L’étoile Roberto Bolle ha incontrato più di 800 studenti all’Università Cattolica di Milano per discutere del ruolo dei giovani e della danza nel Paese. L’evento, intitolato Dance Talk, ha ospitato anche la rettrice Elena Beccalli e si è svolto con un’intervista condotta da Victoria Cabello. L’appuntamento ha anticipato il lancio di On Dance, una manifestazione dedicata alla danza che si terrà all’Arco della Pace di Milano dal 3 al 7 settembre.
Un dialogo diretto con gli studenti all’università cattolica
Nel contesto universitario, Bolle ha rivolto un messaggio chiaro e diretto ai giovani presenti: la fiducia nei loro confronti è fondamentale. Durante l’incontro, ha sottolineato con forza che i giovani rappresentano “la parte migliore del Paese”. L’intervento si è concentrato sulla necessità di dar loro spazio e opportunità per crescere, specialmente in un momento storico che appare incerto e complesso.
L’evento ha raccolto una partecipazione significativa con oltre 800 studenti che hanno preso parte con entusiasmo per ascoltare le parole di un protagonista della danza mondiale. Bolle ha parlato del suo percorso professionale, spiegando come la danza possa non solo essere un’espressione artistica, ma anche una scuola di vita che insegna disciplina, impegno e una crescita personale costante. L’obiettivo era far capire agli studenti il valore della danza e trasmettere loro la passione che ha caratterizzato tutta la sua carriera.
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La realtà complessa della danza in italia
Uno degli aspetti più significativi dell’incontro è stata la riflessione sul momento complicato che la danza sta attraversando in Italia. Roberto Bolle ha spiegato che negli ultimi vent’anni si sono chiuse molte compagnie di ballo, con una conseguente drastica riduzione dei corpi di ballo professionali presenti nel paese. Questo ha creato difficoltà enormi per i giovani aspiranti ballerini, che spesso sono costretti a cercare opportunità all’estero.
Il problema maggiore resta la scarsità di posti disponibili a livello professionale. Malgrado un diffuso amore verso la danza e la presenza di numerose scuole, le prospettive per chi voglia intraprendere una carriera da ballerino in Italia sono limitate. Bolle ha evidenziato come questa situazione sia un duplice danno: da un lato impoverisce la tradizione italiana della danza, dall’altro costringe i talenti nazionali a spostarsi altrove per realizzarsi.
On dance: una manifestazione che celebra la danza in tutte le sue forme
Proprio per valorizzare la danza e darle visibilità, Roberto Bolle ha promosso l’iniziativa On Dance, che si svolgerà a Milano, all’Arco della Pace, dal 3 al 7 settembre. Questo evento punta a celebrare ogni tipo di danza, coinvolgendo artisti e appassionati per mostrare la varietà e la ricchezza di questa disciplina.
On Dance si propone come un’occasione di confronto e di dimostrazione pratica dell’importanza di questa forma d’arte. Bolle stesso ha motivato la nascita dell’iniziativa con il desiderio di creare uno spazio dove la danza possa essere percepita non solo come spettacolo, ma come un percorso di crescita personale e culturale. L’evento potrebbe favorire un rinnovato interesse verso la danza, in un momento in cui la sua presenza professionale soffre di molte difficoltà.
La danza come esperienza personale e fonte di insegnamenti quotidiani
Durante l’incontro con gli studenti, Bolle ha voluto allontanare i pregiudizi che spesso circondano la danza nelle giovani generazioni. Ha raccontato come la danza, se accolta nella vita quotidiana, possa offrire molto più di un semplice esercizio fisico. Questo linguaggio espressivo aiuta a migliorare la personalità, a sviluppare una disciplina ferrea e a costruire una maggiore consapevolezza di sé.
Ha descritto la danza come una vera maestra di vita. L’impegno richiesto per diventare ballerini si traduce in costante lavoro e sacrificio, valori che hanno un riflesso diretto sulla crescita personale. Bolle ha valorizzato il percorso che porta all’eccellenza artistica, mettendo in luce come la danza possa arricchire chi la pratica, trasformandola in un’esperienza di formazione continua oltre che artistica.