La stagione estiva 2025 si conferma fondamentale per Ryanair, che ribadisce il ruolo centrale dell’Italia nel suo sviluppo strategico. Con un investimento multimiliardario e un’ampia presenza su numerosi aeroporti, la compagnia low cost italiana guarda con attenzione alle sfide operative, tra cui l’addizionale comunale e i servizi di controllo del traffico aereo. Nel frattempo si registra il lancio di una nuova piattaforma digitale dedicata alle agenzie di viaggio, pensata per migliorare la trasparenza dei prezzi e la comunicazione coi passeggeri. Vediamo nel dettaglio come si sviluppa il rapporto tra Ryanair e l’Italia nell’estate 2025.
Ruolo centrale dell’Italia per ryanair e dati di traffico estivo
Fabrizio Francioni, responsabile comunicazioni per l’Italia di Ryanair, conferma l’importanza del mercato italiano per la compagnia aerea. Nel 2025, Ryanair prevede di trasportare 65 milioni di passeggeri in Italia. L’operatività si estende su 32 aeroporti e 19 basi, dove sono basati 105 aeromobili. Questo si traduce in un investimento di 10,5 miliardi di dollari. La compagnia sostiene direttamente e indirettamente oltre 50.000 posti di lavoro nel Paese, segnando così un ruolo di peso nell’economia legata ai trasporti aerei.
L’attuale stagione estiva, che vede un incremento dei flussi, è cruciale per l’azienda sia in termini di ricavi sia per consolidare la presenza territoriale. La strategia di sviluppo passa anche dal rafforzamento delle basi regionali, con ampliamenti capaci di impattare positivamente sul traffico e creare nuove opportunità lavorative. I numeri illustrano come l’Italia resti uno snodo essenziale per Ryanair in Europa.
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Progressi e ostacoli nella riduzione dell’addizionale comunale aeroportuale
Tra le principali sfide c’è la questione dell’addizionale comunale, una tassa applicata ai passeggeri italiani in partenza dagli aeroporti, che in realtà destina solo il 5% delle entrate agli enti locali. Ryanair ha salutato con favore l’abolizione di questa tassa in alcune regioni come Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia e più recentemente in Sicilia per aeroporti minori, ritenendo questo un importante passo per ridurre i costi di accesso e favorire così un aumento dei voli e delle basi aeree.
L’esperienza di queste regioni è significativa. In Abruzzo, ad esempio, la rimozione dell’addizionale ha permesso di basare un secondo aeromobile nella stagione estiva 2025, aprendo 5 nuove rotte da e per Pescara e registrando una crescita del traffico del 30%, che si prevede porterà a raggiungere un milione di passeggeri all’anno. In Calabria il piano prevede un aumento della capacità del 50%, l’apertura di una nuova base a Reggio Calabria, tre aeromobili basati e nuovi investimenti per hangar da manutenzione, capaci di supportare oltre 300 posti di lavoro altamente qualificati e complessivamente oltre 1.700 posti fra diretto e indotto. Il Friuli Venezia Giulia mostra un raddoppio del traffico a Trieste, a seguito dell’abolizione dell’addizionale, con due aeromobili basati e 10 nuove rotte lanciate, supportando più di 800 posti di lavoro.
Nonostante questi risultati, il percorso per l’eliminazione totale dell’addizionale resta aperto, con molte altre regioni coinvolte in trattative e valutazioni per ridurre questa tassa.
Criticità legate ai servizi di controllo del traffico aereo in europa
Il tema dei servizi di controllo del traffico aereo rimane una criticità persistente non solo per l’Italia ma per l’intera Europa. Ryanair sottolinea come una dotazione di personale insufficiente sia fra le cause principali dei ritardi aerei. I dati indicano che ogni anno la carenza di controller genera oltre il 90% dei ritardi sull’intero continente, con conseguente aumento del 10% delle emissioni nel trasporto aereo europeo.
Il problema va affrontato con una maggiore attenzione a risorse, personale e organizzazione, affinché il sistema ATC possa garantire operazioni fluide e sostenibili, riducendo l’impatto ambientale. Questa situazione si riflette direttamente sulla puntualità dei voli e sull’esperienza complessiva degli utenti, con ricadute sull’immagine e l’efficienza delle compagnie aeree.
Partnership digitali e lancio della piattaforma travel agent direct
Ryanair ha recentemente presentato Travel Agent Direct , una piattaforma digitale pensata per rafforzare il rapporto con le agenzie di viaggio. L’obiettivo è garantire trasparenza e pratiche di distribuzione corrette, assicurando che i passeggeri visualizzino i prezzi reali offerti da Ryanair. Inoltre, i dati di contatto saranno forniti direttamente alla compagnia, così da permettere una comunicazione più diretta e tempestiva, fondamentale per informazioni importanti legate ai voli.
Con una previsione di crescita che porterà il traffico passeggeri a 300 milioni all’anno entro il 2034, Ryanair mira a espandere le collaborazioni con agenzie affidabili in tutta Europa. Questa nuova piattaforma rappresenta un passo verso sistemi di prenotazione più semplici, veloci e trasparenti, in linea con le nuove esigenze sia dei viaggiatori sia degli operatori del settore.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di evoluzione digitale dei servizi turistici, dove l’accesso alle informazioni e la chiarezza sulle offerte giocano un ruolo determinante nella scelta dei consumatori.
La conferma della centralità dell’Italia nel piano estivo di Ryanair spinge dunque a vedere con attenzione come si evolveranno strategie, investimenti e interventi infrastrutturali nei prossimi mesi, in un mercato sempre più competitivo e in mutamento.