al sequestro di una pistola con matricola abrasa e di altri accessori usati per coprirsi e forzare porte e finestre, confermando le attività di repressione della criminalità nella zona.

Controllo notturno dei carabinieri e tentativo di fuga sulla via principale di Torre Del Greco

La sezione radiomobile dei carabinieri ha effettuato un normale servizio di controllo della zona a rischio, quando ha notato una Range Rover Evoque bianca che si muoveva lungo via Vittorio Veneto. All’interno due uomini, già noti alle forze dell’ordine, uno di 26 anni e l’altro di 22. Alla vista dei militari, il conducente ha tentato di fuggire, aumentando la velocità. La manovra non è però riuscita, poiché le pattuglie sono riuscite a bloccare la vettura poco dopo. Il controllo è servito anche a identificare i due e a ispezionare il mezzo fermato.

La selettività del controllo è dovuta alle numerose segnalazioni di episodi di rapina e aggressione nella città nelle ultime settimane, soprattutto nelle ore notturne. I carabinieri in questa fase stanno portando avanti verifiche mirate in tutta la zona per prevenire il crimine violento e smantellare bande che operano con armi e strumenti pericolosi. La presenza di due persone giovani ma già note ha reso più urgente il fermo da parte delle forze dell’ordine.

Scoperta e sequestro del kit per rapine: arma clandestina, caschi e passamontagna

Durante l’ispezione all’interno della Range Rover è emersa la presenza di un kit per compiere rapine. Il pacchetto includeva una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa e sette proiettili, un elemento che indica il tentativo di occultare la provenienza dell’arma e amplifica i sospetti su eventuali collegamenti con fatti di sangue recenti o precedenti. L’arma con matricola limata rende infatti particolarmente difficile risalire a chi l’abbia usata o a quale rete criminale appartenga.

Insieme alla pistola, sono stati trovati e sequestrati due caschi integrali, un paio di passamontagna e un martelletto frangivetro. Questi oggetti sono utili durante le rapine, poiché aiutano a nascondere l’identità e a forzare vetri e finestre per entrare rapidamente in un locale o un’abitazione. Il ritrovamento conferma la natura premeditata del crimine e la preparazione dei due fermati per azioni violente.

Le autorità hanno quindi proceduto con l’arresto per porto abusivo di arma clandestina e munizioni. Gli inquirenti continuano a indagare per verificare se la pistola sia stata usata in episodi recenti di aggressione o rapina, approfondendo i collegamenti con altri casi irrisolti in provincia di Napoli.

Contesto delle recenti tensioni criminali nel territorio di Torre Del Greco

Torre del Greco è stata teatro di diversi episodi criminali nelle ultime settimane, con aumenti di rapine e minacce segnalate soprattutto in aree popolari e lungo le linee ferroviarie come la Circumvesuviana. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli notturni per ridurre queste situazioni pericolose, sia per i residenti sia per turisti e pendolari.

Gli arresti di persone armate, spesso giovani conosciuti dalle autorità, hanno evidenziato la presenza di gruppi organizzati che adottano armi clandestine e strumenti per compiere i crimini con rapidità e aggressività. La tensione sociale in città spinge i carabinieri a mettere in campo interventi mirati per prevenire tragedie e riportare sicurezza nelle strade.

L’operazione che ha portato al fermo di Gerardo Ramondo, 26 anni, e del 22enne a bordo della Range Rover, rappresenta un’azione concreta sul campo. L’attività di controllo proseguirà per scovare eventuali complici e capire se l’arma sequestrata sia collegata a recenti fatti di sangue, contribuendo a ricostruire la catena degli eventi criminali in provincia di Napoli.

La città attende che queste misure diano risultati rapidi per riconsegnare ai cittadini una quotidianità meno segnata dalla paura e dalla violenza armata.

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